Tarafino: “Avanti solo con risposte e intenti chiari”

“4 mesi senza stipendi e adesso senza società”. Poche parole per descrivere una situazione incredibile per i giocatori dell’Indeco Conversano, campioni d’Italia ma lasciati senza stipendi, appunto, da quattro mesi.

E poco importa se praticamente per tutti, nella rosa pugliese, la pallamano è anche un lavoro. E il lavoro dovrebbe dare ‘da mangiare’. La politica della pallamano italiana – quella di fare il passo più lungo della gamba – ha colpito ancora una volta e ora rischia di ‘segnare’ nuovamente il movimento, come accaduto per Trieste, Brixen e Casarano negli anni scorsi.

Su PallamanoItalia a parlare è Alessandro Tarafino, capitano del Conversano oltre che campionissimo della pallamano italiana e unico giocatore italiano a cui, un anno fa, la Giustizia Sportiva aveva dato ragione davanti a stipendi non ricevuti durante la sua esperienza nelle fila dell’Italgest.

PALLAMANOITALIA: Alessandro Tarafino, capitano della Pallamano Conversano, protagonista sul campo e non di questa Serie A Élite. Ci sono tante voci e proviamo a fare chiarezza: qual è il quadro della situazione a Conversano?
ALESSANDRO TARAFINO:
Innanzitutto i due punti fondamentali: ritardo degli stipendi e dirigenti dimissionari. Ad oggi non si sa chi fa parte della società. Il sindaco è intervenuto per riorganizzare la società e per non perdere la pallamano qui a Conversano, dove è sicuramente un elemento importante. Si andrà avanti, quindi, solo se si riuscirà a trovare qualcuno che si preoccupi di prendersi le responsabilità e di portare a termine la stagione.

P: La protesta: come e quando è maturata questa decisione e perché avete scelto questa forma?
T:
La scelta di protestare è nata nell’ultima settimana dopo un paio di settimane di valutazione e di immobilismo e di invisibilità dei dirigenti. Si è scelta questa forma per non buttare tutto in aria e per evitare sanzioni e penalizzazioni, un qualcosa di valido ma che non compromettesse l’eventuale prosieguo.

P: Avete dimostrato grande professionalità giocando sabato nonostante i problemi, la domanda che viene spontanea è: ne vale la pena?
T:
La volontà di andare avanti c’è, ma con risposte ed intenti chiari da parte dei dirigenti vecchi o nuovi che ci saranno grazie all’aiuto del sindaco Lovascio che si sta impegnando in prima persona per risolvere la crisi.

P: Che Conversano, a livello di squadra, ha creato questa situazione? Si può comunque puntare allo scudetto sebbene manchi quella serenità che sarebbe ottimale per la squadra?
T:
Se la situazione cambia sicuramente si ritroverà serenità e quindi ci sarà possibilità di lavorare bene ed ottenere risultati. Altrimenti di sicuro non si continuerà a far finta di nulla. Insomma, o si risolve e si riparte e quindi si cercano i risultati oppure saremo costretti a rinunciare.

di Sergio Palazzi

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43 Comments

  1. birra said:

    @palazzi: precisazione: brixen e trieste ci sono ancora casarano no.

  2. Sun said:

    …….e le TESTE pensanti a Roma cosa dicono???? Per loro tutto è ok? Non sentono il bisogno di intervenire. Se stavolta non prendono delle decisioni drastiche, ma drastiche in tutti i sensi, sarà meglio che cambiano mestiere…..
    Dimenticavo…. per loro il giorno 27 è presente tutti i mesi… Sveglia………

  3. Linomito said:

    Scusa in Serie A di calcio una società è stata penalizzata di tre punti per non aver pagato tasse e stipendi ai giocatori, nel corso di una trattativa per il passaggio di mano della società, per loro fortuna poi felicemente conclusa. Durante queste vicende, la FIGC non ha mosso un dito perchè non solo non spettava a lei, ma sarebbe stata una grave interferenza. La Lega di serie A ha monitorato la situazione e messo le sue strutture a disposizione per una positiva conclusione della vicenda.
    Dato che quello che sta succedendo a Conversano è più o meno la stessa cosa, mi spieghi che c’entra la FIGH stavolta?

