Settimio Massotti rinnova il contratto con la Pharmapiù Città Sant’Angelo e promette scintille

Settimio Massotti, teramano, 44 anni, ha rinnovato il contratto con la Pharmapiù Sport Città Sant’Angelo, che in questa stagione  affronta il campionato di serie A2 di pallamano maschile.

Nella passata stagione Massotti sostituì nel mese di dicembre Enrico De Luca e dall’ultima posizione in classifica generale portò il Città Sant’Angelo a conquistare la terza piazza.

Il tecnico, che ha ricoperto fino a tre anni fa  anche il ruolo di selezionatore delle Nazionali italiane di pallamano, nella sua carriera di giocatore ha disputato 26 campionati di serie A con le maglie di Teramo, Forze Armate, Gaeta, Trieste, Prato, Rubiera e Ascoli, raccogliendo solo successi (4 scudetti e 3 Coppe Italia) sfiorando quota 4.000 reti realizzate.

Non a caso nel 2000 il Corriere dello Sport-Stadio lo ha definito “il giocatore italiano di pallamano del secolo“. In campo internazionale, sempre con la maglia della nazionale italiana che ha vestito per la prima volta nel lontano 1984, vanta il più alto numero di presenze (304) con quasi 1.400 realizzazioni, ha partecipato a 6 edizioni dei Mondiali (fino a Kumamoto-Giappone 1997) e ha conquistato la medaglia d’argento ai Giochi del Mediterraneo di Bari nel 1997.

A novembre 2002 è stato nominato dalla Federazione Italiana Giuoco Handball allenatore della Nazionale seniores e responsabile tecnico delle selezioni azzurre fino al 2005. Con la maglia della sua città (Teramo) Massotti oltre ad aver contribuito a raggiungere ottimi posti in classifica nei vari campionati di serie A ha giocato anche in campo internazionale (tre Coppe europee). Una vita con la palla in mano.

Se si volta indietro, Settimio Massotti si accorge che e’ passata proprio un’ eternita’ da quando lascio’ il basket, rinunciando probabilmente a una carriera importante, perche’ nel frattempo era scoccato il colpo di fulmine per un altro sport da palestra: la pallamano.

Massotti, si sarebbe mai immaginato di arrivare sin qui ?Assolutamente no. Ma forse era destino, perche’ la pallamano mi e’ entrata nel sangue appena l’ ho conosciuta”. Si ricorda quel giorno galeotto ? “E come potrei dimenticarlo… Non avevo ancora 16 anni, a quei tempi giocavo a basket a Roseto e avevo gia’ avuto modo di partecipare ad alcuni raduni della Nazionale giovanile: mi vedevo davanti un futuro sotto canestro. Ma, un giorno, i miei compagni di scuola insistettero per andare a giocare con loro il torneo Interamnia, la piu’ importante manifestazione giovanile di pallamano a livello internazionale. Conoscevo appena le quattro regole base… E poche settimane dopo ero gia’ nella Nazionale, ma nella selezione della categoria superiore alla mia...”.

E il basket ?I dirigenti della mia societa’ insistettero perche’ non smettessi. Per un po’ ho cercato di fare entrambe le cose, ma era difficile”. E a meno di 18 anni ha debuttato nella Nazionale assoluta. “Si’ , era il 5 febbraio 1984, avevo 17 anni e 7 mesi. Giocammo a Scafati, dalle parti di Salerno, contro il Belgio. Era un incontro per i Mondiali gruppo C, vicemmo 21 a 14”. Che memoria… “Io ricordo tutto della mia carriera, da sempre scrivo i dati delle mie partite sui diari. E poi amo troppo questo sport per dimenticare i momenti importanti. Quelli fortunati, ma anche quelli meno belli“.

Qual e’ stato il piu’ bello in assoluto ?Se parliamo di Nazionale, sono orgoglioso di aver dato il mio contributo ai migliori risultati della storia italiana. Eravamo nell’ anonimato del gruppo C, siamo arrivati sino a qualificarci per i Mondiali gruppo A, nel ‘ 97. E il ricordo piu’ bello e’ proprio legato a quello storico traguardo, anche perche’ ho segnato i due gol decisivi nella partita contro l’ Austria”. Ho continuato per un periodo a giocare con la nazionale e ad essere il secondo del coach Marko Sibila, poi inaspettata, l’investitura a CT per tre anni intensi e gratificanti sia dal punto di vista umano che sportivo.

Qual è l’obiettivo che conti di raggiungere con la Pharmapiù Sport Città Sant’Angelo?Sicuramente la crescita dei talenti di casa tra i quali spiccano Manuel Gabriele, Mauro Martellini e Stefano Colleluori e se la fortuna sarà dalla nostra parte, provare a vincere il campionato“.

Settimio Massotti nella guida tecnica della squadra angolana sarà affiancato dal professor Pasquale Forcella in qualità di preparatore atletico.

Ufficio Stampa Pharmapiù Sport Città S.Angelo

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