Dopo neanche quindici giorni dalla promozione dell’A2 Femminile, l’Aliper Dossobuono si rende nuovamente protagonista conquistando la Serie A1 anche con la squadra maschile. Verona Sport è andata quindi a sentire emozioni, pareri, e racconti del ds Stefano Cazzador.
Verona Sport: Un campionato ricchissimo di alti e bassi, conclusosi nei migliori dei modi, con la promozione in Serie A. Quando è avvenuta la svolta decisiva?
Stefano Cazzador: Non direi ricchissimo, ma diviso in tre fasi ben distinte. Un inizio di campionato molto brillante e per assurdo quando ci siamo resi conto che potevamo avere un ruolo importante è arrivato il momento più difficile che è stato a ridosso delle festivitá natalizie. Probabilmente è stato il famoso bagno di umiltá infatti quando siamo ripartiti tolta forse una partita abbiamo dato il meglio con i play off che sono stati fantastici.
Verona Sport: Cos’avete avuto in più rispetto alle altre squadre?
Stefano Cazzador: Onestamente credo che davvero il nostro organico fosse il migliore, probabilmente le altre squadre hanno il sestetto base del nostro livello, ma non sono state in grado di sostenere il ritmo per tutti i sessanta minuti.
Verona Sport: Ci sono stati momenti in cui hai detto che la squadra era senza voglia di giocare di vincere. Secondo te qual è stata la causa delle sconfitte che avete subito?
Stefano Cazzador: Il vero problema di questa squadra è che davvero sono troppo amici e questo a volte è un’arma a doppio taglio. Ogni qual volta siamo stati sconfitti sembrava che davvero non gli interessasse, ma sapevo che dentro di loro la cosa gli rodeva eccome. Il fatto di ricordarglielo pubblicamente ha probabilmente toccato il loro orgoglio. È da li che è tornato utile il fatto di essere davvero amici.
Verona Sport: Quando hai capito che questo gruppo poteva realmente fare e ottenere un successo importante?
Stefano Cazzador: L’ho sempre saputo o meglio creduto. Da tre anni per vari motivi non siamo riusciti a fare questo salto, ma doveva arrivare il nostro momento. Sicuramente la svolta è stata la vittoria nell’ultima giornata della regular season contro la capolista Leno. Una vittoria netta, schiacciante, per me non c’erano dubbi e probabilmente se ne sono resi conto anche gli avversari che eravamo noi la squadra da battere.
Verona Sport: Qual è stata la vittoria più emozionante? E la sconfitta che più ti ha dato fastidio?
Stefano Cazzador: La vittoria sicuramente quella di domenica scorsa a Cassano, quella che ha sancito la nostra promozione: è stata davvero una forte emozione. Mentre per fatalitá la sconfitta che più mi ha fatto infuriare è stata sempre a Cassano nella regular season. Al termine della partita sono sceso nello spogliatoio e davvero non ho risparmiato nessuno, mister compreso. Ci voleva una svolta ed è avvenuta.
Verona Sport: Obiettivi per il futuro?
Stefano Cazzador: Finire il campionato al meglio, far passare l’euforia e tra quindici giorni sederci attorno ad un tavolo con tutta la dirigenza e provare a pianificare la prossima stagione.
Verona Sport: Non sarà semplice per la società far fronte alle spese di mantenere due squadre in Serie A1, ma la volontà come detto da Beghini è quella. Credi ci sia la possibilità di salvarsi mantenendo la rosa che avete?
Stefano Cazzador: Partiamo intanto dal fatto che di semplice specialmente a certi livelli davvero non c’é niente, non era semplice neanche raggiungerle queste due promozzioni. Detto questo abbiamo la consapevolezza delle difficoltá alle quali andremmo incontro ma davvero vogliamo provarci con tutte le nostre forze, per regalare la possibilitá ad entrambe le squadre di partecipare alla categoria che si sono guadagnate. In quanto alle rose la risposta è probabilmente no, non credo che ci potremmo salvare senza intervenire sulle squadre, ma non è detto che qualcosa non si possa fare. Qualche idea giá c’è.
Verona Sport: Per la prossima stagione Jasarevic sarà confermato?
Stefano Cazzador: Con Admir ancora non abbiamo parlato, terminato il campionato avremmo tutto il tempo per sederci e parlare di tutto. Se le nostre idee e possibilitá si sposeranno ancora, non ci sará nessun problema nel continuare il nostro legame. La mia speranza è comunque di poter andare avanti assieme.
Verona Sport: Cosa vorresti dire alla squadra e al tuo staff?
Stefano Cazzador: Alla squadra, al mister al suo vice, al preparatore atletico Morandini, al fisioterapista Dario, al massaggiatore Natalino, al dottor Viola davvero un grazie enorme, ognuno di loro ha messo tutto ciò che poteva e forse anche qualcosa in più per far si che questo sogno si avverasse. Diverso è il discorso per tutta la dirigenza, a parte il presidente Beghini e il vice Ramponi che hanno sicuramente il merito di guidare con sucesso questa grande famiglia ma che tal volta compaiono agli onori di cronaca, sono davvero tante le persone che nell’ombra lavorano per far si che i ragazzi e le ragazze possano partecipare ai vari campionati. Ecco a loro voglio dedicare questi due grandi successi. Li voglio nominare sperando di non dimenticare nessuno e se sará mi scuso anticipatamente. Grazie: Ivan, Eliano, Donata, Renzo, Fiorenzo, Arnaldo, Veronica, Tiziano, Daniele.
Tratto da VeronaSport – www.veronasport.it
Complimenti al Dossobuono, ma tutti gli addetti ai lavori sanno, della frenata a fine campionato del Leno…anzi..ha messo la retro per non rischiare di vincere…. Quindi,…io continuo a considerare Dossuobuono la seconda forza reale del campionato… Figuriamoci se non innesta qualche pedina fortissima, cosa potra’ capitare in A1…. Comunque tanto di cappello a questa squadra…. Poveri diavoli al Leno….
Le altre squadre non hanno tenuto il ritmo?!?!?!!? Tutto si può dire riguardo i punti di forza di questa squadra ma abbiate pazienza, certo non si può dire che abbiano (eufemisticamente) un ritmo che fa boccheggiare gli avversari al 10’…
Oderzo insegna ..
Almeno Dossobuono gioca in un bel palazzetto. Leno gioca in un pallone non omologato x la A1. Chissà x’ spendere quei soldi x un professionista se poi non volevano salire. Ah, quindi tolto tumbarello il Leno forse non arrivava neppure ai play off..
Ma che stai dicendo!? NON è un giocatore che fa la differenza! Leno ha sempre giocato le partite dei playoff con Tumbarello tenuto a uomo e nonostante questo se le è giocate tutte alla grande!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
STRUTTURA DI LENO NON OTTIMALE PER LA STAGIONE DI A1 MA NULLA TOGLIE LA VITTORIA DI 9 RETI CONTRO DOSSOBUONO! OK, DOSSOBUONO ERA GIA’ PROMOSSO MA PERDERE DI 9 RETI E ADDIRITTURA ESSERE A -14 DOPO 30 MINUTI = POCA MENTALITA’ .
IL PROFESSIONISTA NON SO IN BASE A COSA SIA STATO PRESO,,, MAGARI IN PREVISIONE DI SALIRE E COMINCIARE A OMOLOGARE MECCANISMI DI GIOCHI CON TUMBARELLO!
POI POCO IMPORTA….HA VINTO LA MIGLIORE