Challenge Cup | Il Pölva Serviti fa il servizio al Carpi: 36-24

Basic Carpi tiro vs Polva ServitiE’ finita male la prima apparizione in campo continentale della Terraquilia Handball Carpi. La squadra di coach Serafini si arrende alla forza degli estoni del Polva Serviti con il punteggio di 36-24. E dire che a gara era iniziata decisamente bene per gli italiani con Beharevic e Basic a scuotere la rete a ripetizione lanciando Carpi sull’illusorio 2-4 dopo una manciata di minuti. Estoni tranqujilli ed organizzati e il contro break di 4-0 fa immediatamente capire che dal punto di vista del ritmo i padroni di casa ne hanno di più. Fino al minuto 25 una coriacea Carpi riesce con le unghie a rimanere aggrappata alla gara sul punteggio di 13-11 frutto di difese arcigne e di rapide e precise conclusioni verso la porta dell’estone Lookene. Anche l’esperto centrale Alejo Carrara sembra decisamente in palla e a beneficiarne è il pivot croato Andrea Basic che si trova a ripetizione nella condizione di concludere con lo speccio della porta spalancato. Poi cinque minuti di Black out rovinano l’arduo lavoro carpigiano concedendo tre contropiedi e una superiorità numerica che i glaciali Hiiend, Turaev e Ternovy trasformano nel 19-12 che conclude la prima frazione di gioco.

Nella ripresa Carpi parte col piglio giusto e nonostante l’inferiorità numerica riesce a riavvicinarsi piazzando un break di 0-3 che spaventa i padroni di casa. Il time out del coach estone Musting appare come un’ulteriore segno di momentanea debolezza, mentre invece da quel momento in poi per Carpi non ci sarà più partita. La mancanza di freddezza di Beharevic, Carrara e Ceso dai 7 metri poi (2/5 nei penalty) contribuisce, assieme ad un vertiginoso calo di condizione atletica, ad un parziale che si allarga inesorabilmente fino al definitivo 36-24. Bravi si gli estoni ad impedire a Carpi di giocare sulle proprie ali ma troppo arrendevole Carpi nella ripresa. Ora l’impresa si fa ardua al “Pala Bursi” visto che alla Carpi difesa vs Polva ServitiTerraquilia Handball Carpi servirà battere gli estoni di ben 13 reti di scarto per volare ai quarti di finale.A poco servono le 16 reti suddivise fra Basic e Beharevic e le innumerevoli paratee di un Di Marcello decisamente positivo. Troppo corta e priva di alternative la rosa carpigiana.  Da segnalare positivamente il pubblico estone, numeroso, colorato e correttissimo.

Pres. Enrico Lucchi: “Spiace che il nostro esordio europeo sia conciso con una sconfitta così larga. Il rammarico cresce ancor di più se penso all’approccio ad entrambi i tempi che personalmente reputo più che positivo. Abbiamo peccato di inesperienza, loro sono una squadra molto compatta che fa del grande ritomo e della circolazione funnambolica del pallone le loro armi migliori. Ci aspetta fra sette giorni una partita che vogliamo affrontare al meglio. Le speranze di passaggio del turno sono ridotte al lumicino ma ci sono. Servirà un “Pala Bursi” incandescente e una partita coraggiosa“.

All. Luca Galluccio: “L’approccio alla gara è stato corretto. Non siamo stati capaci di imporre il nostro gioco e nella foga di recuperare ci siamo aperti ai loro contropiedi. Questo è un errore che abbiamo pagato carissimo.Siamo stati, specialmente nella ripresa, troppo prevedibili in attacco e non aggressivi perdendo una quantità insolita di palloni. La lezione è imparata e a Rubiera venderemo cara la pelle per regalare una grande prestazione al nostro pubblico e ai nostri tifosi“.

22 Nov | h 17:00 italiane

Pölva Serviti – Terraquilia Carpi 36-24 (p.t. 19-12)

Pölva Serviti: Varsuk, Varul, Löokene, Piksööt, Hiiend 7, Jöks, Muuga 3, Turaev 3, Puna 6, Rikken 2, Rudissaar, Sillaste 7, Ternovy 6, Tint, Uibo 1, Sokk 1.

