AM | Romagna batticuore: harakiri Carpi e vittoria nel finale!

Romagna festeggia vittoria con CarpiRomagna Handball – Terraquilia Carpi 22-21 (10-12)

Romagna: Da.Tassinari, Errante, D.Bulzamini 1, Ceroni 5, Man.Folli, Mat.Folli 5, Cavina, Pesaresi, Santilli 2, Vanoli 1, Panetti, Dall’Aglio 1, Rossi 2, F.Tassinari 5. All.: Do.Tassinari.
Carpi: Malavasi, Di Marcello, Basic 3, Beharevic 6, Beltrami, Carrara 4, Di Matteo, Giannetta 2, Molina 1, Opalic, Pieracci, Tupan 4, Vaccaro 1, Ceso. All.: Serafini.
Arbitri: Zendali di Varese e Riello di Vicenza.
Espulso: 19’ pt Opalic.

Incredibile ma vero: il Romagna, sotto per 20-21 a 25 secondi dalla fine, ribalta l’esito del match e batte Carpi, riconquistando la testa solitaria della classifica. Con due vittorie nelle prossime due partite, la squadra di Tassinari otterrebbe la qualificazione diretta alle semifinali scudetto, un risultato storico per la società bianconera.

L’avvio è tutto della Terraquilia, che in attacco trova la rete piuttosto facilmente da fuori grazie a Carrara e Beharevic, mentre il Romagna lascia il pallino in mano a Fabrizio Tassinari, unico a trovare spiragli nella retroguardia avversaria (3-7 al 15’). Tassinari getta nella mischia l’acciaccato Matteo Folli, ma la prima svolta della partita arriva al 19’, quando Opalic sferra un duro colpo al volto di Fabrizio Tassinari e viene espulso.

Sfruttando la temporanea superiorità numerica, il Romagna avvicina Carpi con le reti di Matteo Folli (8-9 al 21’), ma fallisce in più di un’occasione l’aggancio a causa di qualche leggerezza di troppo su entrambi i lati del campo.

In avvio di ripresa Beharevic prova subito a spaccare la partita e con tre reti regala l’allungo a Carpi (11-15 al 35’). Il Romagna non perde la testa, in difesa passa alla 5-1 e grazie a tre magie di Ceroni rimette in parità il match; splendida, al 42’, la rete del 16-16 del pivot bianconero, che segna con le spalle rivolte alla porta.

Il Romagna ha speso tante energie, ma sulle ali dell’entusiasmo sorpassa, portandosi sul 19-17 grazie a Fabrizio Tassinari e Davide Bulzamini, con Errante (subentrato a Davide Tassinari, escluso per due minuti per proteste) subito pronto a compiere un paio di interventi decisivi. Carpi però si rifà sotto con Tupan, regge anche in inferiorità numerica, e al 52’ riaggancia il Romagna con Molina (20-20 al 52’).

Il punteggio resta bloccato per 3 minuti, poi Pieracci ruba un pallone, s’invola in contropiede e viene fermato fallosamente da Matteo Folli; gli arbitri lo sanzionano, dopo le proteste del giocatore, lo escludono dal match per 4 minuti, praticamente fino agli ultimi sessanta secondi di gioco.

Carpi sfrutta la superiorità numerica per portarsi in vantaggio con Giannetta, ma non è finita; a 25 secondi dalla fine del match, Rossi trova la rete del pareggio. Il resto è incredibile: Serafini chiama timeout per organizzare l’ultimo attacco, ma Pieracci perde palla. Con poco più di cinque secondi da giocare, Santilli s’invola in contropiede e batte Di Marcello per la rete che manda in tripudio la “Cavina”, dopo l’ennesima impresa stagionale di un Romagna che non finisce di stupire ed è ormai pronto per un posto tra le grandi della pallamano italiana.

Ufficio stampa Romagna Handball

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30 Comments

  1. Romagna mia said:

    Tutta la mancanza di attributi di una squadra senza attributi di fronte a una che ce li ha. E basta con gli ultraquarantenni strapagati per dare cazzotti a giovani di cui sono invidiosi!!! Piuttosto guardate e imparate!!!

