Hrvoje Kovacic. Centrale croato. E’ lui l’ultimo arrivato in casa TeknoElettronica Teramo. Per la squadra di Marcello Fonti si è trattato in verità di un ritorno, visto che Kovacic aveva militato nelle fila biancorosse anche nella seconda parte della scorsa stagione, contribuendo alla salvezza del club teramano.

Tornato in Italia, il centrale ha già dato un contributo importante alla squadra nelle sue prime apparizioni, e soprattutto nell’ultima uscita di campionato che ha visto il Teramo uscire sconfitto solo ai rigori contro il forte Bologna. Noi di PallamanoItalia abbiamo voluto ascoltare Kovacic.

PALLAMANOITALIA: Hrvoje Kovacic su PallamanoItalia, benvenuto. E bentornato nella pallamano italiana. Che emozioni hai provato nel tornare in Italia e cosa ti ha spinto a scegliere ancora Teramo?
HRVOJE KOVACIC: La prima volta che sono stato a Teramo mi sono trovato benissimo ed ho vissuto uno dei più bei momenti della mia vita. Ho scelto di tornare perchè Roberto Almonti mi ha chiamato, chiedendomi di dare una mano alla squadra. E io non ci ho pensato sù due volte.

P: Sabato avete giocato una grande gara con Bologna. Cosa ti aspetti a questo punto dal resto della stagione?
K: E’ vero, abbiamo giocato una grande partita e siamo usciti sconfitti solamente ai rigori. Mi aspetto un Teramo che giocherà per vincere sia in casa che in trasferta. Dobbiamo sempre puntare alla vittoria.

P: Nel prossimo turno, invece, giocherete contro il Noci, che ieri ha battuto i campioni d’Italia del Conversano. Che gara sarà quella sul campo dei pugliesi, nella vostra seconda trasferta consecutiva?
K: Ho visto la partita ieri e sono rimasto molto sorpreso dal risultato e dal Noci. Ma questa è la pallamano. Questo per dire che penso che nulla sia impossibile. Dovremo giocare bene in difesa ed essere molto veloci in attacco, spero che il risultato sarà positivo.

P: Assieme a Raupenas e Brzic, formate il trio di terzini del Teramo. Come ti trovi con loro, pur essendo tornato da poco nell’organico abruzzese?
K: Siamo insieme praticamente tutti i giorni, per me quindi è molto facile giocare con loro. Inoltre sono due splendide persone, oltre che ottimi giocatori.

P: Rispetto alla passata stagione, che cambiamenti hai notato nel campionato italiano?
K: L’anno scorso c’erano 4 stranieri, mentre quest’anno soltanto 2. Credo che questa situazione sia positiva per i giocatori italiani, mentre viceversa per noi stranieri un po’ meno. Comunque sto vedendo molti giovani giocatori interessanti e sono molto contento di questo.

P: Per concludere, dove può arrivare questo Teramo? E Kovacic rimarrà in terra abruzzese anche in futuro?
K: Non so dove possiamo arrivare, ma una cosa è certa: daremo il massimo in ogni partita e speriamo che i risultati siano con noi. A Teramo in futuro? Perchè no? Questa squadra ha un ottimo allenatore e giocatori molto giovani. Vedrei bene il mio futuro a Teramo.

di Matteo Aldamonte