Un Presidente-Allenatore per Parma Pallamano

Cambio di panchina per Parma Pallamano. Filippo Galluccio, a cui vanno i ringraziamenti della società ducale, dopo un anno impegnativo in cui ha guidato le formazioni seniores e under 18, si è preso, a dir sua, un anno sabbatico.Fanti Francesco

La volontà della società di Parma di risolvere la questione con “mezzi propri” ha spinto il presidente Francesco Fanti ad accettare l’incarico di allenatore della formazione che milita nel campionato italiano di Serie B. Un doppio ruolo quindi per Fanti che ritorna così a calcare le palestre non più dalla tribuna ma direttamente sulla panchina. Un ruolo che ha ricoperto fino a pochi anni fa, prima con le formazioni giovanili, poi nei campionati di A2 e A1.

Un’altra novità della prossima stagione è l’ingresso nello staff tecnico di Andrea Carboni che svolgerà il ruolo di preparatore atletico e che, alla bisogna, potrà dare una mano anche in campo viste le sue doti di atleta sfoderate nelle partite di “vecchie glorie” che la società di Via Silvio Pellico organizza periodicamente.

La stagione 2014-2015, che vedrà il suo inizio con la convocazione di tutti gli atleti lunedì 1 settembre, vedrà il ritorno a 3 allenamenti settimanali considerati una misura corretta per una squadra dove molti atleti dovranno disputare 2 campionati, seniores e under 18.

Abbiamo incontrato Fanti e gli abbiamo sottoposto la successiva intervista.

D: Francesco ciao, inizi una nuova, si fa per dire, avventura
R: E’ vero, però più che un inizio direi che riprendo l’avventura che avevo momentaneamente accantonato 3 anni fa.

D: Cosa ti ha spinto ad accettare questo doppio ruolo che avrà anche la conseguenza di tempo in meno per la tua famiglia ?
R: Mi ha spinto l’amore per questo sport, per questa società, la voglia e l’entusiasmo di rimettersi di nuovo in discussione con un gruppo nuovo e giovane. Purtroppo la conseguenza teorica è che avrò meno tempo da dedicare alla mia famiglia, ma conto di organizzarmi al meglio per sopperire a questa carenza.

 

D: Ovviamente non avrai ancora parlato con gli atleti, cosa ti aspetti dal primo incontro ?
R: Purtroppo non ho ancora parlato con i miei futuri giocatori, nel primo incontro cercherò di spiegare chiaramente quello che vorrei costruire con loro, dove vorrei portarli e come vorrei farli crescere. Ovviamente questo comporterà sottostare a regole chiare alle quale tutti dovremmo attenerci, ad iniziare dal sottoscritto. Sicuramente mi aspetto parecchi consensi e voglia di iniziare.

 

D: Alla fine della passata stagione abbiamo visto alcuni atleti un po’ stanchi, abbastanza indecisi se continuare o meno a giocare. Cosa ti sentiresti di dire loro ?
R: Effettivamente alla fine della stagione alcuni ragazzi erano abbastanza stanchi, per questo voglio portare loro una nuova carica sia fisica che di fiducia. Dirò certamente ai ragazzi che se si impegnano ci sarà posto per tutti perché ricordo che almeno 7-8 ragazzi dovranno partecipare a due campionati e quindi non bisognerà sovraccaricarli. L’importante sarà stabilire un rapporto di fiducia, serietà ed entusiasmo in modo da essere chiari e recuperare anche i ragazzi indecisi.

 

D: Come vedi la prossima stagione ?
R: Per quanto ci riguarda dobbiamo migliorare il 4° posto ottenuto lo scorso anno, inoltre la società mi ha dato l’ordine di fare crescere i giovani. In effetti a parte 3-4 giocatori, tutti gli altri componenti della rosa sono nati dal 1990 in avanti e direi che soprattutto i più “vecchi” hanno già esperienza di campionati giocati nelle serie maggiori. Diciamo che per quel poco che ho visto lo scorso anno, possiamo puntare alla vittoria finale.