  4. gino said:

    a roma il gatto e la volpe fanno il progetto olimpico roma 2050

  5. gino said:

    c’entra e come c’entra…….l’elitè è morta e defunta. Chi se non il capo deve mettere in campo criteri oggettivi e tecnici adeguati alla realtà invece di fare comunicati abberranti sull’aumento delle società in serie A e tutte le altre palle varie….Bisogna ristrutturare il nostro mondo adeguandolo all’OGGI, ma qualcuno non lo capisce ……..o non lo vuole capire.

  6. tippete said:

    la richiesta di intervento della Figh è la richiesta a un generico ente superiore che possa intervenire a fare giustizia in una situazione paradossale. in questo caso la figh non ha poteri, ma sono proprio queste situazioni a dimostrare perchè una lega non nascerà mai: sono le stesse società a non voler regole che poi non potrebbero rispettare, e quindi non vogliono enti che potrebbero sanzionare le trasgressioni a queste stesse regole.
    che poi da quel che si legge, al conversano non potrebbe fregare di meno di avere una penalizzazione…
    quindi invocare la figh è inutile, prima ancora che sbagliato: sono solo i giocatori che possono mettere fine a queste cose, rifiutando di giocare in società che non pagano e accontentandosi di rimborsi modesti ma sicuri offerti da società serie.
    da emiliano spero che il bologna possa vincere lo scudetto, ma lasciatemi dire una cosa: è molto ingiusto che il secchia possa retrocedere a dispetto di altre società. il secchia avrà una squadra scarsa, un allenatore inesperto, tutto quello che volete: ma almeno si compra quello che si può permettere. gli altri promettono (sapendo di non poter mantenere), fanno i punti necessari alla salvezza, poi sbaraccano, mandano via, non pagano… e intanto quelli seri se ne vanno giù.
    è ingiusto. è come giocare con carte taroccate

  7. Paulo Coimbra said:

    attenzione sta per piovere, mi tocca quotare Linomito oddiooooo non posso crederci. Aimè sono d’accordo con il suo intervento

  8. Marco Trespidi said:

    Cercare di inserire la federazione in una discussione come questa è come dire ” Piove governo ladro”, ma è sempre più facile che fare una analisi di quello che non va nei club. Ma direi di sicuro anche nei giocatori, perchè le situazioni di alcuni club MOLTO a rischio sono ben note , e REITERATE, quindi se un giocatore va in uno di questi club, perchè il rischio di prendere 10 secondo la sua mente è meglio che la certezza di prendere 3, alla fine quando porta a casa assegni scoperti e postdatati da parte di prestanome che poi vengono regolarmente protestati, la colpa di base è del club o del giocatore?
    Detto ciò, la figh ha già varato una ristrutturazione al “ribasso” dei campionati e delle presenza di stranieri, norme che in altre pagine di questo sito vengono pesantemente derise, più di questo che deve fare? NON esiste un organismo di controllo delle scritture private , non può esistere NESSUNA forma di tutela da parte FIGH per giocatori o allenatori, finchè lo status rimane quello attuale, passare al semi-pro lo consentirebbe ma duplicherebbe i costi dei club , oltre a mettere FUORI dai giochi chi promette e non mantiene, ci sono pro e contro, la lega sarebbe una positiva via di mezzo di transizione , ma mi scappa da ridere……

  9. Sun said:

    Lo volete capire o no che se non vengono presentate le LIBERATORIE DEI GIOCATORI per l’iscrizione al campionato non si cambia mai nulla????? Da ROMA solo regole, regole , regole, multe, multe, multe senza mai dare niente in cambio. Solo pretese e basta. Sono anni che si sprofonda giù, sempre più giù, e più giù di cosi non si può………. Li aprite sti okki se se siete ancora capaci di aprirli?????

  10. Marco Trespidi said:

    Sun ma di che cosa parli, o meglio straparli, le liberatorie dei giocatori ? E di cosa ? E perchè?