Terraquilia Carpi: Malavasi, Di Marcello, De Giovanni, Carrara 2, Pieracci 2, Molina 1, Ceso 1, Beharevic 8, Giannetta, Di Matteo 1, Vaccaro 1, Opalic, Basic 8, Beltrami. All: Davide Serafini

Arbitri: Anatoliy Mishchuk (UKR) – Valeriy Rozhkov (UKR)

Delegato EHF: Valdas Gecevicius (LTU)

Ufficio Stampa Terraquilia Carpi

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42 Comments

  1. redator said:

    Ceso,Molina,Vaccaro e Carrara .. gol in Europa ! o son pochini?

  2. Gino said:

    Questo risultato e’ molto significativo ! Magari poi pretendiamo di far risultato in nazionale e i”vigliacchi” scrivono peste e corna sui social e i sapientoni scrivono le loro verità …..l’unica verità, come disse un tecnico straniero ( e noi tutti ci offendemmo) QUESTA E’ LA PALLAMANO ITALIANA.
    P.S: grazie a carpi bozen e fasano che ci hanno messo la faccia ….così è’ più chiara la situazione.

  3. domenico said:

    la verità è che la nostra pallamano maschile è anni luce indietro al panorama internazionale speriamo che gli oltre 300 mila euro in più avuti dal CONI siano stanziati per far crescere tutti i settori e specialmente la Nazionale

  4. girl said:

    Si Domenico…con i 300 mila euro faranno diventare fenomeni gli atleti che ti propongono le società :)

  5. Perplesso said:

    Il Bolzano ha pareggiato contro una squadra slovacca e forse con il ritorno in casa sarebbe passato. Il Carpi è una squadra che per come è costruita, con giocatori esperti ma non veloci e un allenatore che diciamo …. Non fa della velocità il suo credo…. Non può giocare in Europa. Impressiona il -12 con una squadra Estone ma prima di tutto anche l’Estonia è sopra di noi nel ranking e soprattutto in quelle squadre dell’est europa i giovani giocano e i vecchi guardano. Qui no. E almeno in questo la colpa non è della federazione

  6. Penso said:

    Penso che investire “tanto” per opalic beharevic dimarcello Carrara (atleti troppo over) sia sbagliato, con gli stessi euro si poteva avere molto di più. Basic sembra ma non da e molina neanche (preso solo xche’ mancino…a sto punto molto meglio taurian o venturi che sono disponibili a girare) ..Poi senza offesa ma, sia se prendi tanti over (che mettono i loro dicktat in spogliatoio e in campo) sia se prendi giocatori di più alto livello, devi investire sulla conduzione tecnica. Questo secondo me la disamina del -12 in Estonia ( poi se siamo felice a vedere basic esultare sul + 20 con dossibuono vabbè ..anche questa e pallamano italiana)

  7. piazzaciaia said:

    Basic HAHAHAHA solo in Italia può circolare certa gente…

  8. tecnici said:

    serafini e galluccio si credono lino cervar? Parlano come i ns politici ahah
    P.s: meno adidas e più pallamano !!

  9. competenza said:

