Giornata importante oggi a Roma, dove si è tenuto una riunione del Consiglio Federale che ha definito molti aspetti importanti per la stagione 2014/15. Riprendiamo punto per punto gli annunci pubblicati dalla FIGH nel suo comunicato stampa e nella circolare federale n. 13 dedicata alla riunione.
Nazionale maschile: ecco le Nazionali giovanili territoriali
Sono state definite “Rappresentative di Area”, cioè vere e proprie Nazionali giovanili territoriali, che includono gli atleti del biennio 1998-99. Qual è la novità? “Con frequenza mensile incontreranno le diverse squadre della Serie A2 Maschile”. L’obiettivo è chiaramente quello di permettere ai giovanissimi giocatori di accumulare più esperienza sul campo possibile, in ottica maglia azzurra.
Nazionale maschile: mix d’esperienza e giovani
Riprendendo il comunicato stampa: “Il Presidente Federale Purromuto ha confermato il progetto di lavoro elaborato con la Commissione Tecnica che prevede, già a partire dal prossimo Giugno, di realizzare un’approfondita selezione nella prospettiva di costruire una rinnovata Nazionale Senior. Tale gruppo sarà composto da un mix di atleti più esperti e da quei giovani che hanno ormai raggiunto un adeguato livello qualitativo e di esperienza per poter entrare a far parte del novero di chi nei prossimi anni rappresenterà il top della maglia azzurra”.
Futura: possibilità di importanti innesti
Quest’anno si chiuderà il terzo anno del Progetto Olimpico “Rio 2016” che vede le ragazze di Futura impegnate a Roma. Ora la Federazione annuncia di ritenere necessario “un ulteriore cambio di velocità, al fine di individuare nel team Federale ancora di più la vera struttura portante della squadra azzurra”.
Novità in vista quindi nella rosa di Futura: “Per questo motivo sono previsti per il prossimo anno possibili importanti innesti di elementi di chiaro valore tecnico in ambito nazionale”.
Campionati: A maschile invariata, unite A2 e B Femminile
La notizia era già stata data praticamente un anno fa. Ora l’ufficialità, con A2 e B femminile che costituiranno una sola serie, dal nome di 2^ Divisione. Quella sopra si chiamerà, alla stregua del campionato maschile, serie A Femminile – 1^ Divisione Nazionale (a 12 squadre).
Per quanto riguarda i campionati maschili, è confermata la struttura a 3 gironi (da 12 squadre) della serie A – 1^ Divisione Nazionale e dell’A2 con 5-6 gironi a seconda delle iscrizioni. Altra notizia: “Il termine ultimo per le richieste di reintegro in Serie A e A2 Maschile, Serie A Femminile è stato fissato al 20 Maggio 2014”.
Nasce “Italian Beachandball Tour”
Con un secondo comunicato stampa la FIGH ha ufficializzato la nascita del programma “Italian Beachandball Tour”, cioè “un vero e proprio circuito che si concluderà con la finale del Campionato Italiano 2014, in programma dal 4 al 6 Luglio a Misano Adriatico. I dettagli per la partecipazione all’IBT verranno a breve resi noti con apposita circolare federale”.
Cinque le tappe in programma:
17-18 Maggio
a Budoni7-8 Giugno
a Grosseto14-15 Giugno
in Sardegna21-22 Giugno
a Gaeta28-29 Giugno
a Follonica
Finali Nazionali: stabilite le sedi
Vi rimandiamo all’apposito articolo sulle squadre che ospiteranno delle Finali Nazionali giovanili 2013/14.
di Désirée Dalla Fontana
Perché cosa ti disturba della frase “evidenti risultati positivi”?
magari il termine “evidenti”!
Ma qualcuno mi può spiegare perchè in Federazione sono ancora convinti che nonostante si continui a parlare di crisi economica , in A Femminile si può fare un campionato a 12 squadre mentre in A Maschile 3 gironi ( in linea di principio ) a 12 squadre, come se fosse più facile per le squadre femminili trovare sponsor.E’ possibile che si continui a ragionare in questi termini? Ma quando la smetteranno di accontentare le persone e le società che non hanno a cuore il bene della Pallamano? Quando si tornerà ad effettuare campionati “normali” per poter dare più visibilità e credibilità a questo sport spettacolare?