  2. Miccolis said:

    Brava,Romagna ,non sempre vincono i ricchi,sconfitta di una squadra e di una società che hanno comprato solo giocatori mercenari

  3. Lillo said:

    Migliori in campo i due arbitri….e’ meglio che uno torni a studiare Medicina e che l’altro si trovi un lavoro…
    Se in Polonia arbitrano cosi’ e trovano i tifosi giusti nonso se li fanno tornare in Italia

    • Giacchetta Nera said:

      Zendali Riello enorme bluff… e anche un po’ bruciati. Sono due brave persone ma vanno lì per fare il compitino e non per arbitrare la partita, stanno più attenti ai movimenti e alla segnaletica che al regolamento. Lettura della gara inesistente poi danno sempre troppi due minuti, se la partita ne vuole cinque loro ne danno dieci, se ne vuole dieci loro ne danno venti, non si può proprio giocare e le squadre si innervosiscono

  4. Mah said:

    Non è sparare sulla croce ma è una analisi. Anche se nel finale rocambolesco Carpi avesse vinto, resta il dato di una squadra che potendo contare su Vaccaro, Beharevic, Carrara, Tupan, Basic, Ceso, Pieracci ha segnato 21 gol all’Imola. Perché Carpi non ha un gioco, non ha un contropiede, non ha una idea. Vive sulle iniziative dei singoli. La preparazione è insufficiente, una squadra di tanti professionisti non può perdere di 3 il secondo tempo contro una squadra di dopolavoristi.
    E queste cose sarebbero valide anche se Santilli avesse sbagliato l’ultimo tiro. L’assenza di Opalic non ha pesato. Quella di gioco e di idee si.

    • Vistotutto said:

      Si vede che per te “dopolavoristi” dovrebbe essere una sorta di sottocatogoria di sportivi… gente che sta in campo neanche lei sa come… Io un dopolavorista non posso far altro che ammirarlo.
      Inoltre, i ragazzi del Romagna a confronto con i “professionisti” del Carpi fanno una gran figura sia di atleti che di giocatori… quindi… ok noi ci vantiamo di essere dei “dopolavoristi”… ma non perchè lo siamo veramente… ma perchè essere gente che lavora e che fa sport non è un disonore… in confronto ai “professionisti” E’ UN VANTO!!!

      • mah said:

        Non era detto in senso dispregiativo, anzi! Era proprio per sottolineare che tra uno che fa solo pallamano e quindi dovrebbe essere super allenato e super pronto e uno che invece va in palestra dopo aver lavorato 8 ore, dovrebbero vincere i primi e invece è successo il contrario. questo va a merito dei ‘dopolavoristi’ sia chiaro.

        • Vistotutto said:

          Bah… le chat sono un posto pessimo per esprimere le idee…. Avevo capito il contrario… pensa te

  5. Ambrogio said:

    Complimenti al Romagna,non sempre vincono i ricchi,un fallimento il carpi ,una squadra fatta da giocatori mercenari ,senza anima

  6. martinvalle said:

    certe emozioni non si possono raccontare….. bisogna viverle …..
    GRAZIE RAGAZZI x non aver mai mollato credendoci fino all’ultimo secondo GRAZIE

  7. Mark said:

    Qui vorrei sapere la vostra opinione riguardo carpi. Dite che serafini non sia il giusto allenatore?? Potete dirmi la vostra idea?? Grazie

  8. Zulish said:

    Il Carpi ha perso ,ma mi sembra quasi si stiano sottovalutando le capacità di questo ROMAGNA, che ha fatto il SUO campionato in tutti i sensi, Carpi con giocatori professionisti, vero , ma Romagna anche se da “dopolavoro” (chi l’avra mai pensato poi) , che si allenano da PROFESSIONISTI e con TANTA VOGLIA, lo si vede dalle partite e da come giocano.
    A questo non si puo non dire del LAVORO del Mister TASSINARI, ha sempre avuto i suoi successi e continuerà ad averne.
    Gioco bello, veloce ed anche organizzato, ESSENZIALI.
    COMPLIMENTI a loro.

  9. Nico Franzutti said:

    Complimenti!! Grande modello e stimolo per tutti i talenti “autoctoni” italiani che ci sono, ma spesso devono essere aiutati ad essere consapevoli della propria forza. Strada da seguire con determinazione per sviluppare in meglio la pallamano italiana.

  10. yahoo said:

    tutte le squadre della pallamano italiana sono “fatte ” di dopolavoristi….sono veramente pochi i professionisti……. è uno scempio per uno sport che non è ne sale ne pepe…..ho di inizia a farlo diventare professionistico per avere belle partite…oppure limitiamoci a vedere…vinca hi ha più “fortuna”! scandaloso da tutti i punti di vista!