    Non bisogna attaccare i due tecnici, loro danno il massimo. Galluccio è alla prima esperienza con i professionisti, Serafini non ha mai allenato nient’altro che Carpi, sempre con il presidente super schierato dalla sua parte e sempre con dei super roster. hanno una esperienza limitata ma non è colpa loro, poi le dichiarazioni lasciano il tempo che trovano. In questo momento Carpi è una vera occasione persa perché ha un presidente bravissimo a creare entusiasmo e a tirare su soldi, una società che sta crescendo come numeri, e per di più all’interno di una terra che ama la pallamano. purtroppo stanno sprecando questa possibilità commettendo due errori. il primo è quello di costruire una squadra che forse non ha presente ma certamente non ha futuro, visto che l’asse della squadra è di marcello – opalic – carrara (atleti che hanno già passato la fase migliore della loro carriera) e poi han preso gente come Basic, Beharevic e Molina che per carattere o per qualità certo non sono elementi su cui si può costruire un gruppo. Infatti sembra che Molina a Gennaio resti in Argentina e che la società stia cercando qualcun altro a destra. il secondo errore è anche la causa del primo e si chiama gestione tecnica. nulla di personale con Serafini che sicuramente si impegna, né con Galluccio che fa il suo ruolo con passione e impegno. Però nessuno di loro due ha la capacità di dare un’impronta di gioco alla squadra. Loro prendono i giocatori che gli vengono presi e poi cercano di assemblarli come possono. invece servirebbe un progetto tecnico-tattico immaginato e voluto dall’allenatore che poi chiede al presidente di prendere giocatori che vadano bene per quel progetto. Forse non chiedono, forse chiedono e non sono ascoltati, ma in ogni caso non c’è un’idea guida. Il problema è che nel nostro ambiente ci sono solo due tecnici capaci di creare un progetto tecnico e di dare seguito: uno è Trillini e l’altro è Ghedin. Solo che uno è in Lussemburgo, l’altro in Federazione e non penso che andrebbero al Carpi. Poi ci sarebbe Beppe Tedesco che conosce molto bene la pallamano, sa allenare bene ma forse ha perso un po’ di smalto rispetto ai bei tempi, e poi ha il difetto di aver praticamente sempre allenato solo in un posto, un po’ come Stecca. le alternative sono sul mercato estero. Ma fino a quando Cerchiari non avrà il coraggio di affidare a qualcun altro, con esperienza e conoscenze, la gestione della parte tecnica della squadra, Carpi sarà sempre meno, molto meno di quello che avrebbe potuto essere

    • domenico said:

      il tuo ragionamento non fa una grinza .ti faccio presente che i tecnici della JUNIOR FASANO ,in passato Soleti ,DICAROLO,TRAPANI VINCITORI DI SCUDETTI A CASARANO E CONVERSANO ,l’attuale ANCONA vincitore con lo JUNIOR FASANO non sono da meno di coloro che hai nominato,tutti hanno contribuito ad un progetto tecnico con pochissime disponibilità economiche con ottimi risultati

  10. Gino said:

    trillini puo andar bene per parole parole….sui progetti vedi ancona(ancora paga) e brixen ( ancora sono tristi)…..tedesco …misericordia no……però so che è libero Chionchio (lui si che ha e ha avuto tanti progetti)….
    Secondo me solo straniero x cerchiari.

    • Daniele Battistoni said:

      Tanto per curiosità mi fai il nome di un allenatore italiano che consideri valido?

      • gino said:

        ……i parolai (trillini/tedesco) non li considero…..mentre l’ultimo (chionchio) ha rovinato la pallamano italiana già in grossa difficoltà (ancora non ho capito chi l’ha messo ct per tre anni siggghhh)
        vedo con positività lavoro/gioco a fasano-fondi-trieste-bolzano (ancona-desantis-oveglia-fusina)
        p.s.: del passato/presente ho considerazione del “rugoso” tassinari!

  11. Seiperseotrentaseo said:

    Ghedin, rispetto a Trillini e Tedesco, ne deve mangiare di pagnotte. Non c’è paragone. Diciamoci la verità, Ghedin è solo molto abile nel promuovere se stesso e nel seguire il vento, ma a livello di contenuti (dicesi offerta tecnica) lascia a molto desiderare. Sentite i ragazzi che lo hanno avuto come tecnico. Tra l’altro cosa mai ha vinto? La Coppa Rica? Siate seri. Ce ne sono di migliori: Oveglia, Riccardi, Iaia, Dumnic, Prantner, Morlacco, oltre a Tassinari (che mai si muoverebbe da Imola) e qualcun altro che mi sfugge. Buon lavoro al Carpi che se ne deve fregare di tutte queste chiacchiere.

