AM | Dean Turkovic: “2015 anno perfetto, ora non ci nascondiamo”

turkovicIl miglior giocatore dell’anno 2015 milita nella migliore squadra, e non poteva essere altrimenti. Il centrale italo-croato del Loacker Bolzano, Dean Turkovic si aggiudica, nella terza edizione dei “Figh Awards” , la palma di miglior giocatore italiano del 2015. Prima volta per il giocatore della nazionale azzurra, che trionfa con 60 punti, spuntandola sul compagno di squadra Demis Radovcic arrivato secondo a quota 59, e sull’ex compagno ora in forza alla Junior Fasano, Pasquale Maione giunto terzo a quota 10.

Per il terzo anno consecutivo, l’ambito premio della pallamano italiana, finisce in mano ad un giocatore biancorosso, dopo che sia nel 2013 che nel 2014 a trionfare era stato Radovcic. Arrivato ventiquattrenne a Bolzano nel luglio 2011, dopo una parentesi in prestito ai croati del Rk Porek, Turkovic con il passare del tempo è maturato sempre più, dimostrando a suon di sontuose prestazioni di essere ad oggi uno dei pezzi fondamentali dell’ingranaggio del Loacker Bolzano.

Dean, come ci si sente ad essere il miglior giocatore italiano del 2015?
«Sono sicuramente contento di aver ricevuto questo riconoscimento. Sono arrivato davanti a due grandissimi giocatori come Radovcic e Maione, sono molto felice e soddisfatto».

Una dedica particolare per questo premio?
«Lo dedico alla mia squadra perché il singolo senza il gruppo non va da nessuna parte. Un grazie anche a tutti i mister che mi hanno allenato fino a questo momento».

Tutti concordi… Se Turkovic avesse 5 cm in più di statura, giocherebbe in campionati ben più blasonati…
«Non è detto… Con i se e i ma è facile ragionare. Potrei anche rinascere ed essere alto più di 2 metri, ma magari mi mancherebbero altre caratteristiche fondamentali per la pallamano. Ripeto i se e i ma lasciano il tempo che trovano».

I tifosi del Loacker possono stare comunque tranquilli… Turkovic rimane a Bolzano?
« Nella vita mai dire mai, certo a me piacerebbe rimanere qui. Intanto mi concentro sulla nazionale e sul campionato, poi ci sarà modo per parlare del mio contratto. Comunque non ci dovrebbero essere sorprese».

Cosa si aspetta da questo 2016 a livello personale e sportivamente parlando?
«A livello personale vorrei godere di buona salute, condizione essenziale per qualunque persona. Per quanto concerne la pallamano, ripetere l’anno scorso non sarebbe male».

Questo 2016 si apre con un Innerebner in più che torna dall’infortunio, e un Tsilimparis in meno che è tornato in Grecia, in attesa di vedere all’opera il neo acquisto Volarevic…
«Sostituire Tsilimparis è difficile, ma noi abbiamo fiducia in Mate Volarevic. Torna anche Hannes e quindi continueremo ad essere competitivi. Sarà difficile ripetersi perché abbiamo vinto tutto, ma non ci nascondiamo».

di Stefano Carta
[fonte: Alto Adige]

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