Al netto delle valutazioni sui risultati ottenuti dalle rappresentative azzurre, è quantomeno singolare che da una parte s’immagini un campionato di Prima Divisione Femminile composto da dodici squadre e dall’altra si annunci un ulteriore reclutamento di giocatrici per dare impulso all’attività della squadra federale. Si cerca di migliorare il Massimo Campionato, che è poi la “mission” di una Federazione, ma al tempo stesso si svuotano i club per migliorare il roster di Futura. Delle due l’una: o dei club nessuno se ne infischia niente, dimenticando che dovrebbero essere il serbatoio delle Nazionali, oppure Il Commissario Tecnico, deus ex machina di Futura, ha deciso di ritornare a giocare in Italia competendo per il titolo, non volendo rischiare niente….Bene così…Bentornato Marco!!!
Buongiorno Marcello, è sempre interessante discutere con persone che non si nascondono dietro nick preda delle proprie frustrazioni, vorrei rispondeteti in due modi, il primo: la situazione campionati femminili non è frutto di questo consiglio federale , ma di scelte precedenti risalenti a due annida, regolarmente comunicate ai club, nel rispetto della norma che prevede che passino due anni dalla comunicazione del cambio struttura di un campionato al cambio stesso ( a meno che non ci siano accordi diretti con i club) , quindi nulla ha a che vedere con futura e le scelte che regoleranno i suoi futuri impegni, dil motivo è molto semplice per rispondere anche all’altro utente che ha scritto prima di te, proprio per una situazione economica e tecnica difficile , la possibilità di organizzare campionati interregionali o anche regionali se ve ne fosse un numero soddisfacente, potrebbe invogliare qualche club in più ad intraprendere la strada dei campionati nazionali e comunque darebbe una dimensione economicamente più adeguata alla partecipazione di chi già c’è ,(basti pensare alle distanze del girone centro), mentre alle società che hanno maggiori disponibilità (tecnico/economiche)viene data la possibilità del campionato nazionale allargando anche a squadre a cui un campionato interregionale potrebbe stare stretto e vogliono provare il salto; il secondo invece riguarda da vicino Futura, sullo “svuotare” i club mi piacerebbe fare una serie di commenti , ma il mio ruolo mi impone di tacere, tra un paio di mesi magari ne riparliamo quando sarò più diciamo così “libero” , resta il fatto che volte o non volere Futura è una realtà , che andrà molto avanti nel tempo , migliorando dai propri errori, ne abbiamo fatti molti come è quasi logico quando ci si avventura su un percorso inesplorato, e assumendo una identità dai contorni sempre più forti, non credo che ci sia un club che può offrire sicurezza di rapporti, garanzie di trattamento, grandissima esperienza internazionale, 18 ore di allenamento settimanale per 11 mesi l’anno e non certo per non volontà del club ma per oggettiva impossibilità, per cui la FIGH che ha come primo obbligo lo sviluppo delle squadre nazionali (NON dei campionati che sono invece modellati sui club , con i club e per i club) ha il dovere di cercare di dare ai talenti che vengono individuati queste possibilità, finché Esercito e CONI continueranno a mantenere l’impegno senza il quale non sarebbe economicamente sostenibile ( a questo proposito è partita la costruzione della palazzina dedicata alla pallamano che sarà finita a fine ottobre ed è costruita dall’Esercito con contributi CONI, mentre entro il prossimo inverno si prepara anche una soluzione diversa con l’impegno del CONI in materia di impianti), per ultimo siccome mi conosci sai che i campionati a “rischio zero” li lascio ad altre società ed altri allenatori, e l’ultima cosa che può interessarmi è vincere un campionato , 14 o 15 puoi immaginare che non faccia molta differenza……..aspetto altri tuoi contributi alla discussione che è sempre interessante, anche e soprattutto se su fronti opposti quando si conoscono le persone che discutono.
