A volte ritornano: Verena Wolf in campo dopo 3 anni

A volte ritornano. Ed è proprio quanto successo a Verena Wolf, campionessa della pallamano italiana negli anni scorsi e soprattutto capitano della Nazionale nell’unica apparizione ai Mondiali del 2001.

Il portiere di Brixen aveva lasciato il campo quasi tre anni fa. Dopo aver calcato i campi italiani ed europei con numerose maglie, conquistando anche qualche tricolore, era giunto il momento di smettere. Almeno, sino a qualche giorno fa, quando Verena è tornata in campo con la maglia del Brixen, in Serie B Femminile, per dare una mano alle ragazze di Ernani Savini.

La nostra Désirée Dalla Fontana ha raggiunto Verena Wolf, chiedendo a lei emozioni e pareri sul rientro e sulla pallamano femminile italiana.

PALLAMANOITALIA: Verena ieri sei tornata in campo, a distanza di 3 anni, tra le fila del Brixen in Serie B. Cos’hai provato? Immagino che le emozioni siano state tante, ricordando anche i tempi dove eri capitana ai Mondiali 2001 e i vari scudetti che hai conquistato.
VERENA WOLF: L’emozione è stata forte ed era come fare un tuffo nel passato, mi sono divertita tantissimo.

P: Come mai avevi deciso di lasciare il campo?
W: Tornando a Bressanone avevo deciso a priori di giocare ancora due anni e poi di smettere. In più alla fine del secondo anno sono rimasta incinta, per cui miglior occasione di così.

P: Come mai hai deciso di tornare in campo?
W: Non avevo intenzione di tornare in campo di nuovo, ma ho un allenatore molto insistente – che d’altronde stimo tantissimo – e in più tre dei nostri portieri sono fuori combattimento per vari motivi e così ho deciso di dargli una mano. Però è solamente un aiuto temporaneo, cioè appena le altre giocatrici sono di nuovo al top, io torno in panchina e lascio spazio a loro. Devo aggiungere però che è veramente divertente giocare in serie B, vedendo anche tutte queste giovani atlete che hanno tanta voglia di imparare e diventare forti.

P: Cosa manca a questa Italia per tornare ipoteticamente ai Mondiali con la Nazionale, o comunque per tornare a dire la sua in ambito internazionale?
W: Un progetto concreto, realizzabile, continuità e… organizzare grandi eventi magari in Italia.

P: Secondo te ci sono giovani interessanti su cui puntare?
W: L’anno scorso ho visto la finale nazionale del campionato under 16 e devo dire che c’erano tante buone giocatrici, purtroppo limitate a poche società.

P: Conoscendo molto bene l’ambito dell’handball nazionale, cosa ne pensi del fatto che quest’anno il campionato dell’A1 femminile sia composto da sole 6 squadre?
W: Penso che se si vuole che la pallamano sopravviva bisogna fondare delle società nuove, mantenere quelle vecchie e non far si che spariscano.

P: Per finire, qual è il tuo obiettivo ora che sei tornata tra i pali? Sia come giocatrice singola che come squadra Brixen?
W: Dopo la vittoria di sabato scorso, penso proprio che cercheremo di vincere il campionato. Da parte mia spero di fungere da stimolo per queste giovani ragazze e spero che sappiano “sfruttarmi”.

di Désirée Dalla Fontana

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4 Comments

  1. Giovanni said:

    Un progetto esiste,e’ concreto…e’ realizzabile…e ci si sta lavorando!!! Bisogna avere pazienza,riuscire a dargli continuità e soprattutto avere fiducia in chi lavora.

  2. loria said:

    Grande Verena, non mi avevi detto niente…..!

    Molte atlete (?) di oggi dovrebbero prendere esempio da questi personaggi.

  3. geo said:

    Per Giovanni, scusa ma dissento poichè se in serie B ( femminile ) possono giocare 3 straniere il movimento non va da nessuna parte, e il campionato di A1 a 6 squadre è una cosa ridicola.

  4. Giovanni said:

    La B femm e’ il campionato di accesso per la femminile ed e’ già tanto che si disputi e si riesca a portare a termine visto il livello in cui siamo precipitati….le straniere se possono insegnare qualcosa ben vengano e che contribuiscano al rilancio del settore. Un progetto esiste ripeto e ci si sta lavorando,bisogna avere fiducia e pazienza di aspettare i risultati delle nuove leve che già mostrano di aver raggiunto un livello accettabile.

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