È stato definito da moltissimi come il giocatore migliore d’Italia. Ala sinistra dell’SSV Loacker Bozen e della nazionale, Demis Radovcic ha vinto tanto nonostante i suoi quasi 24 anni. Ringraziandolo per l’intervista concessa a PallamanoItalia, l’italocroato traccia un bilancio di questo periodo.

PALLAMANOITALIA: Primi 8 mesi a Bolzano. Che bilancio traccerebbe Demis Radovcic di questa parte della nuova esperienza?

DEMIS RADOVCIC: Se mi fosse stato chiesto una settimana fa avrei risposto con meno allegria ma ora, con la Coppa Italia in mano, è tutto bellissimo e le cose vanno a meraviglia. Anche prima si stava bene ma bisognava vincere qualcosa per coronare davvero il lavoro svolto. Dal punto di vista della squadra e della società non posso dire niente, anzi, tutto va per il meglio e sono felice di come stia andando.

PALLAMANOITALIA: Lei ha vinto con Bolzano dopo essersi tolto delle belle soddisfazioni anche con Casarano e Conversano. C’è qualcosa di speciale nel vincere con una squadra come quella in cui gioca adesso?

DR: A Casarano eravamo la squadra nettamente più forte quindi vincere era un obbligo; Conversano è una squadra che ha alle spalle una grande storia e anche lì la vittoria si conosce molto bene. Questo è il primo anno che l’SSV Bozen allestisce una squadra da prime posizioni quindi vincere quest’anno ha un fascino tutto suo, perchè sarebbe la prima volta. Anche prima della Coppa Italia si respirava l’aria di traguardo storico: questo c’è di speciale, vincere per la prima volta.

PALLAMANOITALIA: Nazionale: questa domanda l’abbiamo fatta più o meno a tutti. Miglioramenti sì ma c’è ancora da lavorare. Secondo Demis Radovcic, qual è lo stato di questa nazionale?

DR: Innanzitutto voglio sottolineare la sfortuna nel sorteggio per le Prequalificazioni europee. Abbiamo pescato due squadre di ottimo livello ovvero Svizzera e Grecia e in più la Gran Bretagna che poco dopo avrà le Olimpiadi. Se fossimo stati più fortunati potevamo parlare di qualche possibilità in più; dobbiamo essere realisti e dire che Svizzera e Grecia sono più forti di noi. Noi scenderemo in campo con determinazione per cercare di giocare un brutto scherzo a queste avversarie.

PALLAMANOITALIA: L’Italia ha la priorità per organizzare questa manifestazione: dove le piacerebbe giocare il concentramento?

DR: Io sono di parte, direi Bolzano! Comunque Alto Adige e Trentino sarebbero indicati, hanno ottime strutture e ci siamo sempre trovati alla grande quando abbiamo giocato qui.

PALLAMANOITALIA: Tornando al Radovcic giocatore, come prenderebbe una proposta di giocare all’estero?

DR: Per ora sono contentissimo qui a Bolzano e ho un contratto anche per l’anno prossimo. In passato ho avuto mezze opportunità di andare all’estero ma ora come ora non ho assolutamente l’ambizione di andare all’estero. Non mi vedo fuori dall’Italia per il futuro prossimo.

PALLAMANOITALIA: Dal campo Lei ha affrontato tutte le squadre: quali sono le avversarie più ostiche per lo scudetto? Sorprese e delusioni secondo lei in Elite quest’anno?

DR: Credo che noi e il Conversano siamo un po’ sopra le altre, Fasano-Noci-Pressano. Dunque Conversano sarà la squadra da battere ma non dobbiamo sottovalutare nessuno: anche Teramo non è stata facile da superare; abbiamo visto anche noi che in Coppa Italia contro l’Ambra ci siamo rilassati un attimo e stavamo per fare la frittata. Per quanto riguarda le squadre, credo che la classifica finale abbia rispettato i valori: ad inizo anno avrei pensato all’Ambra più in alto; le sorprese sono state Trieste e soprattutto Pressano che si è messa alle spalle Noci, tra le favorite ad inizio anno ma che ha reso sotto le aspettative.

di Luca Zadra