Primi accenni del Vademecum 2018/19, si passa a 2 stranieri: ecco le novità

Il Consiglio Federale della FIGH (Federazione Italiana Giuoco Handball) si è riunito nella giornata di oggi nella sede federale dello Stadio Olimpico, a Roma.

Tema centrale della riunione odierna, il Vademecum della stagione 2018/19, la quale coinciderà, in primo luogo, con la riforma dei campionati maschili e, in particolare, con il ritorno della Serie A1 ad un girone unico nazionale a 14 squadre.

SERIE A1. Il Presidente Federale, Pasquale Loria, ha perciò condiviso con il Consiglio Federale un totale di 19 punti riguardanti novità e conferme per la prossima stagione agonistica, il cui inizio – prima novità – è fissato al 1 settembre per la Serie A1 Maschile e all’8 settembre per la Serie A1 Femminile, primo passo verso l’armonizzazione del calendario italiano ai format europei.

STRANIERI. Sono poi tre i punti riguardanti il tema degli stranieri, a partire dall’obbligo, sempre in Serie A1, di schierare a referto almeno 10 atleti convocabili in Nazionale, al fine di favorire l’utilizzo degli atleti italiani di interesse nazionale dai 16 anni in poi.

Il numero di giocatori stranieri sale invece a 2, al fine di elevare il livello tecnico dei nuovi campionati di vertice maschile e femminile. Introdotta, inoltre, la limitazione dell’utilizzo dei italiani non convocabili, che diventano al massimo 3 unitamente agli stranieri (3 italiani non convocabili + 0 stranieri; 2+1 o 1+2 stranieri), tenendo conto della variazione intervenuta nella regolamentazione della IHF (International Handball Federation) sulla eleggibilità in Nazionale.

GIOVANI. Tra le conferme, oltre alla formula della Serie A1 Maschile e, di conseguenza, della Serie A2 a tre gironi e della Serie B su base territoriale, anche gli obblighi per l’attività giovanile, al maschile e al femminile, nonché degli incentivi connessi. Parlando di giovani, prende vita il nuovo campionato nazionale U21 denominato Youth League, basato su una formula “ad eventi” finalizzata ad aumentare la quantità e la qualità delle occasioni di gioco per i giovani più interessanti del panorama.

Approvato anche l’adeguamento della regolamentazione sui giovani residenti (minori stranieri residenti e cittadinanza sportiva italiana) agli standard europei.

INCENTIVI. In materia di incentivi, diventano due quelli cumulabili per le società di Serie A2 Maschile che decidono di puntare sui giovani: 25% di sconto sulle tasse gara per l’intera filiera giovanile (senza gemellaggio) e un ulteriore 25% per la squadra base, inserendo almeno 10 atleti U21 o di categoria inferiore a referto in tutte le partite.

FINALI NAZIONALI. Per quanto riguarda le Finali Nazionali giovanili, introdotto l’obbligo a partecipare per i club aventi diritto alla categoria U15, per poi proseguire di anno in anno, entro la fine del quadriennio 2016-2020, con l’inserimento del medesimo obbligo nelle altre categorie giovanili. Sulle stesse Finali Nazionali, sale a 3mila euro il montepremi per le prime tre classificate delle finali.

TECNICI E TESSERAMENTI. Approvate, in aggiunta, la limitazione delle deroghe per i livelli tecnici; l’introduzione della rinuncia al tesseramento per favorire lo svincolo in corso di stagione di atleti rinnovati a tabulato; la possibilità di trasferire, limitatamente al periodo 30 novembre – 31 gennaio, stranieri comunitari ed extracomunitari senza ulteriore utilizzo delle quote.

REINTEGRI. Il Consiglio ha poi confermato, sempre tra le novità del Vademecum, i nuovi parametri di valutazione per il reintegro degli organici dei campionati nazionali, maggiormente articolati e che limitano i margini di discrezionalità dello stesso Consiglio Federale.

COMUNICAZIONE. Relativamente ai Campionati Nazionali di Serie A1 Maschile\Femminile e Serie A2 Maschile, introdotte nuove regole finalizzate a migliorare gli standard di comunicazione, in relazione agli investimenti federali nello specifico settore, anche attraverso l’introduzione di un apposito contributo da parte dei club.