  11. cremino said:

    Innanzitutto complimenti al Romagna sia come società che come atleti. Con quello che hanno a disposizione (risorse economuche ed umane) riescono da anni a fare pallamano di buonissimo livello in Italia. Rispetto alle “squadre meteore” (vedi Casarano su tutte) riescono da anni a restare coi piedi per terra e conseguire buoni risultati con budget non eccelsi. Questo forse non sarà professionismo.. .ma certamente è professionalità, da intendersi come impegno costante e quotidiano verso un miglioramento accrescitivo di risultati e passione verso ciò che si fa. Da quelle parti la pallamano la sanno insegnare da anni. Nn a caso uno dei migliori atleti italiani, tale Tarafino, a iniziato proprio a Mordano. Carpi ha una squadra di professionisti che fino a questo momento non hanno mostrato fino in fondo la loro professionalità (con qualche eccezione tipo Tupan, Di Marcello e Vaccaro)…a cominciare dallo staff tecnico. Al di là dell età è palese che il Carpi non ha un gioco collettivo (ricordo che la pallamano e’ sport di squadra) con singoli atleti tipo il suo pivot croato più adatti alle risse da pub che a fare sport. Nn vedo grandi soluzioni x il club di Cerchiari x invertire la china che ha preso la stagione. Chiudo facendo ancora i complimenti al Romagna.

  12. cucalento said:

    della serie “io non mi faccio i c… degli altri” , va pero’ detto che Carpi non raccoglie quanto “investe”. che il problema sia nel manico lo valuterà Cerchiari(peraltro mi sembra che Serafini sarà sostituito l’anno prossimo…).
    onore a Tassinari che dimostra che la pallamano è gioco di squadra e che lui non e’ un pirla!(termine lombardo per dire stupidotto e sdoganato da Mourinho!).
    Su Zendali e Riello concordo: forse troppo presto supervalutati ….

  13. Handballmania said:

    Il Tasso é un guru. É il Trapattoni della pallamano. Una di quelle persone che o si amano o si odiano. A me piace.
    Il carpi… Indubbiamente non raccoglie quello che investe (non quello che semina x’ è un po’ diverso) ma anche io se non so guidare una formula uno non la faccio tenere al massimo. E non sto parlando di Ferrari ma si F1.
    X gli arbitri… Sono il futuro. E se non gli facciano fare queste gare… Quando saranno il presente non saranno pronti. Loro e tanti altri quindi vada per queste coppie che sono fa pochi anni sul palcoscenico della serie A.

  14. mah said:

    VAdo controcorrente e non mi unisco al coro di beatificazioni per il Romagna. e vi spiego perché. Non perché non abbiano fatto un grande campionato (anzi) ma perché il ‘modello’ che ora tutti esaltano è lo stesso che non ha mai prodotto nulla negli ultimi, diciamo 15 anni? A parte Tarafino (20 anni fa), chi è uscito dalla scuola di Mordano per diventare un giocatore importante in Italia? Si dirà: meglio un Tarafino che niente. e avete ragione, Ma un sistema è tale quando produce giocatori a getto continuo, se non produce dei fuoriclasse (lì ci vuole anche la natura), almeno giocatori di buon livello, diciamo 1-2 all’anno. Dove sono i 25-30 prodotti del vivaio di Tassinari? Non ci sono. Quest’anno il Tasso è stato bravo a trovare l’amalgama, la quadra e ha messo in campo una squadra motivata e organizzata. bravo lui, ma per parlare di ‘sistema’ servono 3-4 anni di conferme. E se il Carpi avesse gestito con un po’ di logica budget e rosa, adesso staremmo vedendo un altro film. Invece qui si spendono soldi per 40 enni che nemmeno ascoltano l’allenatore; si prendono 2 allenatori che non sanno cosa dire, e si rimediano queste figure che segni 7 gol in un tempo. (come a Fasano l’anno scorso). Romagna è bravissima a sfruttare queste manchevolezze però piano a santificare le persone. Tassinari qualche mesetto (!!!) in nazionale lo ha passato, anche con questo presidente federale, e di risultati nemmeno l’ombra. senza rancore.