  11. Tifoso said:

    Purtroppo questa situazione a Conversano è il frutto di anni di scelleratezze economiche. La prima cosa da recriminare alle varie dirigenze che si sono susseguite negli anni dopo il 2003 (Papillon per intenderci) è l’essere riusciti a distruggere uno dei settori giovanili più prolifici di sempre, pluriscudettato e che ad oggi rimpinza mezza puglia e non solo di suoi giocatori. Vedi i vari Di Leo, Di Maggio, i vari D’alessandro, Fantasia e Lovecchio e nelle categorie inferiori molte squadre hanno giocatori nati nel settore giovanile del Conversano. Purtroppo io ho visto da vicino questo crollo e parlo in prima persona avendo giocato a Conversano in tutte le squadre giovanili dai Qui,Quo,Qua all’under 21. Crollo perpetrato in questi ultimi anni da una politica dedita unicamente al vincere scudetti, subito, senza preoccuparsi minimamente di tutto il controno della minestra. Si è badato a prendere giocatori pagatissimi, e addirittura a permettersi di tenere stranieri sugli spalti (vedi l’anno scorso dove Muraru o Reznicek finivano sistematicamente in tribuna), oppure si è badato a spendere una infinità di soldi per allenatori stranieri fallimentari al cubo (Svensson, Bolea), prima di accorgersi che in Italia, ma soprattutto in Puglia ce ne sono di migliori a prezzi più contenuti (Trillini e Trapani docent). E nel frattempo veniva lentamente abbandonata l’attività giovanile. Venivano eliminati allenatori di ruolo per le varie categorie under, responsabilizzando giocatori della squadra maggiore come utopiche guide tecniche per i sempre meno giovani conversanesi che si avvicinavano a questo sport. Giocatori che per gli impegni nella squadra maggiore spesso e volentieri non potevano seguire a pieno i ragazzi della loro squadra under contribuendo al disinnamoramento da parte di questi ultimi nei confronti del nostro sport. Non in ultimo c’è da ricordare lo scellerato gesto da parte di una dirigenza di qualche anno fa, che ebbe la brillante idea di cedere l’organizzazione del settore giovanile di Coversano ad una società di “Eventi Sportivi” tra i cui sport figuravano oltre la pallamano anche tennis calcio basket e quant’altro. Praticamente si erano sbolognati una bella rogna, lasciando la loro coscienza pulita (tanto comunque il settore giovanile continuava ad esserci nei loro sogni). I ragazzini ovviamente davanti alla scelta posta da questo “Evento Sportivo” decidevano di praticare altri sport piuttosto che la pallamano, contribuendo alla disintegrazione di un grande settore giovanile. Nel tempo poi sono scomparsi programmi a lungo termine, con pubblicità nelle scuole, o come detto la presenza di figure che a tempo pieno organizzassero il settore giovanile dal punto di vista dirigenziale e tecnico. Come già detto ad allenatori messi li giusto per, si sono aggiunte la scomparsa di una dirigenza per il settore giovanile (seguito solo dai genitori volontari e volenterosi dei ragazzi che giocavano) fino allo smantellamento dello stesso col passare del tempo data la scarsa affluenza di ragazzini. Le altre squadre di basket ad esempio hanno preso gli orari migliori per allenarsi nel palazzetto lasciando alla pallamano solo orari di primo pomeriggio, evidentemente scomodi alle famiglie. Insomma ci sarebbe da scrivere un libro su come le varie dirigenze si sono illuse di continuare a fare un buon lavoro, ma sarebbe anche troppo lungo.
    Senza parlare dei tifosi ormai scomparsi dal palazzetto. Lontanissimi sembrano i tempi in cui (parliamo di soli 7 anni fa!) il Palasangiacomo si riempiva stracolmo all’inverosimile e il pubblico era il più caloroso d’Italia contribuendo come ottavo uomo alle più belle vittorie della propria squadra. Certo un po’ di colpa ce l’hanno i tifosi stessi i quali forse si sono stancati troppo velocemente di vedere vincere la propria squadra, e nonostante l’ingresso gratuito al palazzetto non hanno più voglia di seguire questo sport. Vuoi anche perchè la pallamano negli ultimi dieci anno è calata vertiginosamente da un punto di vista tecnico e di spettacolo. Vuoi perchè le voci sulle scommesse negli ultimi anni hanno avvelenato un ambiente già in agonia. Insomma molti fattori hanno contribuito ad arrivare alla situazione attuale in cui solo pochi affezionati riempiono il bel palazzetto di Conversano.
    Conculdendo penso che se oggi la squadra maggiore a Conversano scomparisse non rimarrebbe più nulla. Ai tifosi non interessa più questo sport, ormai noioso (molti si chiedono il perchè di così poche squadre in Elite) e i ragazzi sono lontani da questo sport, preferendgli magari Basket o calcetto. Difficile sarà l’impresa di ricominciare dopo aver toccato il fondo del baratro nel quale Conversano si è buttato. Probabilmente la realtà di Casarano, tanto criticata negli anni scorsi, non è tanto lontana da noi o meglio forse sarebbe dire che noi ci siamo ridotti a tal punto da paragonarci a chi da pochi anni è nel mondo della pallamano!
    Quarant’anni di storia non si buttano così.
    I dirigenti hanno deluso e in prima persona, hanno preso in giro una città e una nazione intera andando purtroppo a falsare un campionato che comunque non meritava di vedere la capolista ridotta così! Vergogna! Soprattutto perchè i dirigenti sono anche ex giocatori di pallamano, evidentemente hanno dimenticato l’odore della pece, o delle maglie impregnate di sudore. Ora conoscono solo quello dei soldi!

