L’SGM vince al Palakeope di Casalgrande

La SGM che non ti aspetti, cinica e spietata. Rimane a punteggio pieno la formazione estense che esce imbattuta anche dal terribile Palakeope di Reggio Emilia dove riesce a strappare una preziosa vittoria contro un agguerritissimo avversario. La posta in palio era alta, lo si capisce fin dalle battute iniziali. Entrambe le squadre vogliono vincere e si vede subito dai toni agonistici accesi che tuttavia non si traducono in azioni scorrette. Ci si affronta a viso aperto. Casalgrande scende in campo con tutta la sua “argenteria”: Baschieri in porta, Corradini ala sinistra, Morelli pivot, il gigantesco Braglia a sinistra, Mammi al centro, Scorziello ala destra e Ruozzi a destra. Blasone, potenza e stazza fisica si sprecano.

Ferrara risponde con la linea giovane: Pettinari in porta, Resca al centro, Succi e Alberino terzini, Sacco e Castaldi ali e capitan Tosi pivot. La partita è subito bella, combattuta con le difese che dominano sugli attacchi. Si diceva dell’agonismo padrone e ne fa le spese la tecnica. Di norma è sempre così. Non si vede una bella pallamano su entrambi i fronti, ma la partita è accattivante. Repentini i cambi di fronte con la SGM che stenta a decollare stante le parate di Baschieri che stoppa parecchi contropiede degli estensi. Molti sono gli errori delle due formazioni e tutto si giustifica con il valore di un derby sempre sentito. C’è aria di derby anche sugli spalti dove il folto pubblico di aficionados biancoazzurri rivaleggia con i tifosi locali forse sorpresi dal seguito della SGM. Sul rettangolo di gioco il punteggio rimane in parità fino a 10 minuti dalla fine dove, complice una difesa particolarmente efficace della SGM ben sostenuta da Pettinari, si assiste ad un significativo break a favore degli ospiti e si va al riposo con un bel +4 per i ragazzi di Manfredini.

L’allenatore ferrarese intuisce che i reggiani soffrono la maggiore condizione atletica della SGM e chiede ai suoi di spingere sull’acceleratore per infliggere il colpo definitivo per portare a casa i tre punti. Alla ripresa delle ostilità, Casalgrande prova a recuperare lo svantaggio ma i tentativi si infrangono sulla difesa biancoazzurra e sulle spettacolari parate di Pettinari ed il divario tra le due formazioni cresce. I reggiani tentano una reazione di orgoglio sostenuti dal loro uomo migliore, Baschieri che infila parate su parate ma la manovra dei biancorossi non è fluida e Ferrara riesce a mantenere sempre un vantaggio rassicurante. Con il passare dei minuti cresce il furore agonistico delle due squadre ed a farne le spese sono prima Ruozzi, cartellino rosso per il colosso reggiano e Tosi Matteo anch’egli espulso dopo uno scontro di gioco. A questo punto per necessità opposte i due allenatori iniziano la girandola dei cambi. Casalgrande non ottiene il recupero sperato, mentre la SGM al contrario aumenta lo scarto di reti e soprattutto concede solo 7 gol negli ultimi trenta minuti di gioco. Termina con un eloquente 17 a 23 che lancia i biancoazzurri in testa alla classifica pur in coabitazione con Merano e giustifica il parallelismo calcistico con il Chievo di alcuni anni or sono o l’Udinese di questo campionato. La squadra estense è un po’ la classe operaia in paradiso. Sono comunque importanti punti salvezza e se qualcosa di più arriverà sarà una piacevole sorpresa.

Si diceva di una partita non bella. Le due formazioni si temono, le bocche da fuoco complice la tensione in campo hanno faticato non poco a trovare la via della rete anche per il contributo pesante dei due portieri. Il confronto a distanza tra Baschieri e Pettinari, vale a dire il recentissimo passato dei portieri azzurri, è stato condito da tante parate e tante parate spettacolari e risulta difficile dire quale dei due abbia giocato meglio. Sicuramente Pettinari è stato più continuo e soprattutto è cresciuto nell’arco dei sessanta minuti sfoderando parate sempre più importanti, ma anche Baschieri ha messo in campo tutta la sua grinta sfoderando una prova maiuscola. Il jolly della partita è stato Corrado Sgargetta che entrato a partita iniziata ha trovato gol preziosi sia a difesa schierata che in contropiede, spesso sbrogliando la manovra della SGM.

Questa preziosa vittoria riconsegna al campionato un’altra vittoria di squadra della SGM. Si è già detto del prezioso contributo di Pettinari e delle otto reti di Sgargetta, ma il grande sacrificio difensivo dei ragazzi di Manfredini porta la firma di tutti gli iscritti a referto che, anche nei momenti caldi della partita hanno saputo alternarsi in campo senza cali di tensione e di ritmo. Bucare la possente difesa reggiana è impresa ardua e così Succi e Resca hanno saputo sacrificare il tiro ad assist per i compagni; mentre il corposo minutaggio di Sacco è stato ripagato dalla giovane promessa estense con reti e giocate spettacolari. Merita una citazione anche il buon impatto di Nardo che ha messo a segno una rete importante in un momento chiave dell’incontro. È questa la caratteristica fondamentale della SGM: grande intercambiabilità tra giocatori e ruoli, il tutto condito da una tenuta difensiva sorprendente.

