Nazionale: tanti giovani per i due match in Egitto

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Foto: Michòl Di Perna

E’ una Italia giovane, senza diversi ‘big’, quella che il 24 e il 25 novembre giocherà a Ismailia contro i padroni di casa dell’Egitto, per altre due amichevoli di preparazione alle qualificazioni agli Europei 2018. La FIGH ha diramato questa mattina la lista dei 16 atleti che partiranno sotto la guida del tecnico sloveno Fredi Radojkovic.

L’unico volto nuovo rispetto alle precedenti convocazioni è quello di Daniel Recchiuti, mancino classe 1995 del Geoter Gaeta con esperienze in Nazionale U21. Su quel lato del campo l’emergenza azzurra è ben nota: Skatar non si muove al di fuori dei weekend ‘internazionali’, Sperti è infortunato e anche le condizioni fisiche di Venturi non sono al top. Quasi obbligate le scelte di Radojkovic, allora, con Santilli, Taurian e proprio Recchiuti, che sostituisce l’altro assente, Adriano Di Maggio, le cui doti e qualità sono comunque già note.

A sinistra turnover annunciato tra Tokic – anche lui militante all’estero come Skatar – e Kevin Anici del Trieste. Non c’è Vito Vaccaro nel ruolo di ala sinistra, alle prese con gli impegni in Challenge Cup del Carpi, e dunque spazio al più giovane della rosa, il classe 1996 del Cologne, Diego Agosti, che tanto bene ha fatto in questo avvio di campionato. Confermata la ‘vecchia guardia’, con Maione, Radovcic, Fovio, Sporcic e Turkovic.

Il programma: partenza da Roma il 23 Novembre e amichevoli in programma nei due giorni seguenti. Il rientro in Italia è fissato per il 26 Novembre seguente.

1. Sampaolo Valerio (1987 – Pressano)
2. Fovio Vito (1979 – Junior Fasano)
3. Anici Kevin (1993 – Trieste)
4. Radovcic Demis (1988 – Bozen)
5. Agosti Diego (1996 – Metelli Cologne)
6. Stabellini Riccardo (1994 – Bologna)
7. Moretti Alessio (1994 – Cassano Magnago)
8. Turkovic Dean (1987 – Bozen)
9. Sporcic Mario (1985 – Bozen)
10. Taurian Esteban (1990 – Junior Fasano)
11. Santilli Andrea (1989 – Romagna)
12. Recchiuti Daniel (1995 – Geoter Gaeta)
13. Sonnerer Martin (1992 – Forst Brixen)
14. Parisini Andrea (1994 – Metelli Cologne)
15. Giannoccaro Umberto (1988 – Junior Fasano)
16. Maione Pasquale (1982 – Junior Fasano)

Tecnico
Fredi Radojkovic

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18 Comments

  1. girl said:

    Povero Fredi…costretto a prendersi giocatori impresentabili come anici moretti Recchiutti santilli agosti tauriam ….questa è la pallamano italiana

    • Zanovello Renato said:

      @ girl…..impresentabili e ‘ un po’ fuori dalle righe ,termini così drastici prevedono quantomeno il coraggio di un nome e cognome,ma soprattutto un argomentazione!

      • girl said:

        Impresentabili non come persone (saranno ragazzi diligenti e simpatici) ma come possibile ricambio in nazionale per uscire dal 37* posto dove siamo precipitati …questo penso sia la speranza di tutti e con quelli non andiamo da nessuna parte (purtroppo)

  2. Gino said:

    Effettivamente il territorio (società) presentano pochi talenti e poi pochi disponibili…comunque il progetto e’ buono …speriamo prima o poi troviamo atleti veri!

    • ferri said:

      Gli atleti veri vanno creati non trovati.
      Questo è il motivo principale per cui siamo ridotti cosi, “aspettiamo” di trovare atleti, magari sotto al cavolo oppure li porta la cicogna.

  3. Gino said:

    Hai ragione Ferri vanno creati…….poi concedimi che vanno anche reclutati (trovati) . Non sappiamo crearli certo però lavorare su atleti con particolari doti atletiche e’ più facile.
    Senza fare i soliti “discorsi” sul altezza, concedimi però che non abbiamo terzini di 195 cm su cui lavorare…abbiamo i soliti nanetti che, come dici tu vanno creati come giocatori, ma sempre nanetti restano.

    • ferri said:

      Non ci siamo capiti ” prima formi atleti” poi fra gli atleti che hai formato, cerchi di ricavarne dei giocatori di pallamano.
      Io penso che stai confondendo i parametri antropometrici, con le doti atletiche.
      Sono due cose completamente diverse, una te la ritrovi l’ altra te la crei.