  12. Sun said:

    eccolo il prof…….. per te arriva puntualmente il giorno 27 ogni mese………….. ma vai a lavorare un po, sarebbe ora………

  13. calatrava said:

    come non essere daccordo con tippete….parole sacrosante!!! si fa sempre il passo più lungo della gamba salvo poi scoprire che la gamba è finita nella m…!!!!

  14. Marco Trespidi said:

    Caro sun sei male informato , ma sul lavorare di certo non accetto indicazioni da un anonimo ignorante. Abbi il coraggio di confrontarti se ne sei capace, ma dalle tue inconsistenti affermazioni ne dubito assai,

  15. Giuseppe said:

    Vedere Conversano, una piazza che qualche anno fa mi fece conoscere la pallamano che conta, in questo stato è a dir poco deludente…La federazione paradossalmente non ha colpa, o per meglio dire ce l ha indirettamente…
    Ad oggi sarebbe giusto (e sacrosanto) PENALIZZARE

  16. Giuseppe said:

    Vedere Conversano, una piazza che qualche anno fa mi fece conoscere la pallamano che conta, in questo stato è a dir poco deludente…La federazione paradossalmente non ha colpa, o per meglio dire ce l ha indirettamente…
    Ad oggi sarebbe giusto (e sacrosanto) PENALIZZARE fortemente squadre come Conversano o Teramo, visto i guai societari che passano, ma non esiste questa via quindi dobbiamo tenerci questa situazione…io spero solamente che a vincere lo scudetto sia una squadra come BOLOGNA O FASANO che danno molto più lustro a questo sport…Spero anche che Secchia si salvi, ma purtroppo ho i miei seri dubbi…Tarafino e C. dovrebbero andarsene, contribuendo ad un deludente ma giusto epilogo di stagione, ma logicamente ciò non avverrà…
    Ritornando alle colpe della figh, io sinceramente penso che avrebbe dovuto far qualcosa qualche anno fa..
    quando squadre come conversano, casarano buttavano dei soldi in più, e questo poteva favorire qualche giovane giocatore…ma non è successo, quindi facciamocene una ragione, rimbocchiamoci le mani, ABBASSIAMO LE PRETESE, e semplicemente si ricomincia da zero…spesso la ricostruzione totale fa molto più bene…

  17. john21 said:

