La pallamano nell’area 16

E’ notizia nota a tutti. Ieri il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, d’accordo col CONI e col suo Presidente, Giovanni Malagò, ha ufficializzato la candidatura di Roma per i Giochi Olimpici del 2024. Renzi ha detto: “Da gennaio partirà il Comitato promotore sotto la guida di Giovanni Malagò e non lo faremo con lo spirito di De Coubertin, per partecipare: lo faremo per vincere, statene certi”.

Aldilà dei proclami, dei pro e dei contro che la vicenda Olimpiadi si porta con sé, quella di Roma 2024 sarebbe la prima opportunità di vedere la Nazionale di pallamano in questa manifestazione. Una cosa non da poco, ma della quale è prematuro parlare, se non altro perché tra la sola assegnazione dell’edizione e oggi ci sono nel mezzo tre anni. Nel frattempo, però, la Gazzetta dello Sport questa mattina ha aperto le danze sul tema delle sedi, delle location e quindi su dove verrebbero collocate le diverse discipline all’interno della Capitale e non.

Se il premier Renzi ha parlato ieri del coinvolgimento della ‘sua’ Firenze, di Napoli e della Sardegna, per la pallamano si parla invece di restare a Roma nella zona denominata “Fiera di Roma”. Anche se i bookie tirano in ballo pure Venezia, Bari, Palermo e Pescara. Nonostante, come riporta sempre la Gazzetta dello Sport oggi “della prima «lista dei desideri» rimangono fuori, in queste prime ipotesi del dopo-annuncio, Venezia (si pensava al basket), Bologna (basket), Genova (pallanuoto), Catania (pallanuoto), Padova (rugby), Bari (pallamano) e Taranto (basket)”.

La corsa è affascinante e inizierà a Gennaio col Comitato Promotore della candidatura, come ha spiegato sempre Renzi. Sarà difficile, sarebbe bello.