Serie A1F, Finale Scudetto: Salerno supera Sassari in Gara-1

E’ ancora una volta ITC Ceramiche Salerno. Dopo la perfetta prestazione fornita nella gara di ritorno delle semifinali playoff contro le abruzzesi della LeaderCoop Teramo, la squadra allenata dal tecnico Andreasic si ripete nell’appuntamento più importante della stagione, la prima gara di finale scudetto, riuscendo a superare la corazzata Sassari col punteggio di 25 – 21 .

Le salernitane, sostenute da un calorosissimo e numeroso pubblico, sono riuscite per la prima volta nel corso di questa stagione a superare la formazione sarda del tecnico Milatovic conquistando, tra l’altro, un vantaggio di quattro reti da gestire al meglio nella gara di ritorno in quel di Sassari che, per ribaltare le sorti di una stagione alquanto positiva, sarà ora costretto a vincere con uno scarto di almeno cinque reti, altrimenti ne basterebbero anche quattro se il punteggio finale sarà inferiore a quello di andata, in quanto le reti segnate in trasferta valgono doppio.

Sinora le sarde, detentrici della SuperCoppa Italiana e della Coppa Italia, avevano sempre superato le salernitane, talvolta anche con largo punteggio, ma in appuntamenti del genere sono tanti i fattori che entrano in gioco e le salernitane , grazie anche all’arrivo del nuovo tecnico, hanno dimostrato non solo che la vera anima della squadra non è quella vistasi nella prima parte della stagione ma, soprattutto, di voler difendere a tutti i costi lo scudetto agguantato nella passata stagione.

“ Rispetto all’inizio della stagione il cambiamento sicuramente c’è stato, non si può negarlo – dichiara Rafika Ettaqi,giocatrice dell’ ITC Ceramiche Salerno – determinante per questa inversione di rotta è stato l’arrivo del tecnico Andreasic che ha contribuito molto sia per la nostra motivazione e determinazione sia a livello psicologico, dandoci sicurezza e voglia di dimostrare il nostro reale valore. Rispetto agli incontri passati di Coppa Italia, della SuperCoppa Italiana o della regular season c’è stato totalmente un altro approccio alla gara e credo che questo sia stato evidente.

La vittoria conquistata in questa prima gara di finale con il Sassari è stata importante soprattutto a livello psicologico, perché passare da sconfitte talvolta anche pesanti contro la formazione sarda che superavano anche le dieci reti di scarto e vincere, ora, una finale scudetto di ben quattro reti non è cosa da poco. C’è più grinta, insomma, più voglia di vincere tutte insieme, anche se comunque i giochi non sono ancora chiusi perché ci aspetta la gara di ritorno in terra sarda.

Il Sassari con lo scorrere delle gare ha dimostrato di essere la formazione più in forma del campionato – prosegue la giocatrice – ottenendo tante vittorie mantenendosi sempre al vertice; ma adesso la classifica e il passato non contano, in queste gare entrano in gioco tanti fattori, soprattutto la tensione e la mentalità con cui si entra in campo, dunque può accadere davvero di tutto. I punti di forza del Sassari sono senza dubbio i loro due terzini : se riusciremo a limitare i loro tentativi operando una buona difesa e a ripartire subito in contropiede con la prima fase possiamo farcela anche in casa loro.

La voglia di agguantare nuovamente lo scudetto è grandissima e dobbiamo a tutti i costi difendere questo risultato positivo. Dobbiamo rimanere concentrate per tutti i sessanta minuti di gioco, cercando di limitare i palloni persi in attacco che già in questa gara di andata hanno limitato il nostro margine di vittoria che, senza alcun dubbio, poteva essere superiore alle quattro reti.

 

Nonostante la nostra vittoria, comunque, a Sassari si comincerà tutto da capo – conclude Rafika Ettaqi serviranno grinta, cuore, motivazione e, ancora una volta, l’unione di tutto il gruppo per dimostrare ancora una volta di essere le migliori e per cucire per la seconda volta consecutiva il tricolore sul nostro petto” .

Triste ma non delusa al termine della gara il tecnico del Sassari :

“ Le ragazze hanno dato davvero tutto – dichiara Koka Milatovic, allenatrice del Sassari Verde Vita – Abbiamo giocato 56′ senza Vladlena Bobrovnikova, e le giocatrici Ganga e Pastor si sono alternate come terzini restando in campo quasi tutta la partita. Abbiamo retto benissimo sino ai minuti finali, restando a due reti di scarto nei confronti del Salerno e tenendo la gara viva, poi loro si sono portate sul massimo vantaggio di quattro reti. Il discorso resta comunque aperto e confidiamo nel recupero di Bobrovnikova: al completo possiamo giocarcela”.

Dello stesso avviso il capitano della squadra Carmen Onnis:

“Sapevamo che sarebbe stata dura perché le salernitane non vogliono cedere lo scudetto e sono una delle squadre più complete del campionato. Abbiamo dato tutto, cercando di sopperire all’assenza di una giocatrice importante come Vladlena Bobrovnikova. Siamo riuscite a limitare i danni sin quasi alla fine e siamo comunque consapevoli che possiamo ancora puntare allo scudetto: anche il Salerno aveva perso di quattro reti contro il Teramo e poi ha vinto in casa di nove ”.

di Piero Attanasio

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