«Vogliamo approfittare della sosta per recuperare un po’ di energie e poi prenderci il terzo posto». A parlare è Marco La Mendola, 22enne pivot della Fiat Masera Bacelliere, che sta vivendo la sua stagione più importante da quando è a Cassano Magnago. «Nei due anni precedenti ho giocato poco ma era giusto così: avevo bisogno di crescere e davanti a me c’era Elvis Radovcic che tra l’altro mi ha aiutato molto, così come ha fatto il tecnico Robert Havlicek. Ora sto bene e ho la fortuna di avere un compagno di ruolo come Lucas Gregori che mi dà una mano a fare sempre meglio. Siamo quattordici titolari, condizione che permette a ognuno di noi di dare il massimo».
Il pivot biancoamaranto suona la carica in vista delle ultime cinque giornate del campionato di A1 maschileche dal 17 gennaio riaccenderà la lotta per la conquista dei playoff scudetto: «Alla ripresa incontreremo il Trieste in casa nostra. È una partita chiave oltre che molto sentita».
La Mendola è di Tortona, in provincia di Alessandria, cittadina nella quale è cresciuto anche sul piano sportivo. Tre anni fa la pallamano l’ha portato a Cassano Magnago (ma intanto lavora part-time a Legnano e studia economia aziendale a Milano) dove è stato immediatamente contagiato dalla rivalità storica con il club giuliano. «Da subito mi sono accorto che qui le sfide contro Trieste hanno un sapore particolare, ma quella che dovremo disputare nei prossimi giorni conterà soprattutto per la classifica. Fino a poco tempo fa Trieste ci sopravanzava nettamente».
Poi ha avuto alcuni problemi e adesso ci precede di un solo punto. Con una vittoria per noi si aprirebbe uno scenario molto stimolante: il terzo posto ci darebbe la possibilità di partecipare non solo ai playoff,ma forse anche alla Coppa Italia (cui si qualificano le prime due classificate e le due migliori terze di ciascun girone – ndr)». Al tempo stesso la Fiat Masera Bacelliere deve pensare a difendere almeno il quarto posto (l’ultimo utile per i playoff) dall’assalto del Merano. Ma La Mendola è ottimista: «Dopo una lunga situazione di emergenza, non appena siamo tornati quasi al completo abbiamo dimostrato di poter dare filo da torcere a chiunque. La vittoria ottenuta nello scontro diretto di Merano lo dimostra».
[da La Prealpina]
Dopo questo articolo visto l’ ultimo Trieste o vinci secco o ti dai all’ ippica con tutta ma TUTTA la tua banda
Puntare in alto, sempre.BRAVO.
Ragazzo umile e gran lavoratore.