Dopo le moltissime voci di corridoio, a Oderzo è arrivato alla guida della nuova formazione della Pallamano Veneta, Giuseppe “Beppe” Tedesco, mister ben noto che ha condotto la squadra del Bologna fino alla passata stagione e che ha più volte guidato anche la Nazionale. PallamanoItalia ha quindi voluto fare qualche domanda a Giuseppe Tedesco per poter capire motivazioni e idee per poter condurre alla salvezza questa nuova formazione nata dall’unione di due società diverse.
PALLAMANOITALIA: Quest’estate hai lasciato il Bologna dopo moltissimi anni di lavoro ed ora ti ritrovi a dover allenare una squadra che è frutto di un unione che in molti hanno giudicato azzardata. Come mai hai accettato la proposta da parte della dirigenza dell’Oderzo-Emmeti di metterti alla guida di questa squadra? Cosa ti ha portato a mettere da parte la distanza, che sicuramente non è poca, e a metterti in gioco andando a prendere un posto che sicuramente in molti non avrebbero accettato?
GIUSEPPE TEDESCO: A Bologna in questi ultimi due anni abbiamo condotto tutti insieme, società ,staff e giocatori ,una durissima battaglia per la sopravvivenza con una straordinaria salvezza nell’ultimo anno di Élite, e la tranquilla permanenza in Serie A nella passata stagione; questa lotta mi ha visto esposto in prima fila ma nonostante tutto non si è ancora in grado di progettare per il futuro, e quanto abbiamo fatto negli ultimi due anni, la non è bastato a garantirsi la possibilità di tenere insieme almeno il gruppo di Under 20 che così bene si è comportato a Trieste. A questo punto avevo davvero bisogno di pensare a qualcosa di diverso e credo che il progetto Oderzo-Emmeti, così come mi è stato presentato, abbia le caratteristiche giuste, cioè quelle di essere basato sulla volontà di dare ad un gruppo giovane, reduce da una fantastica finale nazionale under 20, la possibilità di cimentarsi nella massima serie, facendolo accompagnare da qualche giocatore più esperto e comunque innamorato di questo sport. Io non so se davvero molti avrebbero potuto non accettare o non lo hanno fatto, ma per me squadre come Oderzo, o come Cologne per citare un’altra bella realtà, rappresentano invece situazioni in cui è straordinario pensare di poter lavorare, anche se non hanno il blasone di altre squadre, ed insieme a poche altre sono anche il futuro della pallamano italiana. Per questo motivo devo ringraziare i Dirigenti con in testa il Presidente Balzano,che mi hanno voluto come allenatore. Così come voglio mandare un forte in bocca al lupo a Marcello Montalto e a tutti i ragazzi e dirigenti di Bologna perché possano ancora una volta ottenere l’obiettivo della permanenza in Serie A. Per quanto riguarda la distanza, credo che non si debba pensare che a spostarsi possano e debbano essere solo gli allenatori stranieri, io stesso ho allenato 4 anni a Ferrara, ho girato il mondo con la Nazionale, e so che si allena dove esiste una situazione giusta per poterlo fare, e con la Società abbiamo trovato anche una soluzione perciò che riguarda la situazione logistica.
PALLAMANOITALIA: Il percorso non sarà di certo facile, il campionato è iniziato nei peggiori dei modi totalizzando zero punti in tre partite e soprattutto perdendo tre punti importanti in casa del Cologne. Quale pensi sia la via giusta per poter portare questo gruppo alla salvezza?
GIUSEPPE TEDESCO: Sicuramente il Campionato, specificatamente nel Girone Nord, è un torneo difficile, e altrettanto sicuramente non è iniziato bene, ma io ho visto in video le tre partite giocate e posso dire con tranquillità che la squadra poteva fare risultato in almeno due delle tre partite; per arrivare alla salvezza la via è quella di migliorare il rendimento dei singoli giocatori e fare in modo che questo miglioramento si rifletta sul gioco d’insieme, e soprattutto di non farsi prendere dallo scoramento dovuto alle difficoltà iniziali; io sono convinto che giocatori e squadra abbiano notevoli margini di miglioramento, e di poterli aiutare con il mio lavoro.
