Si è chiusa nella mattinata di domenica la Poule Promozione della Seconda Divisione Femminile in quel di Chieti. Delle sei partecipanti al torneo con gare di sola andata in un weekend le prime tre hanno staccato il pass per la Serie A femminile del prossimo anno. Si tratta di Dossobuono, Flavioni e Brixen: le venete dell’Olimpica tornano in Serie A dopo un periodo di purgatorio, mentre a sorpresa anche le ragazze di Civitavecchia riescono a spuntarla con una giornata di sabato memorabile. La terza promossa è il Brixen che, dopo la vittoria del proprio Girone nella stagione regolare, vola in Serie A ai danni delle cugine altoatesine del Brunico, battute nell’ultimo match della Poule.
Una Poule equilibratissima, dove nessuna delle 6 ha fatto da lepre o da “squadra materasso”: fino alla fine l’esito è stato incerto e la tre giorni si è rivelata impegnativa e combattuta per tutte le sei squadre. Di seguito i risultati e la classifica:
Giornata 1 (venerdì mattina)
13/05/2016 09:00 |
LEONESSA BRESCIA |
FORST BRIXEN |
34 – 32 |
13/05/2016 10:30 |
MESSANA |
OLIMPICA DOSSOBUONO |
22 – 33 |
13/05/2016 12:00 |
BRUNECK |
FLAVIONI |
38 – 37 |
Giornata 2 (venerdì pomeriggio)
13/05/2016 16:30 |
FORST BRIXEN |
MESSANA |
25 – 20 |
13/05/2016 18:00 |
FLAVIONI |
LEONESSA BRESCIA |
28 – 27 |
13/05/2016 19:30 |
OLIMPICA DOSSOBUONO |
BRUNECK |
23 – 21 |
Giornata 3 (sabato mattina)
14/05/2016 09:00 |
BRUNECK |
LEONESSA BRESCIA |
36 – 32 |
14/05/2016 10:30 |
OLIMPICA DOSSOBUONO |
FORST BRIXEN |
22 – 23 |
14/05/2016 12:00 |
MESSANA |
FLAVIONI |
21 – 24 |
Giornata 4 (sabato pomeriggio)
14/05/2016 16:30 |
LEONESSA BRESCIA |
OLIMPICA DOSSOBUONO |
30 – 34 |
14/05/2016 18:00 |
BRUNECK |
MESSANA |
30 – 32 |
14/05/2016 19:30 |
FLAVIONI |
FORST BRIXEN |
35 – 26 |
Giornata 5 (domenica mattina)
15/05/2016 09:00 |
MESSANA |
LEONESSA BRESCIA |
29 – 22 |
15/05/2016 10:30 |
FORST BRIXEN |
BRUNECK |
34 – 19 |
15/05/2016 12:00 |
OLIMPICA DOSSOBUONO |
FLAVIONI |
37 – 28 |
di Luca Zadra
6 squadre con grandi equilibri e ribaltamenti improvvisi… Tutto sommato divertenti.
Flavioni e Brixen che già mettono avanti le mani sulla prossima partecipazione alla A1.
Ma una programmazione societaria che vada lunga nel tempo oltre una settimana qualche d’uno l’ha?
scherzi a parte… per la pallamano italiana spero in una A1F a 12 anche se a 10 per me già va bene. Cerro che un rinfoltimento del nord pareggerebbe il bilancio.
Altra frase… per il salto di caregoria servono 5/6 inesti…. considerato che si gioca in 7…. andiam bene.
altra frase. la condizione atletica la fatta da padrona. GIUSTISSIMO. giocare 5 gare in tre giorni neppure le giovanili le sopportano. Figuriamoci società dove il 7 base ha 30 e passa anni di media come finiscano la contesa…
Chi vedrà vivrà.
…si è vero!… non ha mica vinto il gioco della pallamano in questo torneo, come gli scorsi anni , vince chi corre di +… ma era forse allenamento mezzofondo che serviva?…. o anche king box?..
1. ma tu PinkHandball(P.B.) hai sempre programmato TUTTO alla perfezione, non mi sembra, altrimenti non saresti qui
a criticare cose secondo me positive. Qui si decide il futuro delle societa’ e di persone che mettono quattrini..
2. secondo te per partecipare in A1 feminile di quante giocatrici hai bisogno in una rosa! solo 7? ho forse 16
se basta….siccome sai tutto..tu sai come sono formate le varie squadre in 2. divisione, potrebbe essere che
si hanno 9 10 giocatrici veramente competitivi mentalmente e fisicamente per una SERIA A 1 feminile..?
3. lascia stare l’eta’…!! qui c’entra passione, c’entra il divertimento ma c’entrano tanti altri valori anche umani
….ragazze che vincono nello sport si portano avanti esperienze e valori molto importanti per il loro futuro, ma forse vado
oltre.. ed e’ meglio mettere le mani avanti ognitanto altrimenti ci si portano dietro ferite per tutta la vita come notiamo..
invece di congratularti con tutte le squadre che hanno dato il massimo in un anno ma soprattutto in questi 2 1/2 gironi(5 partite)!!!!
proprio tu….
un complimento a tutte le 6 societa’ che hanno partecipato a Chieti: le giocatrici, dirigenti e tifosi
Hubi
1- innanzitutto faccio i COMPLIMENTI a tutti coloro che praticano pallamano in italia perchè è una continua lotta contro i mulini a vento. Soprattutto a chi non raggiunge risultati ecclatanti, il che rende il tutto ancor più eroico. Poi in questo particolare post faccio si i complimenti alle squadre che cerano a chieti per l’impegno profuso.
2-no, non ho programmato sempre tutto alla perfezione altrimenti sarei da un’altra parte ma nelle intenzioni si. e quando leggo di una società FAMOSA come la FORS che fa il salto di categoria e poi si chiede se potrà permetterselo… beh… un pò mi lascia l’amaro in bocca perchè dimostra com’è impreparato il mondo della pallamano.
3- Vero. Per affrontare una A1, massima serie, bisogna avere 16 giocatrici di cui almeno 10 di buon livello. E siccome so com’è il livello della 2^ divisione femminile, dimostra com’è impreparato il mondo della pallamano. Nello sport in generale ogni salto di categoria è un abisso e nella pallamano è aplificato.
4.Verissimo… oramai il 92% dei tesserati fa pallamano per passione , e ci ricolleghiamo al punto uno, perchè sinceramente siamo stufi di essere scambiati per pallanuotisti (magari) o pallapugnai (non ancora)… però il mio era un dato di fatto. Atleti con oltre 30 anni d’età non possono reggere 5 gare da 60 minuti. E ci colleghiamo al punto 3 sulla quantità della rosa. E questo va a favore di squadre più giovani ed è solo un bene. Perchè quando leggo che la Palarie del teramo, 40 anni, è una fra le migliori marcatrici della massima divisione…. mi chiedo…. ma le difese avversarie dove sono? 40 anni sono tanti in uno sport dinamico come il nostro. Soprattutto se le statistiche dicono che giochi tutta la gara. Totti può fare un gol negli ultimi 10 minuti e diventare una leggenda, ma nella pallamano non puoi diventare capocannoniere se non giochi 80% dei minuti a disposizione. E dove sono le difese di ventenni che non riescono a marcare una quarant’enne pur brava??? non c’è ricambio generazionele di massa.
Un abbraccio e spero di vederti in A1
Grande Hubi