    Secondo me la federazione indirettamente e direttamente ha le sue colpe in tutto questa situazione. Si era già capito negli ultimi anni che tutte le società hanno difficoltà di finanziare ed sostenere questo tipo di campionato in Italia, dove la pallamano non riesce a piacere quasi ha nessuno e vedi le rinunce di trieste, bressanone, prato, siracusa, merano (tutte scudettate) ai campionato di diritto, a non parlare della la farsa casarano (attribuite almeno un campionato a bologna che da più di 40 anni onora la pallamano italiana, formando giocatori per la nazionale, assumendosi uno sforzo finanziario notevole, senza essere mai state ripagata di dovere idem rubiera). Provo a fare un ragionamento confrontandolo con il calcio. La pallamano in Italia secondo me e da confrontare al massimo ad un campionato di 2 Divisone (ex c2 se non a un campionato di serie D). in Italia per la seconda divisone ci sono 3 campionati ( a, b , c e in serie D 9 gironi). La crisi economica ha fatto si che ci sono molto meno risorse da investire nello sport. Invece in Elite si ha voluto tenere un girone con trasferte nord/sud lunghissime e costosissime. in germania nella seconda bundesliga di pallamano ci sono anche due gironi (e chi se ne frega). Stranieri e italo. negli anni ottanta ne giocava uno. é sicuramente non c’era un livello più basso. Anzi. Pallazetti ben frequentati un po’ dappertutto. Trieste, Bressanone, Imola, Varese, Conversano, Rubiera, Siracusa ecc. Perché?? Perché cera gente del posto che giocava. Giocava é migliorava di partitá a partitá. La gente per un decennio aveva quasi sempre la stessa squadre, i stessi ragazzi. Soffriva e lottava con loro. era fiera di loro. adesso 2 stranieri é italo a volontà. squadre che ogni anno cambiano volto. Via quattro stranieri /italo e vai con i prossimi. Il tifoso non si identifica più con la squadra. Cambio straniero addirittura dopo pochi mesi. Ma un “atleta-italo” che é nato in un altro stato/continente ed ha imparato a giocare nel suo stato per me non é un italiano. Poi se come Querin gioca in un altra nazionale come poi consideralo italiano???? Un italo per me é uno straniero e basta. Uno straniero o un italo per squadra basta e avanza. Se poi l’italo e disposto a giocare per la nostra nazionale ben venga. Convido in pieno il post di “tifoso” su Conversano. Ha ragione al 100%. Senza investimenti nei giovani niente società. E qui sono le società a sbagliare e non la Figh, come viene sostenuto ogni tanto. Ottimo se mantenuto il programma per le nazionali under della figh. il salto di qualità si fa solo con una nazionale che ottiene qualcosa o si fa notare in un mondiale under. Li bisogna investire. Se abbiamo giovani forti ai mondiali under, possono proporsi anche in altre nazioni, vedi Argentina bellissima vista al mondiale in Svezia (campionati in Francia, Spagna, Germania ed addirittura in Italia).
    Secondo me campionato per i prossimi due anni a tre gironi per 10 squadre. Avanti 8 squadre. Una delle 3 terze viene esclusa a sorteggio. 4 partite per i quarti, 2 partite per semi e poi finale. Retrocessione solo per le due ultime squadre, cosi si possono inserire i giovani senza pensare continuamente alla classica. Se intanto la situazione economica cambia in positivo campionato a 2 gironi. Ciao a tutti.

  18. Marco Trespidi said:

    John21 mi pare un ragionamento molto lucido che condivido per la maggior parte delle cose che dici, ma non sono certo che le formule dei campionati siano la soluzione. mentre su altre situazioni, italoqualchecosa, purtroppo pur essendo assolutamente d’accordo con te , è una situazione che lascia tutti senza soluzioni, perchè la cittadinanza italiana garantisce ogni diritto. Sul numero degli stranieri la figh ha attuato dallo scorso anno una politica di abbassamento di numeri , il prossimo anno un altro in meno, men tre per la femminile si partirà in RITARDO, dal prossimo anno. Però dato per assodato che la figh considerato lo status attuale della disciplina (dilettanti) non ha alcuna facoltà legale di intervenire nella gestione economica dei club nè tantomeno sulla regolarità degli accordi anche scritti che intercorrano tra club e giocatori/allenatori, esistono secondo voi altri mezzi, vista la impossibilità di creazione di una lega che invece questi diritti li potrebbe avere potendo autoregolamentarsi, che siano attuabili per evitare o limitare questi episodi nei prossimi anni?

  19. Pressing said:

    L’unica cosa ora importante è che dei lavoratori ricevano le spettanze, tutto il resto viene dopo.

  20. gino said:

    pur anonimo e senza offendere nessuno, concordo sull’opinone di responsabilità federale. Capisco sig. Trespidi che tutti sono ignoranti ma il mondo è vario e talvolta anche gli ignoranti hanno un po di ragione. Certamente il colpevole non è LUI solo anzi…però un mea cupla…..Vede sig. Trespidi per esmpio sul femminile (che per me, sbagliando, interessa meno di zero) apprezzo che abbia dato a Lei carta bianca e si cerca di dare un senso al movimento azzurro. Apprezzo anche lo sforzo economico per l’azzurro maschile (anche se sono “alquanto perplesso” su chi lo dirige) .
    Lei conosce bene il “livello” dirigenziale del territorio (sia federale sia societario) dunque è ovvio che i “federali capi” (che io definisco il gatto e la volpe) devono dare gli impulsi adeguati al movimento (e non parlare di lega ecc).
    Lei che conosce molto bene le realtà politiche europee…ci racconti cosa pensano della figh. ( forse è meglio tralasciare)