    • Competenza said:

      Ascoltare i giocatori non è un buon modo per valutare, sono pochi quelli che sanno di cosa si parla. Forse un buon modo di valutare sarebbe valutare se un giocatore è diventato più o meno forte, più o meno considerato dopo aver lavorato con un allenatore. Maione è ‘esploso’ con Tedesco, Marrochi con Trillini. Allo stesso modo i vari Sampaolo (faceva panchina a conversano), Alessandrini, Dallago… Sono migliorati con Ghedin allenatore. Bisognerebbe fare una classifica dei budget e confrontarla con le classifiche finali.
      Poi scusa ma ti contraddici: Oveglia, Iaia, Morlacco ecc ecc cosa hanno vinto?
      Sicuramente Trillini e Tedesco hanno molta esperienza in più ma hanno anche un’altra età. Sul l’offerta tecnica potremmo parlare per ore. Forse dovremmo guardare più il campo e meno le chiacchiere

  12. redator said:

    competenza è il nick appropriato per il contenuto del tuo commento: ineccepibile. Potresti fare un roster che secondo te sarebbe confacente per la piazza di Carpi? Mi hai vieppiù incuriosito.

    • Competenza said:

      Volentieri. A Carpi o si devono prendere campioni affermati che siano esempi, o giocatori potenzialmente protagonisti nei prossimi anni.
      Ti dico chi prenderei: al posto di Beharevic subito Tokic. Al posto di BASIC, Parisini. Al posto di Carrara Turkovic. Uno straniero mancino o, se non c’è budget, Venturi. Italiani, nel pieno, e motivati

  13. cremino said:

    X Carpi ci vorrebbero Dovere, Fusina, Guerrazzi, Smith-Ricci, Prantner, Fonti, Pastorellu, Bronzo e Miglietta. A questi Italiani aggiungerei come stranieri Gopin, Tankos e Filip. Il problema è che tutti questi signori atleti ( sptt quelli italiani) nn giocano più. E questo nn è un problema del Carpi ma dell intera pallamano italiana. Il ns movimento al momento nn ha atleti giovani che diano prospettiva seria sotto il profilo tecnico. Quindi è normale che Carpi ( che ha le risorse) si rivolga ad atleti “usati” ma “garantiti” (oltre che qualche italiano meritevole come Sperti o Vaccaro) che siracusa peschi in Argentina. Questo modus operandi può andar bene per primeggiare (o almeno provarci) in Italia. Ma appena si va all estero, tipo in Estonia o Romania (x nn parlare di Germania, Francia, Spagna, Danimarca, Ungheria e Polonia) ecco che la ns più che pallamano moderna sembra palla prigioniera: lenta, prevedibile, compassata in difesa ecc… Quindi nn prendiamocela cn i tecnici del Carpi che ci mettono passione ne tantomeno col Sig. Cerchiari unico vero polmone attivo del ns movimento. Carpi in questo momento nn può permettersi di iniziare da zero cn soli giovani dalle belle speranze (che poi in Italia dove sn?) e attendere di vincire 5-8 anni (come ha fatto egregiamente Fasano) perché ha necessità di far parlare di se almeno in Italia x attirare e soddisfare gli sponsor che pagano nonché per ritagliarsi uno spazio di visibilità in una zona in cui la concorrenza sportiva è enorme (vedi volley e calcio). Quindi tanto di cappello al Carpi. L unico consiglio a Cerchiari che mi sento di dare è quello di scegliere meglio gli atleti stranieri. A siracusa ai tempi dell Ortigia presero un certo Zovko ( che costava caro) che oltre al suo rendimento in campo garanti la crescita di giovani italiani dalle belle speranze. Visto che la pallamano italiana ha molto da imparare è meglio prendere un solo campione straniero x migliorare il ns livello che 5 mezzi italo-qualcosa che ci fanno vincere la coppetta nazionale senza lasciare un seguito virtuoso.

