“È stata una vittoria operaia, secondo me c’è stata una crescita rispetto allo scorso anno”. È Claudio Cerchiari, dg della Terraquilia Carpi che sabato scorso, a Pescara, si è aggiudicata il primo trofeo della sua storia: la FIGH Supercoppa 2014, battendo ai rigori 30-28 i campioni d’Italia della Junior Fasano e accendendo con sette giorni d’anticipo la miccia che, di fatto, esploderà fra pochi giorni con l’inizio del campionato di Serie A.

Gioia in casa Carpi, certo. Ma il tecnico Davide Serafini lo aveva detto subito dopo il fischio finale, nel bel mezzo della gioia: brutta prestazione in attacco dei suoi. Grande cuore in difesa, dove Opalic è ancora il miglior difensore d’Italia, ma fase offensiva da rivedere coi gol – troppo pochi – messi a segno dai terzini Ceso, Tojcic e Molina.

La soddisfazione per il trofeo conquistato prima di tutto. “Speriamo non sia l’ultimo di quest’anno – dichiara Cerchiari sulle pagine della Gazzetta di Modena al giornalista Gabriele Farina – magari possiamo puntare alla Coppa Italia, anche se non sarà facile. Le nostre avversarie sula carta sono sempre Fasano e Bolzano, ma poi dipenderà dalla condizione. Di certo sono venuto a Carpi per vincere: speriamo di continuare su questa scia”.

Facendo il punto sulla rosa, però, c’è la rivelazione. Elogi per Sperti, migliore in campo dei suoi, per i portieri Malavasi e Di Marcello, per Opalic, per Pieracci, Vaccaro. E poi: “Dobbiamo crescere ancora, la campagna acquisti non è finita. L’attacco fa più fatica quando si cambia tanto nel corso del mercato. Può darsi che qualcuno arrivi entro la fine dell’anno”. A proposito di attacco, resta irrisolta la situazione che riguarda il terzino Riccardo Stabellini, annunciato dai carpigiani in estate ma che si allena col Bologna di coach Tedesco.

Sabato, intanto, Carpi affronterà il Dossobuono nella 1^ giornata di Serie A. “Dobbiamo rimanere umili e rispettare gli avversari anche se magari ti vedono come favoriti. Dobbiamo maturare ancora: solo così andremo avanti”.