La Lazio esce sconfitta contro il Teramo per 30-27 nella seconda giornata del girone C di serie A, ma è stata soprattutto una giornata contrassegnata dal ritorno a Roma delle aquile biancocelesti dopo l’esilio a Civitavecchia: “Dobbiamo ringraziare di cuore il mister Pino Langiano che si è impegnato tantissimo affinché la pallamano non scomparisse dalla capitale e alla fine grazie chiaramente anche all’aiuto del nostro Presidente Pessi e dello sponsor Altin, è riuscito nell’intento di portarci a giocare qui al Futsal Arena – il pensiero di Simone Langiano espresso al termine della partita – Oggi in campo abbiamo dimostrato carattere, abbiamo giocato un primo tempo molto buono, andando vicini all’impresa: ora c’è un po’ di amarezza per il risultato, ma se giochiamo sempre così c’è da essere ottimisti”.
Dello stesso avviso il mister: “Questa squadra è stata costruita con grandissimi sforzi in pochissimo tempo: sono molto soddisfatto della partita perché oggi abbiamo tirato fuori una grande personalità, dobbiamo migliorare tanto, ma stiamo sulla strada giusta. E’ una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, perché ce la siamo giocata fino alla fine e non ci stavamo a perdere”. Infatti la Lazio ha tenuto testa al Teramo per tutti i 60 minuti, disputando in particolare un gran primo tempo, durante il quale è riuscita a portarsi in vantaggio di due reti, grazie ai gol di Tumbarello (autore complessivamente di 11 centri), D’Angelo (7), Pannelli (5) e Simone Langiano (2). Il primo tempo è finito sul 13-13. Nella ripresa, gli ospiti hanno approcciato meglio alla gara allontanandosi sul +5, ma nel momento più delicato del match la Lazio ha avuto il merito di reagire riportandosi a due gol di distanza. Alla fine i teramani grazie a Milosevic e a Leodori sono riusciti a tenere a distanza i biancocelesti, aggiudicandosi l’incontro per 30-27.
In campo per la seconda volta in questo campionato Francesco Cenci, classe ’61. Un giocatore straordinario, in grado a 51 anni di dire ancora la sua in serie A. Importante anche il debutto di Massimo Dovere tra i pali, 148 presenze in azzurro. La partita Lazio-Teramo sarà trasmessa lunedì 1° ottobre alle ore 20.30 su Playsport (canale 71 del digitale terrestre). Il prossimo impegno dei biancocelesti sarà il prossimo sabato 6 ottobre fuori casa contro il Gaeta.
2° giornata Serie A – Prima Divisione – Girone C
Lazio – TeknoElettronica Teramo 27-30 (p.t. 13-13)
Lazio: Dovere, Mannocci, Paolone 1, Langiano 2, Geretto 1, D’Angelo 7, Tumbarello 11, Cenci, Leonardi, La Vela, Simone Mastrodascio, Di Spena, Stefano Mastrodascio, Pannelli 5. All: Giuseppe Langiano
TeknoElettronica Teramo: Di Marcello M, Leodori 5, Marano, Barbuti, Milosevic 9, Santucci, Murri 5, Vaccaro 9, Di Giandomenico, Angeletti 1, Viscovich 1, Di Marcello P. All: Marcello Fonti
Arbitri: Chiarello – Pagaria
Classifica aggiornata del girone C dopo la 2° giornata
PlanetWin365 Conversano 6 pti, Junior Fasano 6, TeknoElettronica Teramo 6, Intini Noci 3, Città Sant’Angelo 3, Geoter Gaeta 3, Semat Fondi 3, CUS Palermo, Putignano 0, Lazio 0, CUS Chieti 0
Ufficio Stampa S.S. Lazio Pallamano
Scusate.. la Lazio ha un giocatore di 51 anni nella squadra? E’ corretto quello che ho letto?
Grazie
e se ne vantano ancyhe
…senza nulla togliere a cenci e dovere (che ha fatto la storia di questo sport) e cmq tanto di cappello a loro (che hanno la mia stessa età + o -) per essere ancora “protagonisti”. ma nella massima serie di uno sport può giocare ancora gente di 51 e 46 anni? povera pallamano italiana…
p.s.
ancora sinceri complimenti ai 2 ragazzi
Bravo Langiano a mantenere in vita l’handball nella capitale….meno bravo a far giocare 50*enni in serieA.
I master sono a brixen in giugno.
secondo me se gioca Pino all ala fa ancora la sua bella figure,tanto non se ne accorge nessuno,lui lascia la giacca della tuta in panchina va in campo e se qualcuno cerca l allenatore tutti dicono”mah dovrebbe stare qui ce sta’ a giacca”
Vista ieri su quella tv, una roba da vergognarsi sembra la serie C di ventanni fa
Stavo pensando che ora che la Lazio gioca a Tor di Quinto potrebbe chiedere anche a Fabio di Giuseppe e Teofile di tornare a giocare, come ai tempi del Tor di Quinto in Serie A : quella era SERIE A non questo campionato delle parrocchie. Amen.
Bye handball fans :)))