AM | DUE MINUTI A… Andrea Di Marcello:”A Siracusa venderemo cara la pelle”

Andrea di marcello ambraDopo un primo periodo stagionale in biancoceleste (fino a Gennaio era un giocatore della Lazio), il pivot Andrea Di Marcello è tornato nell’Ambra. Fratello minore di Pierluigi (portierone del Carpi e della Nazionale), sogna il colpaccio in Coppa Italia e nei Play-Off. Quando incrocia lo sguardo del fratello, dai sei metri, non si scompone: “Cerco di realizzare più gol possibili”.

Mancano poche ore alle Final Eight di Coppa Italia: le tue sensazioni alla vigilia di una competizione così importante?

“Affronteremo il Bozen, battuto lo scorso anno, per la quarta volta consecutiva. Non sarà facile, considerato che i favori del pronostico sono tutti per la compagine altoatesina, indubbiamente tra le più forti d’Italia. Comunque, non andremo a Siracusa per una vacanza: venderemo cara la pelle, nonostante il problema degli infortunati”.

Con tuo fratello Pierluigi hai giocato insieme nell’Ambra. Ora, che milita nel Carpi, lo incontri da avversario. Si profila una battaglia in famiglia?

“Non è la prima volta che ci affrontiamo da avversari. Nell’Ambra vivevamo anche insieme: abbiamo trascorso due anni fantastici, essendo andati vicinissimi alla conquista della finale scudetto. In campo ci “vediamo”, fra l’altro, a distanza ravvicinata. Si tratta di un’emozione bellissima e particolare allo stesso tempo”.

Raccontaci della tua esperienza in Nazionale…

“In Nazionale sono arrivato tardi, alla soglia dei trent’anni. Ritengo che indossare la maglia Azzurra sia il sogno di qualsiasi sportivo. Con l’Italia ho vissuto un’esperienza straordinaria: ringrazio per questo mister Chionchio, il suo staff e tutto il gruppo. Attualmente la Nazionale sta attraversando un cambio generazionale, com’è giusto che sia. Con l’inserimento delle giovani leve e l’ottimo lavoro svolto si potranno raggiungere grandi risultati”.

Dalla Lazio all’Ambra: il tuo giudizio sulla stagione, a pochi giorni dai Play-Off?

“Sono tornato all’Ambra per una serie di motivi, anche di natura professionale. Nella Lazio ho conosciuto tante persone, delle quali conservo un bellissimo ricordo. A Prato ho ritrovato, in un certo senso, la mia “famiglia”, in quanto conosco molto bene l’ambiente. Purtroppo la nostra stagione è stata condizionata dagli infortuni. Confidiamo, comunque, di recuperare più giocatori possibili per i Play-Off”.

Il tuo saluto a “PallamanoItalia”?

“Un saluto di cuore alla vostra testata, che seguo assiduamente. Invito tutti gli appassionati alle Final Eight, in programma a Siracusa, “tempio” della pallamano italiana”.

di Francesco Servadio

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One Comment;

  1. laziale said:

    Tanto per precisare Andrea giocava nella passata stagione con la Lazio….magari averlo ancora quest’anno assieme a Djorgevijc!!!!

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