Lucio Ribaudo presenta l’A1 Femminile

Dopo il galante inchino fatto dal ramo azzurro della nostra pallamano, che ha già aperto i battenti della stagione 2008-2009, tocca all’handball rosa fare il proprio debutto in campionato. Saranno la neo promossa Bressanone, di capitan Niederbrunner e di mister Savini, e le pluri scudettate, nonchè attuali detentrici del titolo di campioni d’Italia del Sassari, ad affrontarsi per primi nell’anticipo di mercoledì 01 ottobre, che si terrà alle ore 19:30 a Bressanone (anticipo dovuto agli impegni in Coppa Europea di Sassari).
Sabato 4 ottobre sarà la volta di Casalgrande – Ferrara, di Nuorese – Vigasio, di Teramo – Salerno e di Bancole – Messana.

Eccezion fatta per la gara di Bressanone, dove a meno di clamorose sorprese il Sassari avrà la meglio sulle padrone di casa che, ad onor del vero, schierano in campo una squadra di ragazze ITALIANISSIME (nonostante ci sia ancora chi trova semplice fare umorismo sui cognomi del sud tirolo e dintorni) ad eccezione del portiere Nadia Bordon (di nazionalità argentina) e di Rafica Ettaqui(in attesa di passaporto italiano e comunque in atto tesserata con lo status di italiana).

I vice campioni d’Italia di Vigasio, con una squadra in apparenza rinnovata (Celebic, Acosta, Meccia, Klimek, Pastore, Bettinzoli,Schlesinger vanno ad affiancare lo zoccolo duro dello spogliatoio scaligero composto da giocatori fondamentali quali Ilenia e Silvia Scamperle, l’eterna Morena Zorzella e Chiara Lampis)vanno a fare visita ad una Nuorese che ha cambiato guida tecnica affidandosi al siciliano Giuseppe Miceli (ex allenatore di Marsala) che potrà fare affidamento su un collettivo ben assortito ma soprattutto su quello che,a mio modesto parere, è stato il vero colpo di mercato di questa estate: Sanya Jovovic (ex Buducnost, sorella di Zorica “zocca” Jovovic anche lei a Nuoro).

Teramo e Salerno si sono già affrontate 4 volte nell’ultimo mese…4 vittorie di Salerno, ma partite combattute ed equilibrate risoltesi solo negli ultimi minuti e sempre con scarti di 3, 4 reti. PDO Salerno è una neo promossa, una sorta di fenice che ritrova, sotto un nome diverso, ciò che già le apparteneva…Pasquale Loria, meglio noto come Lino,e Marcello Festa hanno dato vita a quella che l’anno scorso era già una fuori serie nel campionato di serie a2 (perchè ragazze come Oxana Pavlik e Natalia Anissenkova bastano in A2 a fare la differenza, se poi ci aggiungi Laura Avram, Antonella Coppola, Veronica Schiopu, Daniela Ruggia e mi fermo qui per non mettere tutta la formazione!);quest’anno sono state aggregate ad un gruppo ben strutturato atlete del calibro di Luana Pistelli, Irina Cernova,Tatiana Vorozhtsova…risultato…? vittoria dell’Handball Trophy! e si sa che chi ben comincia…

Dal canto suo anche il presidente del Teramo, Domenico Carnevale, ha messo a disposizione del proprio allenatore, il confermatissimo Serafino La Brecciosa, un organico competitivo, affiancando a Lucic, Krese, Topor e Quinti l’atleta montenegrina Dragana Lakovic (ex Salerno) nonchè Begovic, Giannoccaro, Czernecka, Profili, Giona, Renato e Felici…tanti arrivi che renderanno Teramo una squadra capace di creare problemi tecnici e tattici a tutti e di aspirare a scalare la classifica puntando alla zona “Coppe Europee”.

Bancole-Messana, sulla carta, dovrebbe essere una partita con poca storia, e magari lo sarà. Bancole, per il secondo anno consecutivo, viene da più parti proclamata “regina del mercato”…in effetti acquisti come Derepasko (237 goal in Champions League negli ultimi 6 anni…), Iatsenko (127 goal in C.L. negli ultimi 7 anni), Ana De Sousa (terzino/centrale della Nazionale Portoghese), Michela Pagliei (Nazionale Italiana), Laura Oliveri (Nazionale Italiana), unite a gente come Elena Barani (capitano della Nazionale Italiana), Lorena Bassi (Nazionale Italiana), Marcella Popescu (Nazionale Italiana), con in panchina l’ex allenatore della Nazionale Italiana nonchè pluri scudettata Liliana ivaci, autorizzano a pensare ad una squadra trita sassi… Io però, all’Handball Trophy, ho visto una Messana che pur dovendo fare a meno di Miladinovic (piccolo fastidio muscolare)ha espresso volontà e carattere,con Ceklic precisa in fase di tiro, con le Interdonato a fare bene la loro parte ma soprattutto con Giallongo molto ben inserita ed efficace dall’arco dei sei metri.

Da rivedere il nuovo acquisto, la mancina Stjepanov, che se riuscirà ad esprimere completamente le proprie
potenzialità, renderà coriacea la compagine Messinese.

Casalgrande e Ferrara si sono già incontrate all’Handball Trophy, con le Estensi vittoriose in rimonta. Assenze importanti su entrambi i fronti con Casalgrande privo del forte centrale Giorgia Di Fazzio (che è in Africa per motivi di lavoro e che rientrerà solo a fine Dicembre) e Ferrara senza Rugile Kliukaite. Casalgrande leggermente favorita per diversi aspetti: il fattore campo, la possenza fisica di Lojpur, Tothova, Negoi, Veljkovic e Mannias, la classe senza età di giorgia Gianlorenzi.

Ferrara dal canto suo, pur senza l’importantissimo apporto di una giocatrice come Kliukaite, senza la sfortunata “Chicchi” Manzoli (infortunio ad un ginocchio durante l’Handball Trophy), e sperando di recuperare in tempo “Bobo” Demeny, non se ne starà a compiangersi nè a guardare ma proverà ad offrire il meglio di se, mettendo in campo tutto il carattere e la determinazione che gente come Jespersen, Tacacs, Soglietti, le sorelle Porini, Geneva e Benincasa hanno da vendere. Adesso la parola passa al campo…

“io speriamo che me la cavo…!”
Lucio Ribaudo

Top