PALLAMANOITALIA: In questo gruppo ci sono molti elementi validi ma molto probabilmente bisognerà lavorare molto sull’aspetto psicologico e mentale dei ragazzi che dovranno ripartire quasi da sottozero. Come hai preso questo nuovo incarico?
GIUSEPPE TEDESCO: La mia prima impressione è stata quella di avere a disposizione un gruppo di giocatori che seppure preoccupato non è depresso, ma che anzi è convinto di poter mettere in evidenza le proprie capacità, e che crede con l’impegno sul campo e fuori dal campo di poter superare le difficoltà; avere un colloquio con i ragazzi, ascoltarli, provare a convincerli e a indirizzarli, a infondere loro sicurezza e fiducia nei propri mezzi è una delle parti più belle di questo mestiere da artigiani che è allenare, quindi poterlo fare con questo gruppo di ragazzi mi dà soddisfazione.
PALLAMANOITALIA: L’obiettivo di Beppe Tedesco allenatore dell’Oderzo-Emmeti qual è? E l’obiettivo della società? Credi che riuscirete a conquistare la salvezza nonostante questo avvio devastante?
GIUSEPPE TEDESCO: Sono obiettivi coincidenti, la Società mi ha chiesto di dimostrare che questo gruppo vale di più di quello che dice la classifica attualmente e di veder crescere il livello dei singoli giocatori; sono convinto che ogni giorno ci impegneremo per migliorare, e anche molto fiducioso su una nostra forte crescita durante il campionato.
di Dèsirèe Dalla Fontana
Via il salernitano, via il pelatone, via il montenegrino, via ciuffetto sulla nuca .. ne rimarrà uno o dobbiamo cambiare capoccia ?
Complimenti e in bocca al lupo..
Congratulazioni, Beppe. Grande Coach. …e grande anche chi l’ha scelto. Credo sia stato un delitto lasciare a spasso Tedesco,…soprattutto per com’è ridotta la pallamano di questi tempi..
Spero che la pallamano veneta riesca a raggiungere l’obbiettivo prefissato!! dai ragazzi!!! In bocca al lupo Mister!!!
onestamente a oggi è quello che passa il convento, poi possiamo pomparla quanto vogliamo, questo è e meno male esserci tolti codinetto.
In bocca al Lupo Beppe! Grande che hai ricordato gli anni a Ferrara. La sfida è dura e ti fa onore. Il girone Nord sembra davvero di Ferro quest anno
Tedesco a Oderzo per la salvezza meglio tedesco preso dalla pallamano veneta per la salvezza,grande rispetto per Beppe il migliore auguro a lui tanta fortuna sperando che restino i giocatori fondamentali e che le due società collaborano per il bene della pallamano
scusate ma Ferrara non è piu’ vicina di Oderzo a Bologna e come mai Ferrara ha riesumato un allenatore in letargo e non ha preso il fenomeno Tedesco,dubbi mai…..vedremo Oderzo che fine farà cambia allenatori come scarpe…..
Io credo che Beppe, avendo a che fare con un presidente estraneo alla sua famiglia, possa fare un buon lavoro: non credo si possa discutere la sua preparazione la sua competenza e l’amore per queto sport.
Personalmente ho accennato un amaro sorriso nell’affermazione “è una delle parti più belle di questo mestiere da artigiani che è allenare, quindi poterlo fare con questo gruppo di ragazzi mi dà soddisfazione”: di artigiani c’erano ora e in passato anche a Bologna ma spesso si è preferito a loro qualche mercenario a mio parere evitabile.
@pallamanaro
Ferrara ha scelto Ribaudo a primavera, molto prima che Tedesco annunciasse di lasciare il Bologna.