Weekend integralmente dedicato alla pallamano quello trascorso alla Palestra Gasteiner di Bolzano. In campo 6 formazioni di spicco, come i campioni di Coppa d’Austria dell’ULZ Schwaz di Milan Torbica e gli svizzeri del Gossau di Daniel Stahl, capocannoniere della prima divisione svizzera nella passata stagione. Per quantoriguarda l’Elite, presenti (quasi) al gran completo le squadre di Bolzano, Bressanone, Pressano e Mezzocorona. Le assenze più significative sono state riscontrate nel team rotaliano del Mezzocorona, privo del portiere Galarza per un leggero infortunio al ginocchio e di Martin Molina, nuovo acquisto mancino impegnato nei mondiali di categoria in Argentina. Complete le altre 3 squadre, che hanno offerto per la prima volta (tranne Bressanone, 38-25 col Cimos Koper) una prestazione sul campo.
Prima giornata, quella di venerdì che ha visto in scena 2 partite, Pressano-Bressanone e Bolzano-Mezzocorona. È subito grande pallamano con la prima sfida, molto equilibrata e per nulla giocata sottotono. È la formazione del Pressano a portarsi subito avanti fin sul 9-2 con la velocità del proprio settore destro gestito dalla coppia Dallago-DiMaggio. È poi il Bressanone a mostrare le unghie, difendendo serrato e trovando un parziale di 8-1 che porta in parità la gara, con le conclusioni da fuori dei nuovi stranieri Nikolic (7 gol) e Stefanic e con la vena realizzativa del locale Michael Ranalter, autore di 5 reti. I gialloneri di Ghedin non ci stanno e rimettono subito il naso in avanti, offrendo un buon gioco soprattutto in contropiede (DiMaggio 11 gol) che si protrarrà per tutta la gara. Il vantaggio di Pressano aumenta nel secondo tempo fino al +6 e si mantiene sufficiente fino alla sirena finale sul 35-31.
È poi il turno del Bolzano, che patisce un po’ nei primi 15 minuti il Mezzocorona dei giovani Manna e Bianchi, bravi a tenere il risultato in parità o leggero svantaggio per la prima parte di gara. Poi è Bozen-show, con una serie interminabile di reti che lasciano poco scampo ai draghi gialloverdi. La distanza rispetto ai periodi di preparazione delle 2 formazioni (Bolzano 3 settimane, Mezzocorona 3 giorni) si fa sentire e la partita si chiude sul 49-19.
Ancora più intensa la giornata del sabato, iniziata con la sconfitta del Bressanone contro lo Schwaz (20-28). La partita seguente, che vedeva opposti Fortitudo Gossau e Mezzocorona è stata combattuta per quasi tutto il primo tempo, salvo poi virare a favore degli svizzeri, che si sono imposti per 35-25. Anche nel terzo match non ci sono state discussioni: lo Schwaz ha superato agevolmente il Pressano, impotente quest’oggi contro l’avversario. Il divario tra le due formazioni si è notato soprattutto in difesa, dove i forti austriaci non hanno lasciato spazio alle giocate di fantasia dell’agile formazione trentina, che ha chiuso la partita sotto di 13, sul 32-19. Chiudeva la giornata lo scontro che valeva l’accesso alla finalissima tra Bolzano e Gossau, partita equilibrata dove è però prevalsa la qualità degli altoatesini, bravi in attacco (pur avendo perso Innerebner per squalifica diretta) soprattutto con Gaeta e solidi in difesa. Troppo affidato al gigante Stahl il gioco offensivo del Gossau, che non riesce così ad avere la meglio e la partita si chiude sul 26-28 per i biancorossi di Milos.
Domenica, giorno di finali. Si parte alle 9.00 con la finale 5o-6o posto Bressanone-Mezzocorona, partita che ha mantenuto una sola direzione per quasi tutti i 60′. Ispiratissimi Ranalter (9), Giuliani e Mairvongrasspainten (7), che portano dapprima la squadra di Nössing-Niederwieser sul 19-9 di fine primo tempo e poi chiudono la partita sul punteggio di 41-18. Partita scoppiettante invece quella valevole per il 3o posto, giocata da Pressano e Gossau. A menare le danze era stato da subito il Pressano, capace di accumulare un buon vantaggio che dopo 30′ diceva +5 sul 13-18. Passano 15 minuti nella ripresa, il risultato sul 17-21, le squadre abbastanza nervose e succede ciò che non ci si aspetta. Un battibecco innescato in campo fa capitolare la situazione, che non si accende troppo ma causa comunque il rosso verso l’allenatore degli svizzeri Borhovic. Stizzito, il mister squalificato chiama a raccolta i suoi ragazzi e li ritira dal torneo conducendoli negli spogliatoi. Finisce così, con un po’ di perplessità la seconda finale, che sulla carta vede vincere il Pressano.