    • @cremino said:

      Questo è il tipico commento da pallamano italiana. Come fai a dire che non ci sono giovani interessanti ? se non sai dove sono i giovani di belle speranze forse è perché non giri e non ti informi. questo non centra con Carpi e la sua politica di trasferimenti, ma il problema della pallamano italiana è proprio quello che viene fuori da questo commento. Un clan di addetti ai lavori ‘autoreferenziale’ dove in un secondo ti appiccicano una etichetta e chi è fuori dalla considerazione di questi, non conta nulla. Anche per questo alla fine i nomi che girano sono sempre gli stessi. ti posso assicurare che di giovani interessanti (94-95-96-97) ce ne sono e anche parecchi, solo che siccome non sono noti nessuno li prende o gli dà fiducia, nessuno li aspetta e si corre dietro agli italo-qualcosa o ai soliti vecchi noti (che ne beneficiano)

  14. Competenza said:

    Non volevo aprire un dibattito su un allenatore o su un altro. A uno piace Trillini a un altro Tedesco a uno Ghedin a un altro Dumnic. Sono gusti. Quel che è certo è che Carpi vive alla giornata ed è uno spreco

  15. allenatore said:

    Tedesco… palmares pieno non sa più dove mettere le coppe DEL NONNO
    Ghedin… squadra buona risultati buoni squadra scarsa si salvava tutto qua
    Dumnic… metodi iugoslavi di trentanni fa i giocatori non lo sopportano
    Trillini… sette stranieri per salvarsi ad Ancona poi o aveva gli squadroni o non si è mosso da casa
    Oveglia… con quel gruppo i cinque scudetti giovanili li vincevano tutti
    Trapani… ha cambiato mestiere basta questo
    Serafini… va bene cambiamo discorso
    Tutto questo per dire che allenatori in Italia semplicemente non ce ne sono

  16. indiscreto said:

    forse ce ne sono altri giovani che fanno tanto e tra questi ce ne sono molti bravi
    esempio
    Prantner, Morlacco, De Santis e Guidotti
    è chiaro anche che senza formazione non si va da nessuna parte. Le società non fanno nulla, la stessa federazione non ha mai fatto nulla. Quando poi fa una cosa, tipo seminario nella Final Eight di Coppa a Martina non tutti vanno, forse perchè l’allenatore medio scarso di squadre di alto rango si sente inarrivabile, arrivato e quindi già perdente!!!

  17. Asterix said:

    Certo allenatore… vero, forse non abbiamo allenatori, sicuro è che gli allenatori stanno sbagliando (e anche chi lo permette) di avere una miriade di stranieri…italo..pincopallino…ecc… con la perdita sistematica dai 18 anni in su, dei nostri ragazzi, anche i + volenterosi!….quindi….. non abbiamo neanche atleti!!!!..

  18. indiscreto said:

    veramente non sempre si deve avere un palmaeres di rispetto e vinto tanto per essere bravi… in italia ce ne sono alcuni giovani che possono far bene tipo Prantner, Morlacco, De Santis e Guidotti che secondo me sono il nuovo
    il problema non è essere bravi o meno ma formati e qui la colpa è delle società in primis poi passando anche per la figh che non organizza nulla al riguardo. corso di aggiornamento e formazione mirati per tecnici di tutti i i livelli? ZERO!!!
    poi se casualmente organizza qualcosa come a martina lo scorso anno in concomitanza della final eight di coppa i presuntuosi si sentono in dovere di no partecipare sentendosi arrivi in quanto allenano top team.. presuntuosi e quindi perdenti come molti del nostro sport si sentono semi-dei ma se stiamo così già evidentemente non ci sono santi!!!

  19. curiosone said:

    se non sono indiscreto, non mi dirai mica che guarda caso in quelle annate ci cade un rampollo di tua espressa conoscenza ?! Per dire …

    • @curiosone said:

      Come sempre si cerca di trovare un motivo di malafede in chi parla anzichè riflettere sul contenuto. ma non ho problemi. se vuoi un po’ di nomi 94-95-96-97 a parte che potresti vedere le nazionali, eccoteli: Postogna, Parisini, Riccardi, Moretti, Stabellini, Sperti, Dapiran, Bettini, Bonassi, Aragona, Marino, Di Giandomenico… tutti ragazzi perfettamente in grado di giocare titolari in squadre importanti in Italia.

  20. Gino said:

    Ascoltate le dichiarazioni di serafini….(quello che allenacarpi) se prende 12 dagli ESTONI e’ colpa della federazione che fa tre gironi e non sua che non sa (di pallamano) oppure che compra over 40 e finti giocatori …tanto ora lui ha i soldi e fa il fighettino elegante….ma va a lavorare.

