Fredi Radojkovic lascia la Pallamano Trieste

n1184387483_30329849_4463Dopo tre anni e mezzo vissuti con grande intensità sulla panchina biancorossa, l’allenatore sloveno saluta e se ne va a Capodistria attirato dalla proposta di una società in crisi di risultati e alla ricerca di un punto di riferimento tecnico in grado di rilanciarla.

Un addio consumato in poche ore ma che è costato molto a un Radojkovic che alla società, alla città e ai suoi ragazzi era molto legato.

Alla fine, ed è giusto così, ha prevalso la professionalità di un tecnico che corona finalmente un suo sogno. Allenare a casa sua, con la possibilità di guidare una squadra dal respiro europeo e la grande chance di lottare per vincere qualcosa di importante in Slovenia.

«Per noi si tratta di una botta non facile da assorbire – le prime parole a caldo del presidente triestino Giuseppe Lo Ducama al di là di tutto non potevo dire di no a un tecnico come Radojkovic che in tutti questi anni ha fatto davvero tanto per la pallamano Trieste. So quanto è importante per lui allenare a casa sua e così, quando al termine della partita con Bressanone mi ha informato della proposta arrivatagli da Capodistria, non me la sono sentita di trattenerlo. Tra me e Fredi non esistono contratti, ci siamo sempre accordati con una semplice stretta di mano. Ma anche se ci fosse stato un accordo scritto non lo avrei preso in considerazione. Il via libera per andare ad allenare a Capodistria rappresenta il modo migliore per ringraziarlo di tutto quanto ha fatto a Trieste in questi anni».

Preso atto della situazione in casa triestina si guarda al futuro. «Andremo avanti come abbiamo sempre fatto – assicura Giuseppe Lo Duca – Negli ultimi anni le difficoltà non sono mancate – sottolinea con forza- eppure siamo sempre riusciti a tirare avanti. Credo di avere un pregio, quello di non guardare al passato ma di pensare solo al presente e al futuro. Sarà così anche questa volta ed è la prima cosa che mi sono preoccupato di dire ai giocatori per far capire loro come, indipendentemente dall’addio a Fredi, andremo avanti con la stessa determinazione di sempre».

In vista della prossima sfida casalinga in programma sabato al PalaTrieste contro Pressano sulla panchina siederà il duo Bozzola-Oveglia. «Non ho ancora deciso il da farsi– conclude Lo Duca – Sabato ci affideremo a una soluzione interna poi decideremo il da farsi. Sentirò anche il parere dei giocatori poi valuteremo il da farsi».

di Lorenzo Gatto
[da Il Piccolo del 12/11/09]

10 Comments

  1. GINO said:

    forse anche il trieste La chiamerà per vedere “il da farsi”………….

  2. fabrizio ghedin said:

    credo che in ogni caso vada valutato con attenzione “il da farsi”. mi pare un concetto da sottolineare con forza

  3. Marco Trespidi said:

    Te l’appoggio con pienezza e fermezza di intenti, in attesa che il da farsi abbia luogo.!!!!!!!
    Ciao Ginoooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. Linomito said:

    Cosa sapete che noi non sappiamo? Cos’è sto “da farsi”? Per aver addirittura scritto Fabrizio deve esserci qualcosa di grosso sotto, o no?

  5. Caselli said:

    cavolo è vero.. attendiamo tutti il “da farsi” allora!!!

  6. gino said:

    purtroppo l’handball italico si avvale, per il”da farsi” di strani personaggi, bah leggiamo i comunicati stampa e i forum….Illuminaci!!!

  7. Marco Trespidi said:

    Ma non sarà che per un semplice “battuta” vi va già il sangue alla testa? mamma mia…………Gino gli strani personaggi secondo me sono quelli che non si firmano, gli altri sono ben identificati invece………….

  8. GINO said:

    diffidare dai firmaioli…..povera pallamano in che mani…………………”il da farsi” ahahaah

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