Premesso che Salerno, e non credo solo Salerno, assicura tutti quei requisiti di cui tu parli, e sò bene che tu ne sei a conoscenza,e credo a maggior ragione che il miglioramento delle Nazionali possa arrivare solo e soltanto attraverso il miglioramento dei club: campionato competitivo, Nazionale competitiva e non farmi l’esempio del Montenegro perchè è l’eccezione che conferma la regola…. A maggior ragione credo che la Federazione, attraverso la sua componente tecnica, e dunque attraverso te, anche per invertire un trend non certamente positivo delle Nazionali, come dimostrato dai risultati ottenuti nelle ultime stagioni, anche dopo l’avvento di Futura, possa immaginare un percorso diretto lavorando a stretto contatto di gomito con i club e non ponendosi in alternativa come, vuoi o non vuoi, il Progetto sta dimostrando. Credo che Futura debba essere rimodellata nel suo Spirito. Deve assolutamente rimanere ma deve cambiare, evolvere, fungere da fucina di giovani talenti che poi, una volta formati, debbano ritornare ai club di appartenenza così da migliorare, anno dopo anno, la base del movimento. Più giocatrici, più qualità. più squadre competitive e chissà, finalmente, qualche soddisfazione in più per le nostre Nazionali e, di conseguenza, per tutto il movimento. Collaborazione non conflittualità. Ti saluto, alla prossima
No Marcello, non sono a conoscenza di nulla, e penso sia meglio così. Non mi interessano le questioni interne dei club, io valuto al massimo le prestazioni tecniche che offrono nei singoli. Sai di chiacchere ne girano tante….difficile distinguere la verità e dato che ho altro da fare le lascio agli altri. Sulla collaborazione coi club preferisco calare un velo pietoso, non costringermi a citare episodi recenti a cui ahimè sono stati presenti vari testimoni…..esiste una buona collaborazione con dei club, citerei Mestrino su tutti, ma non certo quella che ci dovrebbe esser con OGNI club. In teoria tutti dovrebbero desiderare che la Nazionale faccia risultati, come prima scelta, invece sai BENE che è molto diverso. sul trend non positivo delle nazionali mi spiace smentirti , puoi drmii che non abbiamo centrato alcuna qualificazione finora e questo è un dato certo, di cui mi sono assunto e mi assumo in prima persona le responsabilità, ma dire che i progressi non siano chiari ed “evidenti” è un po’ triste e frutto di visioni rancorose. In Europa oggi il progetto Futura, con i risultati ottenuti soprattutto con i 94 , avendo messo in fila in tre anni Francia, Montenegro, Rep. Ceca e Serbia e giocando alla pari con Portogallo, Slovenia, Svezia ed Austria, tutte squadre che a livello senior massacrano , è visto con grande interesse, ed è facile per noi organizzare gare con squadre di valore assoluto che altrimenti hanno sempre snobbato le compagini italiane, su questo fronte la prossima stagione vedrà soluzioni eccellenti che dimostreranno una volta di più come solo qui ci sia chi ancora sostiene che Futura sia inutile. Futura E’ GIA’ adesso una fucina di giovani talenti data l’età e soprattutto il livello ( serie B, serie A/2 e giovanili) da cui provenivano le atlete che sono venute, restate o solo passate di qui. E questa identità spero che si mantenga. Un dato è certo non siamo più dieci metri sotto l’acqua , siamo a pelo d’acqua ed ogni sforzo deve essere fatto per tirare finalmente la testa fuori dall’acqua , in primis la scelta di un allenatore adeguato per Futura e per la Senior contempèoraneamente, questo è stato uno degli errori del recente passato.. Oggi è la scelta che per me conta di più , quella delle atlete verrà dopo. A presto.
FUTURA non si tocca, anzi. Si dovrebbe avere la fortuna di uno sponsor che ci porti in Tv con un reality magari su MTV come x la ginnastica…. Sarebbe spettacoloso. Non c’è nessuna che ha il nonno a mo di Giovanni rana????
per il campionato UNICO e giusto. Se li spezzettiamo come la maschile …. Già Salerno ha fatto campionato a se….
anzi, aspetto velocemente il girone unico maschile. Le prime 4 di ogni girone che fanno nuovamente l’élite. Dai, le tasse le vanno abbassate e i voli low cost ci sono se ci si muove x tempo.
Ma la 2* femminile sarà gestita da Roma o dalle regioni?