COPPE EUROPEE. In materia di Coppe Europee e più precisamente di Champions League, la Federazione si attiverà, dalla prossima stagione e per il futuro, presso la EHF (European Handball Federation) per fungere da garante sul deposito cauzionale richiesto per la partecipazione.

NOVITA’ GENERALI. Tra le novità a carattere generale, l’introduzione dell’obbligo del campo di dimensione 40×20 per tutti i campionati senior, a cui si affianca un piano per un definitivo adeguamento, anche per gli altri campionati di serie e giovanili, entro il quadriennio e che punta a giocare su campi di dimensione 38×19 a partire dalla stagione 2020/21. Riguarda tutti i campionati, poi, anche l’aumento dei giocatori e delle giocatrici a referto, passato a 16 sulla base dei format europei.

Abolite, inoltre, tutte le procedure cartacee per le operazioni di affiliazione, tesseramento ed iscrizione e dell’uso del fax quale strumento di comunicazione.

QUALIFICAZIONI EURO 2020. Individuata la sede della gara Italia – Ungheria, debutto casalingo della Nazionale maschile nel Gruppo 7 alla Kioene Arena di Padova, che torna ad ospitare un evento della maglia azzurra dopo il grande successo di pubblico – con 3.500 spettatori sugli spalti – nel giugno 2017 in occasione dei Play-Off di qualificazione ai Mondiali femminili tra Italia e Serbia.

Ufficio Stampa F.I.G.H.

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21 Comments

  1. Lazar Vojko said:

    Avete fato un passo avanti. Continuate cosi.

  2. lipo said:

    scusate a quanto ammonta il contributo pro comunicazione…non si parla di aumento delle tasse gara…quindi restano invariate

  3. Handboll said:

    Quindi diramano un estratto del Vademecum in cui non si parla minimamente di che costi dovrebbe affrontare una Societa’…di contributi di qualche premio, cosa aspettano ? La data di chiusura delle iscrizioni e poi ti dicono quanti euro devi tirare fuori…il nuovo che avanza? Incomincio ad avere nostalgia

  4. gino said:

    parlano senza conoscere la realtà del territorio, delle disponibilità delle società e del movimento tutto.

  5. settemetri said:

    Io penso che alla fine riusciranno a fare il girone a 14 squadre. Al momento non si sente dire niente su eventuali rinunce e tantomeno su domande di ripescaggio. Certo che se non arrivassero a 14 squadre sarebbe stata un’annata completamente inutile con tutte le partite fatte per restare o retrocedere. Ci sarebbe solo da augurarsi che chi ha fallito così in breve tempo avesse il coraggio di dire…scusate me ne vado.

  6. Gino said:

    Come volevasi dimostrare:
    1. Le società sono il bancomat della federazione
    2. La federazione non dà nulla,
    3. Incentivi creati solo per una società del consigliere federale che fa il vademecum
    4. Il peggio non ha mai fine, questi vivono sulla luna e credono alle favole

  7. giorgio said:

    bozen femminile non si iscrive all’a1 e nemmeno all’a2

  8. speranzoso said:

    ..spero non sia vero il fatto della rinuncia del bozen femminile. Ricordo male o sarebbe la seconda volta in 2 anni?…. ma allora che lasci spazio direttamente ad altre squadre che investono e spendono tempo e denaro per le finali. no?… non vi sono sanzioni in questo caso?….

  9. thehend said:

    nessuno sente il malumore in giro e cosa sta’ succedendo.? o fate i sordi o siete ciechi , aspettate e vedrete .. ci saranno fusioni tra società e società che neanche si iscriveranno , se fossi nella NUOVA Federazione mi farei qualche domanda altroché portarla al professionismo qua si porta alla chiusura .!!!!!!!!!!!

  10. shake said:

    concordo pienamente con “sette metri” e con Gino , aspettiamoci il peggio , non è sostenibile questo progetto per i costi e per la difficoltà di trovare sponsor in cambio di una visibilità nulla , mi aspetto rinunce e fusioni tra società come già si vocifera .

