AM | LA NAZIONE: “L’Ambra dice no: rinuncia alla Serie A e giocatori lasciati liberi”

Ambra Di Stefano al tiroÈ una notizia pesante e significativa quella che trapela oggi dalle pagine del quotidiano “La Nazione”. L’Ambra di Poggio a Caiano non si iscriverà al prossimo campionato di Serie A: la dura questione, secondo il quotidiano, sarebbe emersa da un incontro con i giocatori che sarebbero stati lasciati liberi di trovarsi liberamente un’altra sistemazione.

Ormai da due stagioni l’Ambra – nei primi mesi dopo la fine del campionato – era sempre passata sotto queste voci di possibile rinuncia alla Serie A ma questa volta la notizia sembra proprio essere reale, nonostante i termini per l’iscrizione alla Serie A maschile scadano ad inizio luglio.

Ambra può vantare negli ultimi anni un progetto ambizioso, con tanti atleti di spicco passati per la maglia biancoverde: una semifinale scudetto ed una semifinale di Coppa Italia, assieme ad altri prestigiosi piazzamenti come quello di poco alle spalle di Carpi quest’anno nel Girone B sono risultati che inquadrano bene il rumore che la rinuncia di Ambra alla Serie A creerebbe.

Ora si apre la questione giocatori: si troverebbero liberi i vari Carmignani, tornato ad Ambra quest’anno, Chiaramonti, Maraldi, Trinci, Andrea e Pierluigi Di Marcello ma anche De Stefano e su tutti il bomber Raupenas, preso a gennaio al posto di Djordjievic, senza dimenticare la coppia arrivata da Carpi (assieme a Di Marcello) formata da mister Luca Galluccio e Luigi Pieracci.

Una chance per alcuni di questi giocatori potrebbe essere il passaggio al Tavarnelle, appena promosso in A1, alla Pallamano Prato o alla Poggibonsese, promosse in Serie A2, oppure in altre formazioni di Serie A2 per restare poco lontano dalla propria dimora.

La notizia data oggi con grande fermezza dal quotidiano sembra proprio avere i contorni della realtà e scuote l’ambiente della pallamano nostrana. Che ne sarà della società del Presidente Conforti?

di Luca Zadra

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22 Comments

  1. PinkHandball said:

    TRISTE NOTIZIA.
    TRISTE NOTIZIA.
    TRISTE NOTIZIA.
    Si salveranno solo quelle società con un settore giovanile anche se il livello sarà bassissimo.
    Peccato. e’ una società che stimo.

  2. PinkHandball said:

    Ma poi che ripescaggio di una squadra X neopromossa dalla B alla A2 e poi subito in A1. Siamo ridicoli. solo per far cassa e far gruppone dai. m ivien da piangere. io abbandono la barca. non ce la faccio a vedere questo scempio.
    Con la scusa che nel 2017-2018 ci sarà per fortuna (o sarà la fine di tutto????) il girone unico di serie A stanno cominciando a spolpare l’attuale serie B facendo doppie promozio.
    Vedi che pian piano andremo ad avere SOLO due categorie anche nel maschile.
    NON CI SONO I NUMERI
    NON CI SONO I NUMERI
    NON CI SONO I NUMERI
    domani si giocano il passaggio dalla B alla A le donne. Età media MOLTO alta per chi fa la differenza.
    Poi ci chiediamo come facciano Maione e Opalic a giocare ancora.

    • quellovero (ex informato) said:

      Maione è nato il 26-7-82, non ha ancora 34 anni perché lo trattate da vecchio rimbambito???

    • Zulish said:

      io la vedrei bene UNA sola MASSIMA SERIE, ma devono chiarire ..che ci si gioca lo SCUDETTO e se si vuol dare importanza e seguito a questo sport, bisogna investire=spendere…anche le singole società dovrebbero fare questo…vuoi fare un A1?????allora dimostra di avere la possibilità di farlo ora e gli anni a seguire….
      hai delle buone basi economiche???? ok
      la società vanta un passato ( e che non sia una di quelle create ad hoc )??????
      esiste un settore giovanile già da anni passati(da garantire continuità)????? ok
      palazzetto a norma (SENZA POSSIBILITà DI DIRE ..SI FARà)…
      certamente le mie sono illusioni ma magari potrebbero iniziare a dare speranza… xè di questo si tratta..siamo solo in una lenta agonia in cui questo sport finirà di esistere… :-(

    • Mark said:

      Chiedo scusa in caso di fraintendimenti riguardo al mio commento ( non avevo fra le possibili squadre elencate il tavarnelle). La mia era una domanda di un possibile spostamento.

