È il momento di dar voce ad un’altra delle squadre neopromosse in elite, l’Ambra. Un po’ come Pressano, la società toscana di Poggio a Caiano ha sviluppato fortemente la rosa in estate per il massimo obiettivo dell’A1 e lo ha raggiunto, lottando fino alla fine. Per PallamanoItalia ha parlato il mister dei toscani Marco Bossi.
PALLAMANOITALIA: Mister Bossi, l’obettivo è raggiunto, anche voi siete in elite. Come si sente un gruppo come il vostro dopo un traguardo così importante?
MARCO BOSSI: Siamo ovviamente molto contenti. Abbiamo fatto tutto il campionato in testa e quindi penso che sia giusto aver raccolto quello che avevamo seminato durante l’anno. Siamo felici di aver fatto questa stagione in testa dall’inizio alla fine.
P: gli innesti dell’estate avevano fatto ben sperare già prima dell’inizio del campionato. La matematica vi ha dato ragione solo all’ultima giornata: ha mai pensato di rischiare di perdere la promozione?
MB: No, mai. Ci siamo un po’ complicati la vita perdendo in casa ai rigori con l’Ancona e quello ci ha costretto a dover giocare fino alla fine. Qualche piccolo problema è derivato anche dal fatto che giochiamo praticamente in trasferta anche le partite in casa. Abbiamo riscontrato qualche difficoltà in più anche per questo, infatti non giochiamo a Poggio a Caiano ma a Prato per la questione del campo di gioco, mentre gli allenamenti vengono svolti nel nostro paese. Qualcosa si paga anche per questo, non è facile giocare sempre fuori casa. Questa non è assolutamente una giutificazione per la sconfitta con l’Ancona: eravamo sopra nel punteggio, ci siamo fatti recuperare e abbiamo perso ai rigori. Questa sconfitta ci ha costretto a giocare fino all’ultima giornata.
P: Basta nominare Dei e Carmignani per farsi un’idea della qualità presente nel vostro gruppo. Quanto è stata decisiva la grande esperienza dei singoli individui?
MB: Sicuramente l’arrivo di questi giocatori ha alzato il livello della squadra ma ci tengo a sottolineare che è stata la rosa nel complesso a rendere bene e a permettere il raggiungimento di questo traguardo. Il gruppo, sano e compatto è stata la nostra marcia in più, ognuno ha fatto la sua parte.
P: Guardando il campionato, se la sconfitta in casa con l’Ancona è stato il momento più duro, qual è invece la partita più bella della stagione?
MB: Sicuramente la partita vinta ad Ancona 21-27 è stata la più bella. Abbiamo dominato per tutta la partita giocando in maniera perfetta, andando anche a +10. Il girone d’andata è stato sicuramente più positivo rispetto a quello di ritorno, dove abbiamo incontrato tante pause e anche qualche infortunio di troppo che abbiamo sofferto parecchio: sono venuto a mancare elementi importanti come lo straniero e Buffa. Il calendario ha inoltre creato una relativa discontinuità nelle partite, cosa che ci ha messo in difficoltà, mentre nella prima parte della stagione siamo stati davvero in gran forma. Il gruppo si è dimostrato all’altezza di poter vincere anche senza questi giocatori, sostituendoli al meglio: questo è un elemento fondamentale per il nostro campionato ed è un’altra dimostrazione del fantastico gruppo che si è formato.
P: il settore giovanile ad Ambra: quanto conta nel vostro ambiente l’apporto dei giovani?
MB: È un settore in gran crescita: la società ha investito molto e punta a far crescere ancora di più questo volto della pallamano toscana. Abbiamo un bel gruppo nei settori dell’Under 12 e dell’Under 14 e da queste squadre si spera in futuro di poter ricavare dei buoni giocatori che saranno il futuro della prima squadra. Nelle scuole si lavora molto bene, soprattutto nell’avvicinamento a questo sport. Ambra cerca il più possibile di creare giocatori del luogo.
P: Non può mancare il mercato. Forse è un po’ troppo presto, ma che aria tira in quanto a movimenti in casa Ambra?
MB: Siamo arrivati a casa domenica mattina, ci siamo salutati 5 giorni fa, quindi più di tanto non sappiamo. Non abbiamo avuto la possibilità come Pressano di studiare le mosse da tempo, grazie ad una promozione arrivata presto, quindi si può dire poco. Sicuramente la rosa verrà rinforzata, ma per quanto riguarda le mosse vere e proprie non si è ancora cominciato, si inizierà comunque a breve.
P: I ringraziamenti di mister Bossi…
MB: Non ci sono persone particolari, non posso che ringraziare la squadra in primis, la dirigenza fino agli addetti ai lavori, accompagnatori, fisioterapista, dottore ecc. ecc. Il traguardo è stato raggiunto da un team e per questo il team va ringraziato nel suo complesso. Senza gruppo non si va avanti, noi il gruppo lo abbiamo.
di Luca Zadra
Diciamo che siete stati molto fortunati visto che avete perso 3 su 4 gli scontri diretti!!!!!
In casa con L’ancone e in casa e fuori casa con il Fondi(a mio parere la squadra piu’ forte della seria A1 girone B).
sarà che si sono spaventati un pò tutte le societò grazie alla riforma figh riguardo la riduzione degli stranieri e dei giovani a referto, ma leggendo un un pò di interviste sembra che davvero molte società abbiano cambiato in meglio il pensiero sulle giovanili, cominciando a lavorarci. beh, speriamo di avere i frutti per l’anno 2016, olimpiadi di rio e successive.
W il Diesse!!!
Un giocatore di pallamano è al top fra i 28 e i 32 anni, diciamo in media a 30: quindi, per poter fare le olimpiadi dovremmo avere un gruppo di trentenni di livello mondiale, che oggi non abbiamo. Dato che per formarlo dobbiamo iniziare a lavorare con i quindicenni di adesso (se ci va di lusso), diciamo che per le Olimpiadi non se ne parla ragionevolmente prima del 2024, altro che Rio!
Credo che nelle ultime partite un pò di fiato sul collo l’hanno sentito!!!
Quando una squadra, in qualsiasi sport dalla pallamano al curling vince il proprio campionato tutti gli avversasi invece di parlare di fortuna o sfortuna dovrebbero alzarsi dai proprio troni dorati e applaudire e complimentarsi con i campioni.
Tanto di cappello all’Ambra che ha vinto il suo campionato …ma secondo le aspettative ha fatto il minimo….una squadra costruita per essere la dominatrice assolta ,con tanti nomi illustri vedi (Buffa,Carmignani,Dei,Morlacco,Maraldi,ecc) ha festeggiato la promozione nell ‘ultima giornata di campionato ringraziando la lotteria dei rigori nella gara contro il Gaeta (In Casa) …..QUINDI FORTUNA!!!!!!!!
per Linomito. Sei un grande, dovresti allenare o il Kiel o il Barcellona. Comunque il globo ti va stretto
Quando l’ho creato mi stava bene
Forse con gli anni ti sei gonfiato d’ aria….
Bravo nonno, siamo con te.