  11. gambero said:

    senza mancare di rispetto a nessuno vi chiedo dov’è certe società troveranno le risorse economiche per affrontare il prossimo Campionato a girone unico per tutta Italia che hanno faticato a terminare quello appena concluso , tra spese tasse gara , spese per le trasferte , spese per giocatori ( due stranieri ) spese impianti spese allenatori e spese mediche .? sono curioso di trovare conferme alle voci che si sentono , aspetto di vedere le squadre che si andranno iscrivere in A1 e in A2 , ci saranno fusioni di Società .? ci saranno società che andranno a scomparire osi dovranno ridimensionare .? la mia sensazione che dal NUOVO …. un passo avanti e due indietro ANDAVA MEGLIO QUANDO ANDAVA PEGGIO ..!!!!!!!!!!!!

    • AndiamoAvanti said:

      già perchè in Italia siamo abituati ad essere mediocri… le società non sono obbligate da nessuno a fare la serie A nazionale, ci sono le serie minori che hanno costi minori… Non prendiamocela sempre con la federazione… c’è bisogno anche di autocritica!
      Si sapeva già da un anno che la serie A sarebbe stata a girono unico, chi non aveva le forze per fare un campionato impegnativo, poteva farsi da parte e retrocedere…..in ogni caso c’è sempre la serie B nei campi di regione.

  12. gino said:

    non è che siamo abituati, siamo di bassissimo livello e basta. Poi se a parole andiamoavanti sono abituati ad alto livello…buon divertimento.

  13. lupo said:

    Caro AndiamoAvanti, avanti così ci sarà solo la serie B….dalle voci che ci sono in giro, nel Girone unico al momento non più di 7/8 squadre…lasciala lavorare la Federazione, che tra un po’ dovranno ripristinare la serie C

  14. egoista said:

    caro AndiamoAvanti non so’ su che Pianeta vivi , vuoi il professionismo.? pensi che sia giusto una Pallamano per pochi e la fine di tante società .? ti rendi conto che le società chi più , chi meno hanno tutte le pezze al culo .? lo vedi lo stato del nostro Paese con tutti i problemi .? non vedi che ogni anno è sempre più difficile trovare sponsor ed avere visibilità.? la Pallamano non può essere un privilegio di POCHI , ma deve essere una passione e un divertimento di tutti .!!!!

  15. alarm said:

    nel caso , molto probabile , dovesse saltare il Girone unico di A1 , l’intera Federazione si dovrebbe dimettere per il bene di tutta la nostra Pallamano .!!!!!!!!!!

  16. caos said:

    mi aggrego a Lupo e Gino , la Pallamano deve essere di tutti e per tutti e non solo per pochi .! il Progetto del Girone Unico di A1 non può essere sostenuto da tutte le 14 squadre , le voci che si sentono lasciano pensare un fallimento prima della partenza .

  17. temporale said:

    sta’ arrivando il temporale, le voci che si sentono sono negative e piene di incertezze se volevono la Pallamano per i soliti noti che alla fine saranno veramente pochi ci sono riusciti , ma così è la fine della Pallamano e molte saranno le squadre che con tutti i problemi dovranno ridimensionarsi o addirittura rinunciare ad iscriversi .

  18. Lupo said:

    Scusate ma una riunione delle societa’ e’ prevista?? Almeno nel tanto criticato passato se ne faceva una pre stampa vademecum, e caso mai una prima della partenza del campionato. Qua mi sembra che tutto debba stare sotto traccia…ma all’assemblea non si era tanto parlato di trasparenza ?…dove sta questa sconosciuta ?

  19. gino said:

    complimenti al sig. Vademecum (zona varese) sulla sistemazione gironi, arbitri su finali giovanili e incentivi su attività giovanile.Il nuovo che avanza, infatti lui è dal 1969 nella pallamano elitè ahahaha

  20. AndiamoAvanti said:

    Allora facciamo così: campionato amatoriale aperto a tutti, gironi regionali, e chi vince il proprio girone va a fare le finali a Misano Adriatico in stile concentramento!
    ma vi rendete conto delle boiate che dite?? non esiste sport in europa dove la massima serie sia ad appannaggio di tutti e divisa in diversi gironi!!
    Meglio 8 squadre serie, che 30 squadre di serie B in prima lega!! ma andate a lavorare!!

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