  21. Marco said:

    Lancio una provocazione… Visto che tanto la situazione dei club la si conosce bene, sia di quelli virtuosi che di quelli che falsano il campionato (perchè se costruisci una squadra promettendo fior di quattrini ai giocatori migliori per poi non pagarli, significa gonfiare il movimento e falsare il campionato), basterebbe che arrivasse un imput al settore arbitrale per stangare a dovere (e togliere definitivamente di torno) queste realtà.
    Purtroppo(e qui finisce la provocazione e invece entroin una considerazione ahimè reale) noto sempre che invece queste squadre che non pagano sono sempre guardate con un occhio di riguardo dagli arbitri.Non che fischino cose clamorose,ma comunque tutelate di piùrispetto a chi invece fa le cose seriamente. E questo mi fa ancora più rabbia. Maione, in spagna, ha passato due mesi che ogni volta che passava lalineadi metà campo gli veniva fischiato fallo in attacco. Perchè faceva quello che gie era concesso in Italia. Poi si è adeguato. Ora di nuovo viene tutelato in un modo incredibile, che non fa bene ne al giocatore ne alla nazionale, perchè appena mette piede a livello internazionale tornano a firschiargli, giustamente, tutto… Ma questo è solo un esempio dei tanti che ho notato (non solo in questa stagione, pensiamo a come veniva trattato “bene” il Casarano…)

  22. Marco Trespidi said:

    Gino non concordo, intanto come già detto più volte il nome della FIGH e in particolare di questo Presidente , in campo europeo, parlo di area politica e di influenza politica, è assolutamente rispettato e stimato , molto ma molto di più di presidenti di realtà tecnicamente agli antipodi rispetto a noi. Altra cosa è il rispetto tecnico che ovviamente non esiste. Venendo al punto invece centrale del tuo intervento, concordo sul fatto che da Roma deve arrivare un segnale, ma è importante che TUTTI capiscano che la FIGH ha le mani legate quando si parla di questioni interne dei club. Questo intendevo quando parlo di “ignoranza” cioè di non conoscenza di quali siano le regole del mondo in cui stiamo e che sono inderogabili. Da ultimo vorrei chiarire che non nulla contro l’anonimato di scrive, critica anche in modo duro o propone,è un suo diritto, ho invece molto contro l’anonimato di chi insulta, non è chiaramente il tuo caso.,

  23. emi said:

    C’è sicuramente gente molto più informata di me, però io faccio un calcolo semplice-semplice: chi ha vinto i campionati negli ultimi 10 anni e passa? Trieste , Prato, Merano, Conversano, Casarano.
    Abbiamo visto che fine hanno fatto……era rimasto Conversano, molto chiacchierato e ora la crisi è esplosa? Hanno falsato i campionati, rovinato se stesse e anche il sistema. Vogliamo fare campionati finalmente seri? Senza “doping amministrativo? Come fate a dire che la FIGH e il suo Presidente non sono corresponsabili? Vogliamo chiamarla “responsabilità oggettiva”?

  24. emi said:

    Faccio una “provocazione” : senza i conti gonfiati, che hanno rovinato le società, chi avrebbe vinto i campionati negli ultimi 10 anni? Semplice , le squadre con validi vivai oppure quelle che hanno fatto i passi lunghi come la gamba…..invece, sono state beffate. Ripeto la FIGH ha la sua parte di responsabilità, e poi ricordo certi arbitraggi…..non fatemi dire di più! Comunque ora è arrivato il momento di lavorare seriamente con i giovani, risanare la situazione con brave persone, appassionati di pallamano. Rimango convinto che l’Italia è un paese “adatto” per la pallamano, ci sono margini ENORMI di crescita!!!

  25. Piccoletto said:

    Signor Trespidi la Figh non può intervenire sull’operato delle società che promettono e non pagano ma quando gli atleti(magari di interesse nazionale) provano a “ribellarsi”,usando tra l’altro lo stesso regolamento DA VOI inventato…cosa succede????Risponde lei?o io?ne abbiamo un caso recente no???Anzi due…
    La Figh tutela e protegge dette società!!!INVECE DI FARLE SPARIRE!!!!e smettiamola con queste favolette!!!certe cose scandalose avvengono solo nel nostro sport!!!