      • Gino said:

        Ferri parlo di “reclutamento” …..poi concordo anche con quello che affermi tu.

        • ferri said:

          per creare atleti devi iniziare a lavorare dalle elementari , quando i parametri antropometrici li puoi solo ipotizzare,non puoi iniziare a lavorare sulla coordinazione e sulle caratteristiche atletiche a 15 anni.
          A 15 anni devono essere gia atleti (coordinazione, velocità ,salto ecc ecc),in seguito ne fai giocatori , tenendo presente i parametri fisici e distribuendo i più alti nel ruolo di terzino o pivot , poi a scalare centrale e ala.
          In questo modo puoi sfruttare al massimo le risorse umane che hai a disposizione.
          Iniziare a lavorare su ragazzi che hanno 16 o 17 anni adesso serve a poco.
          In questa ottica il reclutamento non ha senso devi prendere tutto quello che trovi all’eta giusta , poi FORMARE ATLETI.
          Cosa che in Italia non esiste e non solo nella pallamano, vedi il calcio una volta c’erano le societa che prendevano ragazzini e se li portavano via , ora vanno in giro per il mondo a cercare giocatori gia pronti, con il risultato che abbiamo visto tutti ai mondiali e non solo.

          • gino said:

            concordo con tutto quello che hai scritto,..elementari coordinazione 15 anni ecc ecc programmi tutto bello tutto importante ma, torno a ripetere un concetto, sicuramente meno bello dei tuoi, che le società ….senza uscire dalle tue perfette linee guide…cerchiamo di “RUBARE” qualche ragazzino più alto.(tutto qua)
            P.s.ferri, ti prego, non nominiamo il calcio, noi non facciamo ne pallacanestro ne pallavolo ne handball, noi facciamo e siamo pallamano ( disponibilità e qualità Zero)..questo non dimentichiamolo mai..neanche quando pqrliamo o scriviamo.

    • Gino said:

      Mi dispiace ti sia offeso….comunque e’ uno dei grossi problemi nostrani e del nostri tecnici federali, terzini sotto misura per sostituire Tokic ( tra l altro visto da tutti contro i belgi sighh) , quelli che abbiamo possono giocare solo in Italia …..se non trovano davanti qualche italo/xxx :):)
      P.s: senza dimenticare i mancini inesistenti x sostituire skatar

      • girl said:

        Caro Gino ho saputo che chiamano questi xche tanti non ci vanno…poi hanno un problema riguardante le aree ..bellissimo lavoro ma…a venta’anni non andranno più ( vedi Bozen…tanti ragazzi e nessuno in seria a…tutti se ne vanno via)

  4. competenza said:

    si sono persi anni di reclutamento ma adesso le cose stanno cambiando. questa cosa delle selezioni d’area per esempio è molto buona e mi pare (io non ho mai visto le partite ma leggo qua e là) che in quelle squadre ci siano ragazzi dotati fisicamente e molto giovani. speriamo che non si lasci perdere tutto e si tirino fuori dei giocatori da lì

  5. Areatecnica said:

    E che ce ne facciamo dei diciassettenni???
    Le selezioni d’area sono un’ottima idea, ma devono essere under 12 e under 10! Tenuto conto anche che alle elementari non fanno niente.
    E i programmi da svolgere nelle società devono essere obbligatori con ispezioni, altrimenti fuori

  6. competenza said:

    scusa le selezioni under 12 e under 10 lo devono fare le società, non esiste in nessuno sport del mondo una nazionale under 12 o under 10. Ma se già a 16-17 anni si iniziano a mettere insieme i migliori, a dar loro dei concetti di pallamano e di preparazione delle partite, l’effetto non può che essere positivo. sarà migliorabile, certo. sarà perfettibile e darà i suoi risultati nel corso degli anni ma questo è il progetto più rivoluzionario degli ultimi anni perché aiuta una crescita generalizzata di tanti atleti che restano anche a disposizione delle loro società, facendo anche alzare il livello degli altri

  7. @ginetto said:

    Potrebbe offendersi chi vuol farlo. Certe terminologie le usi a casa tua.

  8. Areatecnica said:

    E chi ha parlato di nazionale, parlo di selezioni d’area cioè quello che si sta facendo ma a 17 anni devono essere già mezzi giocatori e con le società e i tecnici che ci ritroviamo a 17 anni sono lontanissimi da essere mezzi giocatori

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