SGM, Sacco pronto al nuovo raduno azzurro

Siamo ormai prossimi alle qualificazioni per i Campionati Mondiali under 21, che si terranno in Bosnia Herzegovina il prossimo anno, pertanto dal 4 al 6 gennaio prossimi, gli azzurri se la vedranno con Svizzera, Polonia e Bielorussia per approdare a tale competizione. Si gioca a Gomel -in Bielorussia- ed accederà ai mondiali solo la prima qualificata delhandball estense maschile girone; il livello delle altre contendenti è notevolmente alto e per i nostri rappresentanti l’impresa è assai ardua. Dopo il mini stage di qualche giorno fa, Momo Sacco rientra ancora nel gruppo azzurro, ormai ridotto al minimo. Sono rimasti solo in 17 gli atleti convocati dal duo Oveglia-Noessing, si ritroveranno dal 21 al 23 dicembre a Trieste per altri due confronti amichevoli questa volta con la forte Slovenia (si gioca sabato 22 Dicembre alle 18.30 e domenica 23 dicembre alle 11.00). In Bielorussia andranno in 16 quindi sarà il test decisivo per definire la rosa. Per il gioiellino di casa estense è il quarto stage azzurro consecutivo ed è motivo di soddisfazione e orgoglio personale anche se la concorrenza nel suo ruolo è particolarmente agguerrita e rimanere nel giro della nazionale non è cosa facile. Prima di partire per la Bielorussia ci sarà un altro stage di rifinitura dal 27 al 29 dicembre, occasione in cui saranno già decisi i “magnifici sedici” che si giocheranno questa chance mondiale. “E’ veramente un ottimo gruppo -ci racconta un sorridente Momo- si lavora molto bene e pur appartenendo a formazioni diverse siamo molto uniti. Gran parte del merito va a Giorgio e Ubi -Oveglia e Noessing, ndr- che ho scoperto come ottimi tecnici con una seria programmazione; la scelta di fare tanti mini stage così ravvicinati ci fa crescere notevolmente dal punto di vista tecnico-tattico ma rinsalda anche molto il gruppo”. Hai notato differenze tra l’allenamento nel tuo club di appartenenza -Handball Estense Ferrara- e la nazionale? “La differenza è notevole. L’intensità dei ritmi di allenamento è altissima, si corre sempre e non c’è un minuto di pausa. E poi la concentrazione sia difensiva che in attacco è costantemente al massimo, non si può sbagliare e gli errori devono essere il minor numero possibile”. Nonostante il comprensibile divario, quanto devi alla tua squadra di club in relazione alla nazionale? “La fiducia accordatami dall’allenatore Manfredini e dai compagni, mi ha fatto maturare molto come persona e ho avuto anche modo di crescere come giocatore. Quindi devo tutto all’Estense dato che mi ha consentito di approdare alla maglia azzurra e di continuare a migliorare la mia tecnica di gioco soprattutto come ala sinistra”.

Ti abbiamo visto molto più lucido e pacato, anche il tuo carattere ha smussato alcuni spigoli: “E’ vero, sono più consapevole dei miei mezzi e mi diverto molto di più. Poi giocare al fianco di campioni quali Mikalauskas, Resca e Pettinari non può che altro che farmi piacere e giovarmi”. Hai nominato i nomi di spicco del tuo club, in nazionale chi pensi sia il giocatore più rappresentativo: “Senza ombra di dubbio Michele Oveglia. E’ un centrale dalle doti fisiche uniche con grande visione di gioco e facilità realizzative sorprendenti. Anche con Israele il suo contributo è stato evidente e fondamentale per la vittoria conseguita”. Dal punto di vista umano, con chi hai legato di più in nazionale e nel tuo club? “C’è un bel rapporto di amicizia con Mei -Castenaso- e i romagnoli Dall’aglio e Gherardi, ma c’è molto feeling con Sonnerer del Bressanone, ragazzi molto simpatici e leali. In casa Estense l’amico di sempre è Andrea Alberino con cui mi sento particolarmente legato”. Guardiamo avanti, cosa ti aspetti per la nazionale? “Vorrei andare in Bielorussia, ma non sarà facile, ma a prescindere da questo appuntamento imminente, vorrei continuare a fare parte di questo gruppo in cui mi trovo bene e mi piace tanto”. E per l’Handball Estense? “Stiamo facendo un campionato al di sopra delle aspettative; tutti ci davano per candidati alla retrocessione ma ora siamo quinti con 18 punti all’attivo, nessuno l’avrebbe mai detto. Per essere competitivi con le prime della classe ci occorrerebbe un difensore/attaccante mancino, in grado di essere pericolosi anche su di un lato ad oggi ancora debole. Confermando il blocco di questa annata con un innesto di questo tipo, ritengo si possa lottare per le prime posizioni”. E’ un Momo Sacco tranquillo che continua a prepararsi per le amichevoli azzurre di questo fine settimana, consapevole di giocarsi una possibilità importante per la Bielorussia, ma altrettanto consapevole di avere grandi margini di crescita.