  26. Marco said:

    NO,non è vero che avvengono solo nella pallamano. Sono accadute anche in altri sport più “importanti”. La differenza è che, in un modo o nell’altro, prima che l’epidemia fosse incontrollabile, in questi altri sport si è trovato il modo di risolvere il problema tagliando la “testa al toro”.
    In questo caso, ma solo in questo, ritengo che le società sane abbiano ben poco da fare.Ci vorrebbe la Lega, ma è ovvio che chi non paga (la maggioranza) non ha certo interesse a favorirne la creazione. E infatti quando c’è da sedersi al tavolo per mettere nero su bianco,sono sempre in pochi (indovinate chi: Rubiera, Fasano…). Potrebbero fare cose importanti i giocatori, che però sono quelli che in estate,pur conoscendo benissimo la reputazione di certe società, decidono comunque di farsi ingolosire da promesse impossibili per poi piangere a metà stagione perchè non arrivano i soldi. E allora caro Marco io spero che, pur non competendole, la Federazione si armi di coraggio e dia un bel calcio nel c…. a chi non si merita di rovinare lo sport (perchè questo fanno,non stanno solo distruggendo la pallamano). Non ci saranno certe “grandi” società? Bene, vorra dire che ne avremo di piccole ma serie.Poi, sei nostri fenomeni di giocatori vorranno stipendi da grandi campioni, che vadano a fare del bene da altre parti!

  27. john21 said:

    @ Trespidi….”lei ha risposto sul problema italo….. “purtroppo pur essendo assolutamente d’accordo con te , è una situazione che lascia tutti senza soluzioni, perché la cittadinanza italiana garantisce ogni diritto.”
    Tutte le società, se ci fosse realmente la volontà di tesserare solo un straniero o un italo, potrebbero firmare un GENTLEMEN`S AGREEMENT.
    Un gentlemen’s agreement (dall’inglese – “accordo fra gentiluomini”) è un accordo informale tra le parti, che può essere scritto o orale. La sua caratteristica essenziale è che si basa per la sua realizzazione sull’onore e sul rispetto della parola data, e non può essere difeso giudizialmente, a differenza ad esempio di un contratto.
    Era un gentlemen’s agreement il patto tra Italia e Regno Unito del 2 gennaio 1937 ……ci vuol sapere di piú puo leggere http://it.wikipedia.org/wiki/Gentlemen%27s_agreement
    Nel campionato italiano di hockey su ghiaccio qualche anno fa era stato applicato.

  28. Marco Trespidi said:

    Piccoletto, non so a cosa ti riferisci, per cui se , pur mantenendo l’anonimato, mi fai il caso specifico, ti rispondo sicuramente. Emi cosa c’entrino gli arbitraggi in vicende che riguardano i soldi promessi e non dati dai club lo capisci solo tu, riguardo ai conti “gonfiati” meglio non entrare nell’argomento , ti pare? NESSUNO è senza peccato. E anche questo non c’entra con le promesse non mantenute. In quanto alla figh, sono certo come te e molti altri tra i protagonisti di questo topic che qualcosa può fare, nei termini legali consentiti dal nostro status, per questo, dato che a noi non vengono idee praticabili, ho chiesto se c’è qualcuno che ha qualche soluzione, ma come sempre tutti dicono che “la figh deve fare” mai uno che dica COSA fare. Non è facile perchè TUTTI i regolamenti attuali difendono i club e questo mi fa incaz…… moltissimo, ed è stato per me fonte di discussioni interminabili da fuori e da dentro il sistema. Ma è così in tutti regolamenti (organici e di attività sportiva) di tutte le federazioni e il motivo è logico: le federazioni sono organismi politici e difendono di conseguenza chi vota, una differenza c’è nelle federazioni pro o semipro perchè li intervengono le norme a tutela del lavoro. Quindi se vogliamo trovare un modo, dobbiamo trovarlo in questo ambito. Fermo restando che a memoria personale l’unica squadra che si è rifiutata di giocare se non venivano pagati i rimborsi dovuti ( o le spese di casa dato che stavano senza luce) fu quella del Teramo, situazione che conosco benissimo perchè il primo idiota a fidarsi di quei dirigenti fui io e io convinsi molte atlete a fare altrettanto, risultato: società cancellata e atlete libere di tesserarsi per chi gli pareva.