    • sveglia said:

      il punto è che ora non si può più pensare o sperare di diventare un giocatore di pallamano e basta…ora il massimo a cui si può ambire è diventare buoni giocatori dopolavoristi. Quindi…sicuramente Tarafino sarebbe stato un passo davanti a tutti o a molti ma lui ha potuto permettersi di vivere di pallamano. Gli altri citati hanno potuto fare un percorso simile ma ora non è più possibile.
      Ora ci si può solo togliere il berretto davanti a questa ennesima impresa del Romagna o dell’ennesimo Suicidio del Carpi…

  15. pallamanaro said:

    Ma tu eri in Italia negli ultimi 30 anni o vivevi su Marte?
    Tabanelli, Boschi, Tarafino, Folli, Sgubbi, Fort, Ronchi, Maccaferri, Loreti, Barberini, oltre a tutti quelli uomini e donne che hanno beneficiato dei suoi insegnamenti nel periodo in cui allenava le nazionali giovanili, ha formato tanti allenatori che qualcosa di buono hanno fatto. Forse riconoscere il fatto che Tassinari sta un passo avanti a tanti aiuterebbe il nostro sport a migliorare

    • Pallamanarone said:

      Il più giovane di questi di che anno è? 76? Adesso in nazionale ci sono i 95. Sono passati 20 ANNI.

  16. @pallamanaro said:

    Evidentemente ci sono più italie. Non è che il giovane con tutte le squalifiche nessi e connessi abbia proprio dimostrato un certo feeling con una mentalità aperta e sportiva .. anzi. S e si può migliorare la pallamano nostrana incensandolo o ancor meglio dedicandogli una via o una piazza o con una nomina a cavaliere senza cavallo o quant’ altro ben venga.

  17. osservatore said:

    Tassinari ha un pessimo carattere e sta meritatamente sulle b***e a tutti, ma la pallamano la capisce. Sempre meglio di gente che ha il suo stesso carattere con l’aggravante di riempirsi la bocca di se stesso, annunciare grandi risultati, prendere un sacco di soldi e non quagliare una benemerita, con l’aggravante di comportamenti fuori dal campo molto molto discutibili (capisci a me) che spesso hanno costretto qualche genitore a intervenire

  18. pallamanaro said:

    Vorrei ricordare che Davide Burzamini, unico terzino tiratore del romagna, è un 95, Dall’aglio è un 94, Cavina un 93, Manuel Folli e Panetti credo siano dei 93, a questi per onor del vero bisognerebbe aggiungere anche Gherardi del Bologna che è prodotto del vivaio del Romagna. Quanti giocatori di queste annate giocano nelle squadre di alta classifica le partite tirate?

    • Mah said:

      Con tutto il rispetto… Questi che hai citato sono ragazzi giovani, buoni giocatori e gli auguro di diventare campioni. Ma io dicevo: quanti giocatori negli ultimi 10-15 anni sono usciti dalla scuola Tassinari e sono diventati giocatori dominanti o comunque protagonisti della nostra pallamano? Gente al livello di Radovcic, Maione, Di Maggio, Tokic o qualcuno così? Poi bravo Tasso a far fare minuti a questi giovani, pero io parlavo di altro

    • Michele said:

      A Cassano giocano: Moretti ’94, La Mendola ’92, Montesano ’91, Bellotti ’91, Corazzin ’91, Havlicek ’94
      Ad Imola giocano: Bulzamini ’95, Cavina ’92, Dall’Aglio ’92, Vanoli ’92, Folli ’91, Gherardo ’92
      A Trieste giocano: Oveglia ’94, Bellomo ’94, Postogna ’93, Anici ’93, Dapiran ’92, Pernic ’92
      Direi che squadre che giocano partite di prima fascia con una rosa relativamente giovane (20/23 anni, nella pallamano, vuol dire piena forma ma non più giovanissima età) ce ne sono! Questo non vuole togliere meriti ad un Romagna a mio parere più che OTTIMO.

  19. Gino said:

    d.bulzamini e’ 95, panetti, dall’aglio, cavina e l’ex Gherardo del 92, folli del 91 (vanoli del 92 argentino)
    Non sono coetanei di Carrara, opalic,dimarcello, Beharevic tupan :) :)
    P.s: comunque pallamanaro ci sono altre squadre che mettono giovani di questa età in campo in partite di alta classifica.

  20. @pallamanaro said:

    e vai a chiedere ai su citati come hanno vissuto la loro vita sportiva con il su citato fenomeno e toh .. guarda un po’ cosa ti rispondono … !?

  21. biancocandido said:

    solo per correttezza di informazione Dapiran della pallamano Trieste non e’ del ’92 bensi’ del ’94 quindi 2 anni piu’ giovane questo a dimostrazione che anche Trieste punta molto sui suoi giovani

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