Ufficio Stampa SGM Handball Estense

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20 Comments

  1. Nordest said:

    beh però il ragazzo è sempre convocato… si vede che un certo spessore c’è

  2. obelix said:

    .. e fu cosi che il gioiellino fece virgola, ma in che forma è ?

  3. obelix said:

    ah ! hai dovuto pensarci un tantino per trovare un’ alternativa a quella azzurra dell’ altra volta .. mah

    • ma sei un genio! said:

      beh sai…la domanda era talmente intelligente che ho voluto pensare una risposta all’altezza!

  4. Anto said:

    Servizi e reportage sul diamante di Ferrara!
    Potevano dedicargli anche società giovanile invece che dedicarlo ad una tale Brenda!
    Comunque in bocca al lupo !

  5. @Nordest said:

    il nordest geografico è per i ragazzi del fvg veneto trentino .. non so se rendiamo l’ idea

  6. sloveno said:

    dite quel che volete ma quelli di Ferrara in nazionale fanno la differenza

  7. Nordest said:

    Boh, io non capisco questo solito e strano accanimento contro quelli del ferrara… Prima resca e poi adesso questo qui… ma che male fanno?. Non son mica loro che si autoconvocano! Qualcuno li chiama e poi una volta valutati magari non li chiama piu… di solito funziona così. Mah!

  8. patrick said:

    Ma perche non lo lasciate in pace questo ragazzo? siete ridicoli…

  9. veneti said:

    Se fanno un articolo c è lo spazio per i commenti. Se non lo fanno no .Tutto qua, o no?

  10. highlander said:

    se due battute in croce sono accanimento è evidente che non hai capito anche perchè non riesci neanche a trovarti un tuo nickname .. si tolga il disturbo

    • ma sei un genio! said:

      ecco bravo! bisogna far capire subito che nella vita bisogna trovare un buon nickname e del tempo per scrivere due (alla dodicesima) battute sull’articolo di un povero cristo convocato in nazionale! questo è ciò che bisogna fare vero Highlander? ;)

  11. Nordest said:

    @veneti – ho capito… che si puo commentare… quello che non capisco è l’ostinazione per denigrare chiunque del ferrara venga citato in questi articoli… Non sono dei campioni, va bene… non sono dei diamanti o gioielli, va bene… ma che m*****a te ne frega in fondo… Tutte le squadre fanno così… tutte le società hanno le loro stelle o quelle che credono che siano… non ci vedo niente di male… Come ho gia detto in precedenza… tutto questo astio mi sembra esagerato… incomprensibile… Ferrara non rompe le palle a nessuno in fondo… Se sacco non è un campione e ferrara dice che lo è si vede che a ferrara di meglio non c’è… vorrà dire che hanno poca roba… ma non vedo poi cosa ci sia di male.

  12. Nordest said:

    @highlander – non mi sto riferendo solo a questo post…. Ci vuole tanto a capirlo?

  13. highlander said:

    e qui la richiudo … si tolga il disturbo ! (imperativo)

  14. Nordest said:

    @highlander – ti disturbo??!!! Ahahahahah ma sgonfiati va e sta tranquillo

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