  29. Piccoletto said:

    Lei è molto furbo signor Trespidi,ma come puo immaginare nella vita non tutti sono scemi.
    Non faró nessun esempio specifico perche lei sa benissimo a cosa mi riferisco e ben presto tutti(CONI,organi di informazione pubblici e non)saranno messi a conoscenza di quest’altra pagliacciata…finche PRIMA O POI qualcuno si stancherà sul serio…e poi ci faremo quattro risate!
    Ovviamente non c’è l’ho con lei..

  30. flu said:

    In campo internazionale ultimamente ci sono gli stessi problemi di Conversano,alcuni esempi:Celje,Gorenje e dove giocavano Mainov e Kogelnig,Dhc in germania,la seconda squadra di Zagabria se volete possiamo continuare…non pagare i giocatori è una colpa uguale al non pagare alberghi,forniture varie,pulman ristoranti ecc…la situazione economica è questa.Quando Di Maggio scelse Pressano così come Sanpaolo vennero tacciati di non attaccamento …forse erano solo lungimiranti!La realtà è una sola,1000€ circa sono paragonabili a 2000 vecchi marchi tedeschi,chi prendeva 40.000 marchi?Adesso l’obbligo è di percepire 2000€ minimo per 10 mesi…..quanti effettivamente li meritano?

  31. Marco Trespidi said:

    Se fossi furbo , caro piccoletto, non mi firmerei tanto per cominciare……e se fossi furbo continuerei lavorare nei club…..dove si prende meno [MODERAZIONE DI PALLAMANOITALIA] addosso ( mi scuserai il francesismo) che in viale tiziano. Detto ciò mi fa piacere che il CONI, gli organi di stampa tutti, i media intergalattici, la Treccani e il Gran Mogol vengano a breve portati a conoscenza di questo gran segreto di cui non ci vuoi rendere partecipi. Quindi ahimè non ci resta che aspettare trepidanti. Se invece vuoi discutere con me puoi mantenere l’anonimato , non parlare di casi specifici citando nomi, ma puoi se vuoi fare un discorso in terza parte, ti risponderei comunque. Come faccio sempre.

  32. Marco Trespidi said:

    John21 scusa non avevo visto i tuo post e si hai assolutamente ragione. E’ una soluzione o, come avviene nella pallanuoto, la Lega si prende la responsabilità per i club di decidere che anche se sei con due passaporti ma giochi con una nazionale diversa non hai diritto nei campionati italiani allo status italiano. Sono soluzioni possibili ma impraticabili, la tua perchè si ferma tutto alla parola GENTLEMEN ( senza andare avanti perchè anche su “agreement” ci sarebbe molto da dire….), una rivisitazione dei molti post su questo sito ti daranno una visione chiara di come il termine non appaia nei vocabolari di molti club, la mia pechè la lega in pallamano è come il miraggio del viandante nel deserto. Lo vedi ma non c’è.

  33. Piccoletto said:

    Infatti mi chiedo come mai lei non metta la sua indubbia esperienza al servizio di chi ne ha realmente bisogno.cioè le società..quelle sane e pulite…quelle che pagano i giocatori..e pur promettendo 3 anziché 10 riescono a portar a termine i campionati senza costringere il già esiguo numero di partecipanti a smettere…
    Ritornando al segreto di pulcinella ho già dato abbastanza indizi..parlando di due atleti di cui uno di interesse nazionale…
    E siccome per adesso “non deve trapelare nulla”(come da regolamento)..lasciamo perdere…magari ne riparliamo piu in la…

  34. Marco Trespidi said:

    Matteo ma mi moderi una parola di uso comune……!!!!??????? :-)…..beh penso si sia capito …….Piccoletto il riferimento penso di averlo colto, immagino di sapere di chi parli, conosco anche la vicenda , non nei dettagli, perchè sono stato da loro informato. Devo dirti che se , come presumo anche dal tuo pseudonimo….., parliamo delle stesse persone, aspetto con curiosità la decisone della procura. Comunque quando vorrai sono a tua disposizione per parlarne. Per il resto io sono comunque a disposizione di chi mi chiede qualcosa e sono in grado di farla, amici e nemici purtroppo………….

  35. Piccoletto said:

    La sua disponibilità oltre che competenza è nota a tutti…diamo a Cesare quel che è di Cesare..
    Mi sono rivolto a lei ovviamente perché,come lei dice,mette la faccia ovunque..non perche lei abbia qualche responsabilità..
    Si parliamo delle stesse persone.
    Spero che si possa migliorare,perche cosi va male…staremo a vedere.

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