Visto che ho acceso il dibattito sulla questione campionati , sono in piena sintonia con il Sig. Festa per come si dovrebbe lavorare per il futuro della PALLAMANO sia femminile che maschile, basta poco, ci vuole solo competenza tecnica e manageriale per tornare quantomeno a livelli di qualche anno fa dove avevamo raggiunto sufficienti risultati di visibilita .Al Sig Marco Trespidi volevo inanzitutto fargli i complimenti per la sua designazione come delegato EHF per la finale di CUP WINNERS CUP ,e che ritengo una persona , forse, la più competente del panorama pallamanistico, volevo dirgli che se preferisco rimanere anonimo è solo per il ” GRAN BENE ” che voglio a questa disciplina e che non sono per niente FRUSTATO ma solo deluso e amareggiato , dopo 40 anni di pallamano,per il declino e la strada che questo SPETTACOLARE E BELLISSIMO sport sta prendendo.
Buongiorno, non mi riferivo a lei, non ho difficoltà a discutere di pallamano con persone che preferiscono mantenere l’anonimato, mi disturba , dato che vengo e vivo in un mondo in cui ci si affronta faccia a faccia, l’anonimato quando usato per coprire insulti, offese e quanto di più deteriore spesso mostrino queste pagine. Il declino del nostro sport , in termini di numeri non in termini di risultati perché quelli ahimè sono più o meno sempre gli stessi, dipende dal non aver saputo e non saper ( federazione e club sullo stesso piano) fronteggiare l’urto di tutti i ” competitors” esterni intesi come sport e come alternative allo sport che il mondo di oggi offre ai nostri giovani. Non siamo “appetibili” , non siamo sufficientemente “aggressivi”, la federazione non ha strutture periferiche adeguatamente presenti sul territorio per affiancare i club nella propaganda e nella espressione della nostra disciplina, i club non sono così preparati come dovrebbero esserlo nel reclutamento scolastico, accontentandosi spesso di chi arriva e non “andando a cercare” chi per qualità fisica e caratteristiche individuali servirebbe al nostro sport ( un esempio: la cronica assenza di mancini/e) ed è solo ì’inizio. La realtà purtroppo è che club e federazione sono sempre più separati in casa, nello scambio di accuse, e non esiste un tavolo di trattativa comune. Dovremmo ripartire da qui. Qualcuno dovrebbe fare il primo passo, devio dire che onestamente penso che ogni tanto la federazione qualche timido passo lo faccia, cercando l’approvazione o la discussione coi club , ma è troppo poco. La ringrazio per i complimenti per la designazione, mi aspetto una bella gara e poi in Danimarca l’atmosfera è sempre fantastica nel femminile,è la quarta finale in quattro anni e probabilmente, visti i risultati, farei meglio ad occuparmi meno della nazionale e più di quello…..:-)
@marcello ho appena letto il tuo ultimo post. Ecco, anche secondo me futura dovrebbe porsi un limite d’età, max 25 che è una bella età, per poi rimettere sul “mercato” magari anche estero le giocatrici che dopo 2-3-4 anni da “professioniste” (anche se non pagate) giocatrici certamente più formate e più forti . Ma penso che non abbiano giocatrici old nel rooster, o mi sbaglio? Certo, poi sta alle ragazze, x’ dopo anni di vita sportiva, restare a fare agonismo come hobby post lavoro non è allettante, ma è qui che si aprono le porte all’estero. Che per la nazionale è ok, x il campionato italiano no. Cmq è il solito cane che si morde la coda.
Futura: un 97, tre 96, tre 95, due 94, due 92, due 91, un 86 (Gheorghe naturalizzata apposta lo scorso anno a giugno). La strada all’estero è prevista, e 3/4 atlete hanno avuto già richieste da club importanti con cui abbino giocato, la nostra idea starebbe di far loro terminare l’Università e poi uscire, con le tempistiche che sono quasi quelle che indichi tu grossomodo.