  3. girl said:

    E non sarà l’unica..da aggiungere anche “la riduzione” investimenti di altre realtà…. di spicco italiane

  4. PinkHandball said:

    Non bastano giocatori da serie A (sai poi che serie A……) per fare una società da serie A.
    -I dirigenti devono essere pronti
    -i costi (tassa gara da 400 a 1400 euro non sono bazzeccole)
    -chi si è guadagnato la promozione in A2 vorrebbe giocarsi le sue carte ma in A1 proprio non può farcela
    -il numero di allenamenti deve passare da 2/3 a 4/5
    -l’eventuale straniero
    -chi arriva che vuol fare la primadonna

    Tavernelle (così come le altre neopromosse) ha una buona società che si merita di provare un anno la prima categoria (sapendo poi che anche se non retrocede l’anno prossimosi trova almeno in seconda categoria….

    Boh. che tristezza

  5. Intellighenzia said:

    Il peccato originale e’ stato fatto quando per accontentare i dirigenti” anziani ” di molte società che per mantenere il blasone,i contributi regionali ,o semplicemente il cadreghino si è’ fatto un colpo di mano e limando il girone unico,un colpo di stato senza motivazione( ridicola ai tempi la giustificazione che pochi si sarebbero iscritti) il girone trino ha indebolito il livello tecnico,il prestigio e quindi l appetibilità per veri sponsor,e ha reso difficile interloquire per avere un minimo di interesse dei media,il livello bassissimo inoltre ha precluso la via a risultati anche minimi in campo europeo o della nazionale( Beach a parte ma quello è’ un altro sport), il progetto futura,seppur valido e’ troppo avanti per il livello di uno sport che ha perso la bussola,avrebbe avuto un po’ di successo in un campionato più maturo e evoluto,così si è’ rivelato un qualcosa ( e non per colpa di Trespidi) di avulso dal campionato. Soluzioni al problema? Subito girone unico e non dal 2017 ,rischiamo di non esserci più per quell anno se non come un campionato tipo palla pugno( con tutto il rispetto per loro),pensionamento per consiglieri federali ultra settantenni lontani dalla realtà e per coloro che difendono il loro orticello.e mi raccomando ,voi che avete giocato e avete una grande storia non mettete i tranquilli per un posto da responsabile regionale,se amate la pallamano dite quello che pensate!

  6. pallamanoxever said:

    La notizia è triste. ma la domanda che faccio da conoscitore della pallamano Tosco-Emiliana è questa : sapete negli utimi 5 anni quanti ragazzi di Poggio a Caiano sono arrivati in prma squadra RISPOSTA 0.
    Senza settore giovanile non si va da nessuna parte e ci sono fior di società in Toscana che lo dimostrano, TAVARNELLE A1 con un solo giocatore non del luogo – OLIMPIC MASSA MARITTIMA A2 solo giocatori di Massa da 45 anni – POGGIBONSESE neo promossa A2 tutti provenienti dal sett giovanile. Chi non segue questa logica è dsetinato a durare poco nel tempo.

  7. pallamanoxever said:

    La notizia è certamente negativa, ma se una società di A1 non riesce ad avere in squadra un solo giocatore del settore giovanile ci sarà da chiedersi perchè fallisce ? Certamente no anzi mi sembra che sia abbastanza ovvio. Purtroppo di situazioni simili ci sono e sono tutte società a termine che non daranno niente a se stesse ne tantomeno alla pallamano italiana. Da conoscitore della pallamano tosco-emiliana e in genere dell’area centro devo fare un plauso a molte società emiliane che hanno fior di vivai giovanili ed a 3 società toscane che fanno dei ragazzi il loro patrimonio da sempre TAVARNELLE (A1) – OLIMPIC MASSA MARITTIMA (A2) – POGGIBONSI ( neo promossa A2 ). Per il resto meglio soprassedere.

  8. Zulish said:

    Chissa perchè la questione non mi stupisce piu di tanto… DISPIACE x la societa e soprattutto per i ragazzi che magari tenevano alla squadra, ma ogni anno è sempre la solita solfa, se le squadre si ritirano o non si iscrivono più ad un campionato di massima serie ci sarà una ragione….. che qualcosa di sbagliato esista anche nei regolamenti e nelle possibilità a tutte le squadre di poter giocare e poi sparire?????..non è la prima e non sara neanche l ultima, la mia paura e che seguiranno altre squadre.
    Fortuna e sfortuna altrettante squadre faranno forse domanda di ripescaggio , come già accennato da Pink il passaggio dalla B alla A1 è veramente lieve… ed i criteri per l accettazione sono tanto “chiari” quanto facilmente interpretabili…. pallamano italiana sempre più in declino e in via di estinzione purtroppo……. che il futuro non sia roseo si sa…

  9. pallamanoxever said:

    Io proibirei di andare in A1 con la domanda di ammissione, al limite si ripesca chi è retrocesso. Si sentono campanellini trillare che ci siano richieste di A1 di alcune società arrivate QUINTE dico QUINTE in A2. Ora al di la del ridicolo pensare che qualcuno possa accettare, ritengo altrettanto ridicolo immaginare che ci sia qualche dirigente che non si vergogna a fare tale domanda. Spero davvero che siano solo campanellini illusori e non veritieri altrimenti ……la frutta è davvero finita e siamo arrivati sotto il tavolo.