Ultimo match, la finalissima tra Bozen e Schwaz, nettamente le due squadre più forti del torneo. Dopo un avvio equilibrato (8-7 al 18º) Bolzano accelera e con i gol delle ali Gufler (8) e Radovcic (7) chiude il primo tempo sul 17-9. Non è finita, perchè anche Maione (5 reti) dà il suo contributo e il vantaggio aumenta sempre più fino al +11 finale che fa veramente pensare. 32-21 e Bolzano trionfa. Indicativo questo appuntamento, che ha messo in evidenza 2 cose, come riporta il quotidiano AltoAdige. “Bolzano lascia solo le briciole, Pressano è la sorpresa.“
di Luca Zadra
[foto: Francesco Servadio]
Italiani … muti e stecca !!
tu non stai bene……avresti bisogno di cure, magari in Austria o Germania!!!
Poffarbacco nessuno menziona il grande Bole Flego, padre di tutto ciò ! Alla facciaccia della gratitudine !
Scusa ma che vuoi dire con “italiani… muti e stecca!!” e pure la seconda non la capisco….
Che arbitri erano presenti al torneo?
se bolzano non vince lo scudetto ci sara’ da recriminare, e non poco…..
@ Daniele è una battuta nel senso: o hai la grana e combini oppure no money no bisiness, tutto qua.
Complimenti al Bolzano,giustissimo che sia cosí,hanno avuto corraggio ad investire dal lato economico e speriamo possano raccogliere ottimi risultati.Certo in campo europeo sarà tosta ma perchè non sperare……solo un fuoco di paglia??speriamo duri il piu a lungo possibile…meglio per tutti.
a bozen c’è Podini ( giocava)che ha le possibilità economiche e manageriali….non è questione di coraggio è questione se ci sono o non ci sono (i soldi) L’unico appunto che faccio è la perdita di alcuni elementi giovani locali.
Questo Bolzano è di un altro pianeta. Credo che per il campionato italiano sia una fuoriserie. Penso che con un terzino destro più incisivo, da prendere magari a gettone (finanze permettendo), il Bozen potrà ben figurare anche in coppa.
VOTO 10 ALLA DIRIGENZA E AL DIRETTORE BIENTINESI
Quando Trieste aveva gli sponsor, cosa facevano, o meglio esistevano le giovanili ?
@nordnord :pischianz bozzola scropetta oveglia sivini pastorelli loduca mestriner visintin (giusto qualche nome) ed altri provengono dal settore giovanile triestino o no?
@giovanni : voto 10 solo a Podini ..manager con possibilità e capacità gestionali….altri nomi lasciamo stare…….
Ma scusate che cosa è ‘sta moda del ritirare la squadra se il tecnico se la prende con gli arbitri ? Ricordate il torneo a Prato di 2/3 anni fa ? Tedesco a metà del secondo tempo ( proprio contro il Bolzano di Flego di allora) dopo un battibecco con gli arbitri croati non fece battere la ripresa del gioco e tutti negli spogliatoi. Io ero là e non vi dico la delusione e l’ incredulità perchè non se ne capiva il motivo. Adesso eccoci di nuovo . Ma il rispetto per le altre squadre ? e per gli spettatori ,sponsor ecc ? Vi immaginate se in un triangolare tipo Trofeo Tim l’Inter o il Milan ritirano la squadra per un rigore dubbio ?? mah ‘ste cose le ho viste e sentite solo nella pallamano….già ai miei tempi quando giocavo, durante i tornei c’erano discussioni ma non mi ricordo di essere tornato a casa prima del tempo…..i tempi sono cambiati. E non in meglio !
Chi è stato? Il torneo era ufficiale?
Precisazione:
Marco Lo Duca, ed Antonio Pastorelli, provengono dalle giovanili della pallamano Trieste ed giocano o hanno giocato in prima squadra,
Ivan Mestriner proviene da Quarto d’Altino (Venezia), inserito subito in prima squadra, dunque, NON cresciuto nelle giovanili del Trieste.
Tutti e 3 sopracitati sono classe 1971.
Poi in ordine di tempo cito: Marco Visintin classe 1982 se non erro.
Il quesito che mi pongo è: dalla classe 1971 a quella di Visintin un 1982, il Trieste, come mai non ha lavorato con il settore giovanile?
Eppure c’è ne erano di ragazzi validi a Trieste.