Manfredini continua a predicare umiltà, ma è inutile negare che la SGM è tra le squadre da battere per la stagione 2011-2012. Emmeti, Sassari e Casalgrande non sono avversari propriamente semplici e le tre vittorie conseguite fanno si che Ferrara sia una piacevolissima realtà nel panorama pallamanistico nazionale. Il campionato è ancora lungo d’accordo, ma le premesse per far bene ci sono tutte. Il gruppo è solido e compatto e tutto l’ambiente è in fermento per questa squadra giovane che esprime una pallamano frizzante ed efficace.

Ora qualche giorno di meritato riposo per la SGM che riprenderà ad allenarsi mercoledì; stante la pausa per gli impegni della nazionale il campionato prevede un turno di riposo. Il campionato riprenderà sabato 12 novembre con i neopromossi di Leno (Brescia) ospiti al Palaboschetto.

Ufficio Stampa SGM Handball Estense

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8 Comments

  1. tippete said:

    bella partita sabato, combattuta e avvincente. concordo con l’articolo che dice che le difese hanno dominato sugli attacchi, ma del resto ci sono 2 portieri che sono uno spreco per la a1 e con la qualità di tiri di questo campionato è ovvio che questo tenga basso il punteggio. forse abbiamo assistito sabato ad un passaggio di consegne tra gli emiliani ‘storici’ (baschieri, ruozzi, morelli) che hanno scritto la storia e quelli ‘futuri’ (resca, succi, alberino, sgargetta), destinati a scriverla in futuro. non concordo con la classe operaia in paradiso perchè resca e pettinari sono due giocatori adatti ad altri livelli, altro che ‘classe operaia’. ferrara è sicuramente tra le più forti, bisognerà vedere come va contro cassano e soprattutto vedere se la squadra resta in forma fino alla fine, al contrario di quello che è successo l’anno scorso quando da un certo pubnto in poi sono crollati

  2. Linomito said:

    E’ uno scandalo che Resca non giochi in élite e in Nazionale

  3. iur said:

    Concordo con entrambi, l’anno scorso hanno raggiunto il loro obiettivo molto presto(la salvezza)cercando di sorprendere gli avversari all’inizio del campionato e ci sono riusciti.Forse si sono stupiti pure loro, pensando,di non essere all’altezza per questa categoria e sapendo di essere una formazione con allenatore nuovo e metodi di allenamento nuovi da assimilare.Raggiunto l’obiettivo si sono scaricati un pò.Ma quest’anno con il rientro di Resca e l’arrivo di Pettinari tutti sono più convinti di essere di categoria.Elìt !!!!!! L’anno prossimo?????

  4. furia said:

    la passata stagione è stata una bella annata.
    nessuno avrebbe scommesso un soldo bucato su di noi.
    invece il buon lavoro di Manfredini e la voglia di emergere di noi “poco conosciuti” ha fatto il resto.
    abbiamo steccato solo due partite a mio avviso. a sassari e a casalgrande. le altre abbiamo sempre combattuto e siamo stati li li fino alla fine.
    l’arrivo di Pettinari ed i ritorni di Resca e Alex hanno potenziato un buon gruppo. potenziato anche dal punto di vista mentale, dando quella sicurezza che forse ai miei giovani compagni è sempre un pò mancata.
    l’elite non è un nostro obiettivo e penso sinceramente che sarà effettivamente durissima quest’anno per tutti. ciò rende il nostro campionato molto avvincente ed aggiungo che era anche ora di vedere una stagione un pò più combattuta.
    a mio avviso non abbiamo avuto flessioni lo scorso anno. abbiamo sicuramente pagato i limiti di una rosa limitata (scusate il gioco di parole). contro difese “colossali” essere sotto il metro e ottanta rende tutto molto più difficile.
    mi piace però rimarcare che si lavora sul prodotto locale. a parte Pettinari, tutti ferraresi. con le nostre giovanili che crescono -pur con mille difficoltà logistiche ed economiche- e danno speranza per il futuro.
    anche se vedo il nostro movimento in forte declino… e non credo sia nostalgia vista la mia veneranda età.
    concedetemi un finale triste: devo salutare Chiara, moglie non ancora 40enne di Pierpaolo Cristaudo -che molti di voi appassionati ricorderanno- nonchè madre di Carlo e Luca (10 e 9 anni) che purtroppo dopo una lunga e dolorosa malattia ci ha salutato. domani saremo tutti (vecchia e nuova estense pallamano) al suo funerale. ma un abbraccio via web a Pier mi è d’obbligo farlo…
    scusate.

  5. runnet said:

    @Linomito – ma se Chionchio non lo ha mi convoato ci sarà pure un motivo no?

  6. gino said:

    concordo con linomito su resca (visto ieri bisori sigh) pero’ resca dovrebbe essere in elite . Dietro c’e’ forse qualche giovane.
    Giocando in a1 il livello non e’ da nazionale…spesso scarso anche in elite

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