AF | Alessandra Bassanese, tra la scuola e i sogni di Teramo

bassaneseDa una piazza storica della pallamano italiana ad un’altra. Alessandra Bassanese è arrivata a Teramo dopo essere cresciuta nella squadra della sua città, Cassano Magnago, centro in provincia di Varese che, negli anni Novanta, ha conquistato ben 11 scudetti e due Coppa Italia.

«Nonostante ciò, il mio amore per la pallamano è nato un po’ per caso, a sei anni, a scuola, grazie ad un’allenatrice che promuoveva questo sport. L’allenatrice era Silvia Beltrame, la persona a cui mi sento di dire veramente grazie. E’ stata la persona che mi ha insegnato tutto».

Nonostante la giovanissima età, l’ala della Globo Allianz Teramo, classe 1996, ha nella bacheca già due scudetti conquistati a livello giovanile, con l’under 16 e l’under 18. Quest’ultimo è arrivato sempre con la maglia del Cassano Magnago ma sul campo di Salerno proprio dove la ragazze teramane saranno di scena domani.

«E’ una gara fondamentale, ci stiamo preparando bene, spero che quel campo mi porti ancora fortuna». Le campane sono campionesse in carica ma il pronostico della Bassanese, in A1 donne, è per un’altra formazione. «Conversano, non solo per l’organico, mi ha colpito per lo spirito che mette in campo. Ma è chiaro che noi non molleremo nulla e lotteremo fino all’ultimo. Ci manca pochissimo per conquistare i play off, obiettivi non ce poniamo ma vogliamo arrivare in alto in campionato così come nella prossima final eight di Coppa Italia».

bassanese2Una vita lontana da casa non facile per l’atleta biancorossa. «La famiglia mi manca anche perché non riesco a tornare spesso a casa. Ho due fratelli di cui uno di sei anni al quale sono legata, mi aiutano molto le videochiamate». Ma è anche una fase alquanto intensa divisa tra sport e scuola. «In questo preciso momento non riesco ad avere davvero un momento libero. La mattina vado a scuola, frequento il quinto anno dei “Geometri”, il pomeriggio ho gli allenamenti e devo anche studiare per prendere la patente. E’ un po’ dura ma il mio obiettivo è quello di diplomarmi con un bel voto, come minimo 89. Ci riuscirò?».

Progetti per il futuro? «Sono indecisa, sto pensando a quale facoltà scegliere all’università. Rispetto alla scuola che sto frequentando, comunque, cambierò ramo, Economia o Ingegneria Gestionale sono corsi che mi attirano molto. Spero, comunque, che la pallamano continui a far parte della mia vita».

Nonostante i tanti impegni, la “piccolina”, così come viene soprannominata dalle compagne vista la giovanissima età, riesce, comunque, a trovare il tempo per… «sono amante delle passeggiate e, da questo punto di vista, Teramo è perfetta perché cammino lungo il corso, rigorosamente con le cuffiette perché la musica, nella mia vita non può mancare mai». Si definisce “testarda ed introversa”, in realtà parlandoci un po’ sembra tutto l’opposto visto che di fronte si ha una ragazza solare.

La giovane ala di Cassano Magnago arriva in Abruzzo dalla FIGH Futura Roma, squadra creata dalla Federazione con l’obiettivo di crescere giovani atlete che possano essere linfa vitale della nazionale. «E’ stata un’esperienza fantastica che mi ha aiutato a crescere perché ci si confronta molto a livello internazionale, con giocatrici forti. Tutto questo mi ha permesso anche di essere convocata con la nazionale under 17 e di effettuare raduni con la seniores». E poi c’è il beach handball. «Fosse per me giocherei solo questa competizione, me ne sono innamorata subito».

di Matteo Falzon

Authors
Top