Foto: FIGH

Vince Conversano. Ed era la prima volta. La prima Coppa Italia della città pugliese al femminile. Perché se le fortune degli uomini, tante negli anni passati (5 Scudetti, 5 Coppe Italia) vengono meno per il momento, non è detto che una località che vive e respira pallamano non possa continuare a gioire. In più di 2.000 hanno festeggiato al Pala San Giacomo questa sera la vittoria della 24° Coppa Italia femminile da parte dell’Indeco Conversano contro la Jomi Salerno.

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Finale senza storia, concedetecelo. A Salerno l’onore delle armi. Questo è certo. Da campione uscente, seppur fortemente ridimensionata, la rosa campana ha centrato la finale. La differenza con la corazzata Conversano è stata però evidente. Fin troppo. Una finale che termina sul punteggio di 27-13 la dice lunga sull’andamento e sulla differenza tra le due squadre. Ben poco da aggiungere sulla cronaca di un match quasi mai combattuto (solo in avvio Salerno aveva retto fino al -3), aperto con un 6-1 e chiuso di fatto sul parziale di 17-6 in apertura di ripresa.

L’impressione è quella del passaggio di un testimone. Da un ciclo che si chiude, a un altro che potrebbe aprirsi. Salerno, del resto, aveva vinto le ultime tre edizioni della Coppa Italia come anche dello Scudetto. Conversano ha fatto sua la Supercoppa di inizio stagione e ora questa Coppa Italia. Ora la Poule Play-Off. Per lo Scudetto ripassare a maggio.

Indeco Conversano – Jomi Salerno 27-13 (p.t. 12-6)
Indeco Conversano: Babbo 6, Roscino 1, Albertini 1, Barani 3, Chiarappa, Di Pietro, Ganga 2, Giona, Madella 2, Minoia, Piffer, Rotondo 6, Ceklic 6, Mastroscianni. All: Suada Sejmenovic
Jomi Salerno: Trombetta 5, Avram, Coppola, Lamberti 1, Napoletano, Ferrentino, Iacovello, Pavlyk 1, Benincasa, Lauretti, Casale 1, Lambiase, De Santis, Jokanovic 5. All: Giovanni Nasta
Arbitri: Chiarello – Pagaria

di Luca Zadra