E’ ancora fresco l’eco dei risultati delle Nazionali giovanili, con l’U18 seconda agli Europei di 2a divisione a Kaunas e l’U17 piazzatasi al quarto posto del Campionato Mediterraneo dell’Handball a Parigi.

L’attività che chiude il quadriennio 2012-2016 rivolta ai giovani talenti è allora da considerarsi soddisfacente? Abbiamo affrontato questo tema, che riguarda tutta la pallamano italiana, assieme ad Alessandro Tarafino, tecnico federale dell’Area Sud e guida tecnica del Conversano in serie A maschile.

“Personalmente, sono entrato nel progetto Aree in corso d’opera ma già il Trofeo delle Aree di quest’estate è stato un’ottima esperienza. Il progetto federale è sicuramente valido anche perché i risultati sono sotto gli occhi di tutti: i bienni 98-99 e 00-01 stanno regalando ottime soddisfazioni e sono figli del progetto Aree, quindi carte alla mano l’idea funziona”.

“Chiaramente il lavoro di Fredi Radojkovic è ammirevole ed i risultati ottenuti soprattutto all’MHC sono frutto della sua mano; ho seguito tutte le partite della nostra U17 a Parigi ed ho visto che la nostra è stata una delle difese più belle nella quale si è vista l’impronta di Radojkovic. In attacco il discorso è differente ma i margini sono ottimali: ora tuttavia bisogna continuare a lavorare sui bienni in questione per mantenere l’ottimo standard raggiungo e garantire alla Nazionale un ricambio generazionale”.