  10. fatalismo said:

    Tutti a criticare tutto tutti a sputt….. tutti a pontificare e nessuno no fa un caz…..
    Ambra chiude e allora? finora sono riusciti a fare ora nono più , e allora?
    Girone unico ,sei gironi e allora? cosa cambia ?
    Il massimo sono gli ex giocatori gli ex tecnici e ex dirigenti….che parlano criticando con astio …loro non ci sono più …allora mer.. per tutti!

  11. girl said:

    Conforti ha tirato avanti per anni la società male e da dopo lavoro cmq l’ha fatto,ora non c’è la fa più.
    Dirigenti nuovi? Magari danarosi?

  12. decimoquarto said:

    Purtroppo era solo questione di tempo. Una gestione societaria vetusta e discutibile (lo stesso presidente ama definirsi “padre-padrone”…) ha rovinato tutto ciò che altri erano riusciti a creare e a mettere in piedi tanti anni fa……hanno creato il vuoto e hanno fatto scappare tutti. Aveva un patrimonio per le mani e se lo è lasciato sfuggire…Morlacco aveva ottenuto i migliori piazzamenti ed era riuscito a costruire un settore giovanile che da lì a poco avrebbe raccolto i suoi frutti e lo hanno cacciato. Si parla di un dirigente giovane e capace che se ne è scappato e stà facendo benissimo in una nuova realtà della zona insieme allo stesso tecnico.Quindi di cosa parliamo? Il male voluto non è mai troppo…

    • peggio a caiano said:

      Come tanti su questo sito, sicuramente stai usando l’anonimato per lodare qualcuno vicino a te o te stesso………………. Si parla di un dirigente giovane che sta facendo benissimo?? di preciso dov’è che se ne parlerebbe??
      Morlacco ottenuto piazzamenti migliori? Certo, quando la squadra era più giovane e quando Romagna non esisteva nel girone B! I playoff dell’anno scorso? 0 vittorie!! Puoi dire quello che vuoi: ma l’ Ambra di quest’anno ha fatto 2 vittorie e 2 sconfitte con Carpi che ha fatto faticare Fasano stasera. E cosa cambia dall’Ambra dell’anno scorso? Raupenas – Djordjevic è sicuramente un guadagno , poi? Pieracci non è mai sceso in campo, e all’ala sinistra quest’anno Dei non c’era. Un po’ di obiettività : una squadra che non vinceva una partita da febbraio dell’anno scorso, ha rischiato di fare la poule playoff.

      • decimoquarto said:

        Dove se ne parlerebbe? Dove si dice che neanche l’anno scorso Gianni Dei c’era perchè ha smesso due anni fa…! Dove si dice pure che non c’erano nemmeno Raupenas, P. Di Marcello, Pieracci, Benigno, etc etc, però anche senza loro, almeno la final eight di Coppa Italia è stata guadagnata e disputata; sempre in quel posto si dice pure che Romagna esisteva anche l’anno scorso con analoghi ed eccellenti risultati quando ha rischiato la 1° piazza proprio contro Ambra a Prato…
        Hai sottolineato le gare col Carpi ma hai dimenticato Cingoli e Nonantola, non sarà che proprio te forse, sei troppo vicino a qualcuno o te stesso ti stai lodando?
        Capisco che la verità possa far male e che le statistiche sono impietose, ma l’obiettività che richiami dovrebbe essere tale almeno di fronte ai numeri e sarebbe quindi ben gradita…..anche nell’anonimato.

        • Marcello said:

          Anche a ferrara non è stata fatta un gran figura….

  13. pallamanoxever said:

    Questo è il risultato di non avere un progetto, sfido chiunque a cercare negli archivi di FIGH un titolo regionale giovanile vinto negli ultimi 15 anni. Guardate su FIGH le foto delle neo promosse in A1 ( tavarnelle-musile-cassano-kelona-noci ) tutti giovani con forse qualche esperto, questo è il bene di FIGH. Le società che fanno domade di partecipazione assurde, che hanno squadre composte solo di giocatori a fine carriera o erranti x l’Italia, al solo scopo di accontentare le smanie di grandezza di qualche dirigente non hanno un futuro, non fanno il bene di FIGH e tantomeno la stima degli addetti ai lavori,

  14. Marcello said:

    Ogni squadra che chiude i battenti è un pezo di pallamano che se ne va, e questo è sicuramente negativo.
    Però ogni problema può essere trasformato in opportunitá e se la federazione decidesse, come io auspico, di non fare ripescaggi e di far salire max 2 squadre dalla seconda serie, nel giro di poco tempo si arriverebbe senza provocare sconquassi a un numero di squadre decente per un campionato che si possa chiamare di serie A.

  15. Intellighentia said:

    Già il fatto che una società sia gestita da una sola persona( padre padrone) e’ l inizio del baratro ,quando l età ,la stanchezza o la mancanza di risorse emergono le società così composte affondano e scompaiono per sempre,ne abbiamo tanti esempi in Italia,solo un consiglio direttivo ha dirigenti,fa scelte mediate ,trova sponsor veri ,e’ finita l epoca dei satrapi!

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