    • nutella said:

      Ma cosa dice Serafini ? Si permette di criticare il livello del campionato ? scusa Serafini ma te lo ricordi che da quando alleni hai sempre avuto la squadra con il budget più grande di tutti e non sei riuscito a vincere niente di più di una A2? Che quando c’era l’elite non sei riuscito nemmeno a vincere il campionato di A1 e in Elite ci sei andato per rispescaggio ? Che nelle ultime due stagioni pur spendendo a rotta di collo non sei riuscito nemmeno ad andare in finale una volta ? Nonostante tu avessi in squadra Marrochi e Skatar ? che il livello sia basso è vero, ma che a dirlo sia qualcuno che non ha mai vinto né questo campionato di livello infimo, né quello di una categoria sotto, mi sembra troppo. e poi il Bolzano ha fatto una figura molto migliore contro una squadra più forte come gli slovacchi, di quella che ha fatto carpi contro gli estoni. La colpa allora è di chi fa una squadra prendendo over 40 e italo-vari ? o ci rifugiamo sempre dietro all’alibi che è colpa della federazione ?

      • Emilio Romagno said:

        Per gli emiliani è sempre colpa degli altri, il mondo e quindi la pallamano l’hanno inventato loro

  21. fasanese vero said:

    Serafini prima di parlare di qualsiasi cosa deve spiegare come ha vinto la Supercoppa perché secondo me ancora non l’ha capito

  22. @@cremino said:

    Postogna è 93 crociato è fuori per tutta la stagione. Sperti idem.Parisini non ha un allenatore di club che gli spieghi i movimenti del suo ruolo, Di Giandomenico ha avuto un infortunio .. informati prima ..

  23. nutella said:

    scusa ma hai capito di cosa stiamo parlando ? Di giocatori che sono giovani sui quali poter puntare. i ragazzi che ho citato hanno le potenzialità per essere i protagonisti della pallamano italiana nei prossimi anni, cosa c’entra che uno sia infortunato ? cosa c’entra che uno sia del 93 o del 94? l’importante è che le società diano a LORO e non ai soliti MERCENARI VENUTI DA FUORI la possibilità di fare pallamano seriamente. Adesso è un po’ più chiaro ?

  24. @allenatore said:

    egregio giusto un tantino sulla disinformazione, il gruppo di Oveglia ne ha fatti 6 di fila, con entrate, uscite cedimenti e innesti dei vari componenti l ‘ amalgama. Capacità di gestione tutta sua e non di chiunque. O sai pallamano o vai a ping pong. Ghedin a stravolto il mondo Pressano l’ ha lanciato a livelli prima impensabili. Tutto il resto viene dopo.

    • Seiperseotrentaseo said:

      Ghedin ha talmente lanciato il Pressano nella terza e quarta dimensione, che i dirigenti trentini hanno fatto un accordo con Dumnic, invece che con lui che avrebbe tanto voluto rimanere. Quanto ad Oveglia è un lavoratore serio e competente.

  25. @nutella said:

    .. ma hai qualche calo di concentrazione o non abbiamo capito chi sono coloro che hai citato ?

  26. allenatore said:

    Bene mettiamo Oveglia sulla panchina dell’Alabarda under 12 e vediamo quanti scudetti vince

  27. @allenatore said:

    Non so cosa c’entra questa alabarda ma i ragazzi del trieste sono stati selezionati già prima dei 12 anni…(reclutati e allevati dal mini handball è portati in serie a e qlc in nazionale) cmq allenatore mi auguro che la tua competenza e programmazione sia tale da creare campioni…..magari meglio del serafini (coach del carpi) da cui è iniziata la diatriba nel forum.

  28. passata said:

    Veniamo fatti a pezzi dall’Islanda quando si parlava di passare il turno con lo squadrone delle bimbe terribili che doveva salvare la pallamano italiana, (quattro anni, oltre 250mila euro spesi, risultati zero) e qui stiamo a discutere di fesserie degli allenatori dei club, mah…

  29. @passata said:

    Sempre meglio di color che son costretti a Balotelli !

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