Il giorno di Italia – Islanda: stasera si gioca a Chieti

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Anika Niederwieser al tiro

Partite così, come quella di oggi, la nostra pallamano non ne vedeva da un po’. E’ il giorno di Italia – Islanda, terza partita delle azzurre nel girone di qualificazione ai Mondiali del 2015. Partiamo forti del primato in classifica, dopo aver vinto già contro la Macedonia per due volte, ma con la consapevolezza di come almeno sulla carta sia l’Islanda, 13a nel ranking europeo, la favorita per il passaggio del turno. Però al momento in testa c’è l’Italia, e allora stasera bisogna giocare.

L’Islanda è arrivata a Chieti con la sua miglior formazione. Tanto per cominciare, 13 delle 16 convocate giocano nelle massime leghe di Norvegia, Danimarca e Svezia. A proposito: delle tre “islandesi” in rosa nessuna arriva dall’IBV, la squadra che aveva giocato contro Salerno in Coppa EHF. Arma in più: la forza fisica. I 185 cm di Pekarskyte, terzino che gioca in Francia nel Le Havre, parlano chiaro. Anche l’esperienza internazionale non manca, con giocatrici che partecipano a Champions League e, in generale, alle Coppe Europee più importanti.

Ma l’appuntamento è di quelli decisivi. In campo non vanno i titoli. Certo, ci va l’esperienza. Ma ci vanno anche la corsa, la velocità, la freschezza atletica di una Italia che contro la Macedonia ha impressionato per fluidità di gioco e carattere. Giocatrici come Niederwieser, Fanton, Gheorghe hanno, a dispetto della giovane età, le doti tecniche e mentali per competere. Questa Italia ha la forza di trascinarci tutti verso un unico obiettivo.

Tutti insieme per gridare “Forza Azzurre“, allora. Lo hanno chiesto le giocatrici in un filmato. E’ doveroso, da parte di tutti, accogliere l’invito. Ingresso libero al Pala Santa Filomena di Chieti oggi. In TV diretta su RAI Sport 2. Orario d’inizio: 17.30 con direzione dalla coppia arbitrale montenegrina Jelena Vujacic – Andjelina Kazanegra. Il delegato EHF è lo spagnolo Pablo Permuy.

La lista delle convocate:

1. Trombetta Rita (1996 – Jomi Salerno)
2. Gheorghe Cristina (1986 – Esercito-FIGH Futura Roma)
3. Dalla Costa Ilaria (1995 – Cassano Magnago)
4. Rotondo Laura Celeste (1992 – Indeco Conversano)
5. Del Balzo Bianca (1996 – Cassano Magnago)
6. Di Lisciandro Alessandra (1997 – Esercito-FIGH Futura Roma)
7. Cappellaro Angela (1995 – Esercito-FIGH Futura Roma)
8. Prunster Monika (1984 – Esercito-FIGH Futura Roma)
9. Costa Eleonora (1995 – Esercito-FIGH Futura Roma)
10. Niederwieser Anika (1992 – Esercito-FIGH Futura Roma)
11. Zanotto Michela (1994 – Esercito-FIGH Futura Roma)
12. Ettaqi Rafika (1989 – Borussia Dortmund)
13. Napoletano Pina (1985 – Jomi Salerno)
14. Fanton Irene (1994 – Esercito-FIGH Futura Roma)
15. Zuin Gaia Maria (1995 – Ariosto Ferrara)
16. Landri Valentina (1992 – Esercito-FIGH Futura Roma)

Staff Tecnico:
Marco Trespidi
Neven Hrupec

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8 Comments

  1. domenico said:

    FORZA RAGAZZE ,METTETECELA TUTTA ,SIETE RIMASTE SOLO VOI A TENERE ALTO IL PRESTIGIO DELLA PALLAMANO ITALIANA

  2. passata said:

    C’è troppa differenza di centimetri, oggi sarà un bagno di umiltà. speriamo che prima o poi si convincano che la precedenza deve andare a trovare anche noi quelle di 1.85

  3. Futuro Anteriore said:

    Asfaltate. Fino a quando non avremo sette persone di 1.85 possono fare tutte le squadre federali che vogliono le squadre serie ci massacreranno sempre. Si spendano i soldi in più del coni per far conoscere la pallamano e avvicinare ragazze toste come le islandesi

  4. gino said:

    Ho sempre parlato dell importanza del reclutamento ….ma tutti contro xche s dice della tecnica ( io parlavo dei maschi…ma qui uguale)
    Lo stesso problema lo vedo x radojkovic che si ritrova reclutati giovani “piccoli” ……vabbè ..questo è .
    P.s : il mio amato trepidi parlava sempre di reclutameto….

  5. handballmania said:

    anche io sono tra quelli che in questo momeno storico (ultimi 10 anni) prediligerei il reclutamento in primis in base alla prestanza atletica. ma purtroppo per le donne PRIMA DI TUTTO C’E’ la PALLAVOLO (che vanta un palmares da primato). Conosco società di A1 che prendono 13enni di oltre 1.90 (ebbene si, esistono) meglio se NON HANNO MAI GIOCATO e poi ci pensano loro. Noi come sempre (da 25 anni a questa parte) dobbiamo accontentarci degli scarti degli scarti degli scarti degli altri sport (con qualche eccezione ovviamente) E’ la durissima realtà.

  6. nutella said:

    forse dovreste rileggervi i commenti che sono usciti qui e su facebook dopo che erano state fatte le convocazioni per la nazionale 98. tutti a dire che scegliere in base all’altezza era sbagliato, tutti a dire che Vranjes era un campione anche se era piccolo. che dite, commentatori di pallamanoitalia, vi mettete un pochino d’accordo tra di voi ?

  7. Areatecnica said:

    Ieri prima di tutto abbiamo sbagliato partita. Loro avevano le stangone ma noi abbiamo insistito a tirare da fuori col risultato che Niderwiser Fanton e Gheorghe avranno fatto cinque su cento nel primo tempo, e non abbiamo dato un pallone decente alle ali. Se poi il pivot è Cappellaro bè vabbè lì il discorso è solo e soltanto fisico, almeno la Del Balzo lotta come una tigre ma bisogna urgentemente naturalizzare un pivot decoroso. Aggiungete il portiere rumeno e siamo tornati al solito trantran. In Islanda bisogna cambiare completamente tipo di gara, magari partendo con una centrale vera dall’inizio [MODERAZIONE DI PALLAMANOITALIA]

  8. Areatecnica said:

    Aggiungo: siamo sicuri che la sei zero fosse la difesa giusta con quella differenza di struttura? Non è che dobbiamo farla per forza “perché nella pallamano vera la fanno tutti”

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