Ciao Light
@light: evidentemente non erano validi . Io volevo solo rispondere a nordnord che la a trieste il settore giovanile lo facevano anche quando i soldi c’erano.(poi non è detto che sempre escano validi giocatori)
@ gino: bravo, quanti titoli giovanili ?
non mi e’ chiara la diatriba innescata su Trieste. Trieste ha sempre puntato sui giovani e a prescindere da Scropetta (forse l’ala destra italiana piu’ forte di sempre), Calcina, Pischianz, Bozzola, Oveglia, Sivini, LoDuca, Visintin molti altri triestini hanno giocato per anni e vinto scudetti. Ovviamente ci sono annate “fortunate”, guardate il 92-93 ben 4 scudetti giovanili di fila, altre annate meno prolifiche. Pero’ almeno una volta date merito al Prof, oltre ai triestini pensate agli Schina, Tarafino, Fusina,Mestriner, Tumbarello, Reglia, scoperti giovanissimi e portati a Trieste, oppure ringraziate almeno una volta il Prof per aver fatto da catalizzatore (certo complice la posizione geografica) di giocatori nati nel’ ex Jugoslavia ma poi naturalizzati: Tokic, Skatar, Opalic lo stesso Flego anima adesso della corazzata Bolzano. Senza il Prof dove sarebbe la pallamano italiana, molte squadre “vivono” ancora con i Tumbarello, Opalic, Tarafino, Reglia…. a Trieste ormai sono un pallido ricordo
@nordnord: sia chiaro che vincere titoli giovanili e’ molto bello ma fare giocatori d’elite’e’ molto ma molto + difficile. Per me meglio non vincere ed avere magari due giocatori d’elite’.In italia ci sono squadre che vincono con atleti sette nani e poi ? Niente atleti e devi prendere giocatori italo/americani o stranieri di due lire .
@ blu solo due chiacchiere sotto la canicola e l ombrellone.
Dopo aver raccolto tre successi consecutivi nel recente torneo di casa, l´SSV Loaker Bozen si è dovuto arrendere all´Innsbruck. La compagine austriaca, iscritta alla Bundesliga, ha superato gli altoatesini con il punteggio di 31 a 26.
Bene i biancorossi in avvio, avanti 10:7, poi il ritorno dei padroni di casa è risultato eccessivamente veemente e ha portato alla sconfitta per i semifinalisti dell´ultima Elite Liga.
L´Innsbruck affronterà anche l´SSV Brixen: le due compagini si incontreranno questa volta in Alto Adige, venerdì, alle ore 19:30.
Autore: Hannes Kröss
L’SSV Forst Brixen venerdì sera ha vinto l’amichevole contro l’Innsbruck davanti al pubblico amico con 32:27 reti.
Cinque giorni dopo il quinto posto ottenuto nella Handball-Trophy, il Brixen ha battuto la HIT Innsbruck, che milita nel massimo campionato austriaco. Giuliani e Nikolic erano i migliori realizzatori con entrambi 8 reti.
Autore: Hannes Kröss
Visto che nessuno riporta una beate m…nchia:
La città del Passirio ospita questo fine settimana il torneo Merancup 2011: in campo SSV Bozen, SSV Brixen, HC Eppan, HC Pressano e TSV Fürstenfeldbruck.
Per i team partecipanti la manifestazione meranese rappresenta la prova generale in vista dell´avvio della Coppa Italia, in programma tra due settimane. Bolzano, Brixen e Pressano si sono già sfidate nel capoluogo nell´Handball-Trophy e, a distanza di 14 giorni, si ritrovano con tanti allenamenti in più nelle gambe.
“Il nostro obiettivo – commenta Manfred Unterhauser, presidente del Merano – è quello di poter giocare più partite possibii con avversari di livello assoluto per poter accrescere la nostra esperienza. Nel nostro girone ci sono Bolzano e Fürstenfeldbruck, quindi la concorrenza è più che qualificata. Quello che interessa al nostro mister, poi, è trovare l´intensità e la reattività giuste così da presentarci in buona condizione alla Coppa Italia”.
Ad aprire il torneo saranno Appiano e Bolzano, venerdì alle ore 18, mentre a seguire scenderanno in campo i padroni di casa del Merano, opposti al Fürstenfeldbruck.
Sabato, poi, ricchissimo programma, a partire dalle ore 10 (esordio del Brixen), dove spicca il derby Merano-Bolzano. Tutti i match si giocheranno nella palestra Karl-Wolf e saranno disputati su due tempi da 30 minuti.
Gli incontri di finale, invece, inizieranno domenica mattina alle ore 9:30: la gara per il successo nel torneo si disputerà alle ore 12:30. “I grandi favoriti sono senza dubbio Bolzano e Fürstenfeldbruck. Per quanto ci riguarda vogliamo inserire nella prima squadra anche alcuni giovani, i quali potranno così vivere una bella avventura”, commenta Unterhauser.
Merancup 2011
Venerdì, 2 settembre 2011
18.30: Eppan – Brixen
20.00: Meran – Fürstenfeldbruck
Sabato, 3 settembre
10.00: Pressano – Brixen
12.00: Bozen – Fürstenfeldbruck
18.00: Eppan – Pressano
20.00: Bozen – Meran
Domenica, 4 settembre
9.30: finale quinto posto
11.00: finale terzo posto
12.30: finalissima
Autore: Hannes Kröss