 

D: Doppio ruolo, doppia immagine verso l’esterno, in altri ambienti si potrebbe parlare anche di conflitto d’interessi. Pensi che questo ti comporterà dei problemi ?
R: Penso di no. Sono due ruoli ben definiti e che si occupano di cose diverse. Un conto sono gli impegni istituzionali e un conto sono gli impegni sportivi. Cercherò in ogni caso di tenerli ben separati anche perché non siamo una società professionistica. Inoltre alcuni anni fa ho già ricoperto due ruoli; infatti oltre ad allenare ero anche addetto stampa. Quindi non è la prima volta che ricopro un doppio incarico.

 

D: Ora una provocazione: credi che il Fanti presidente istituirà una multa al Fanti allenatore se a questi gli verranno comminate sanzioni da 2 minuti? Oppure il prossimo Fanti allenatore saprà essere “più sereno” in campo rispetto a quando era più giovane ?
R: Non è certo una provocazione in quanto anni fa (da allenatore), avevo istituito multe monetarie per ritardi agli allenamenti ed espulsioni; le regole erano valide per tutti, giocatori, allenatore e dirigenti. Pensa che in quell’anno grazie e quei soldi siamo usciti a cena 2 volte con mogli e tifosi al seguito. Lo stesso mi riprometto di essere più diplomatico e sereno e di pensare solo alla squadra e al modo di farla migliorare.

Ciao Francesco, in bocca al lupo e grazie, a nome di Parma Pallamano, di aver accettato un incarico di cui avresti, crediamo, fatto a meno.

Crepi il lupo e ringrazio fin da ora tutti i tifosi e gli amici che ci seguiranno durante tutto l’anno.

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11 Comments

  1. Nembo Kid said:

    ” …si tornerà a tre allenamenti settimanali ..misura corretta per una squadra.”
    Mi basta ed avanza leggere questo… Tristissimo articolo.

  2. nordest said:

    3 allenamenti settimanali li fanno li fanno gli under dai 6 anni ai 12.-

  3. Matteo said:

    Condivido, non è certo questo il modo di fare crescere i giovani. Lavoro, lavoro, lavoro…. O non vai da nessuna parte.

  4. Anna said:

    Se io fossi l’addetto stampa mi rifiuterei di pubblicare notizie del genere, inutili sotto tutti i punti di vista.

  5. MrPallonetto said:

    Ognuno fa con ciò che ha e come può. Non mi pare vogliano giocare x lo scudetto. A volte è sufficiente divertirsi e togliere i ragazzini da davanti alla play station! Cosa hanno combinato “molti” facendo 5 allenamenti dichiarando di voler andare sulla luna? Con 3 allenamenti non si creano campioni, questo è certo, ma lasciate fare loro il passo lungo quanto la gamba.

    • Anna said:

      Il problema è che il passo più lungo della gamba lo hanno già fatto tre o quattro volte in passato ……. E farebbero una figura migliore a stare zitti adesso…

  6. MrPallonetto said:

    Questa analisi ha un senso logico ed esula dal discorso di tre allenamenti. C’è chi riesce a farne solo due e si DIVERTE, magari anche vincendo la B!

  7. Francone said:

    Fanti hai preso il tuo avere. A volte si fanno tre o addirittura due allenamenti non per volontà’ ma perché’ di più’ le istituzioni preposte non te lo consentono.a volte sono le mamme invece che non vogliono che i loro figli vadano in overtraining. A volte bisogna invece combattere con la play station o con gli Scouts.

    • Matteo said:

      Mi pare si parli di serie B non di under12, mamme e playstation poco c’entrano. A Parma due anni fa hanno rinunciato alla A nonostante i proclami di fine campionato adesso continuano su questa strada, volenti o nolenti non so

  8. nordest said:

    Anna non serve aggiungere altro, si vede che si divertono un mondo a fare il partitino sul campo parrocchiale, meteo permettendo.

  9. vestito da passante said:

    Certo è che il testimonial nella foto è arcipersuaso dei suoi ruoli ! La grinta aiuta !

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