ma ancora con la fortuna o peggio con questa “scorciatoia” (per non dire altro ed essere moderato dall’amministratore) del reality? ma vogliamo capirlo, una volta per tutte, che dobbiamo diventare uno sport normale, con normali percorsi di crescita, lavoro, palestra, campionati, tornei e tutto ciò che si fa normalmente per migliorare quando si fa sport ? la divulgazione parte dal basso attraverso il quotidiano lavoro sul territorio dei club, la buona organizzazione dei centri giovanili che fa “passaparola”, il rapporto con la scuola, insomma il buon operare su territori piccoli ed omogenei. Poi a questo bisogna aggiungere campionati di base “aperti” alla partecipazione di gruppi sportivi scolastici e di tutti quei soggetti che fanno aggregazione sul territorio, senza regole rigide di iscrizione e partecipazione e soprattutto senza spese che servono solo a finanziare inutili sovrastrutture. Poi ci vogliono campionati maggiori più competitivi e selezionati, senza cambiare le formule ogni anno e senza abbassare costantemente il livello. A questo punto si potrà pensare di attrarre l’interesse dei media e probabilmente anche di qualche sponsor più importante di “Pizza e fichi”.
Futura? Ha un senso se c’è tutto il resto, altrimenti è già bella e “Passata” . Il maschile ? Crolliamo nei secondi tempi ? normale se con queste formule l’80% delle partite di serie A termina dopo venti minuti al massimo. la 2^ divisione femminile ? Più che una riforma, un atto dovuto vista la geografia delle società e la composizione (e il livello) della serie A2 negli ultimi anni. Si raccoglie ciò che si semina. Punto
Allora visto che non sei a conoscenza, e non ci credo, ti dico io che a Salerno funziona proprio come nelle aspettative della Federazione. Premesso ciò e mi pare che ci siano i risultati a testimoniarlo aggiungo che non mi è ci appartiene SPARARE sulla Nazionale in quanto sono fermamente convinto che le fortune di uno sport dipendano in buona parte dai risultati delle Rappresentative Azzurre, quindi a te le deduzioni! Infine, circa le difficoltà di dialogo tra te, futura e diversi club converrai con me che sei la persona meno ‘adatta’ a dare lezioni di stile, bon ton e diplomazia….intellegenti pauca!!!
Marcello , Marcello….anche tu mi scadi nel personale, sai BENE che io non ho problemi di dialogo, il dialogo stesso diventa difficile quando uno vuole il bene della nazionale e l’interlocutore vuole ben altro, ecco lì ammetto mi viene difficile…..in quanto al resto ,visto che ti piace il latino , chiuderei anch’io , se mi permetti, con una frase antica:…excusatio non petita accusatio manifesta. Buona giornata
Marco, Marco…Sai bene che non c’è nulla di personale nel mio post ma solo una valutazione oggettiva dello status quo (giusto per non smentirmi….). In fondo ad ufficializzare una TUA difficoltà di dialogo con i club lo dimostra intanto la tua lunga storia e anche il fatto che ne citi uno soltanto, il Mestrino, parlando di proficua collaborazione. Collaborazione, appunto. Collaborare significa lavorare insieme, partecipare insieme per il raggiungimento di un obiettivo. Il punto è questo. Tu non cerchi collaborazione, tu detti una linea e gli altri devono adeguarsi il che è anche legittimo occupando il ruolo di Commissario Tecnico della Nazionale. E’ un tuo legittimo diritto ma non spacciarlo per altro, così come sarebbe un tuo dovere riflettere sui risultati ottenuti in questi anni di lavoro, risultati in competizioni ufficiali, non certamente in amichevoli….Marco, Marco…maggior rispetto per i club che, volente o nolente, si sbattono per portare avanti il movimento, per dare linfa alla Federazione, per irrobustire l’organico di Futura e di tutte le Nazionali, per garantire a te la possibilità di occupare un ruolo di prestigio alla guida di una NAZIONALE che si spera, nell’interesse del MOVIMENTO tutto, un giorno possa dare qualche soddisfazione. Con la schiettezza che mi contraddistingue ti rinnovo i saluti sperando che tu, da Commissario Tecnico delle Nazionali femminili, sabato prossimo possa essere a Salerno dove, per puro caso (….), si giocherà la Gara Uno delle Finali Scudetto del campionato di A1. Qualcosa che, per il ruolo che occupi, potrebbe-dovrebbe interessarti. In fondo senza queste squadre che cosa faremmo? che cosa faresti?
ma perchè non vi telefonate…?