Pronti via e le emozioni in Serie A1 maschile non mancano. Due pareggi vibranti animano la prima giornata di campionato. Vincono in casa Bozen, Meran e Mezzocorona, mentre l’unica vittoria esterna è del Trieste. Una vittoria con un importante interrogativo.
Dicevamo dei due pareggi, decisi a pochi secondi dalla fine. Il Prato gioca un buon primo tempo, ma non riesce nell’allungo decisivo e così la gara si porta su un sostanziale equilibrio fino agli sgoccioli. Rizzi porta il Pressano in vantaggio a venti secondi dalla sirena, poi ci pensa un super Daniele Rossi, migliore in campo e top scorer della partita a regalare il primo punto stagionale ai pratesi. Il Pressano guadagna
un importante punto e si conferma sui livelli dello scorso anno, a cui ha aggiunto German Pardales tra i pali. Tornando a Prato, soddisfatto mister Cavicchiolo, che ha parlato su PallamanoPrato.com: “Sì, abbiamo iniziato bene. Questi ragazzi si sono subito espressi su livelli apprezzabili, poi abbiamo pagato i problemi accusati in settimana. Non avevamo Ronchi, Cortese si era allenato solo nelle ultime ore di vigilia del match, Radukic si vedeva chiaramente che non stava benissimo dopo l’influenza e i problemi accusati al torneo di Merano”.
Altro pareggio emozionante ad Imola, con la squadra ospite sempre a recriminare per essere stata raggiunta in extremis. Il Brixen, infatti,
conduceva per 25-23 a poco più di un minuto dalla fine: poi il Romagna prima con Strujic – positivo il suo esordio, anche se è stato più efficace dall’ala che da terzino – e poi con Fabrizio Tassinari a due secondi dalla fine ha impattato sul 25. Tra gli uomini della coppia Noessing – Niederwieser buono il ritorno di Andreas Kammerer e importante l’esperienza e la freddezza dai sette metri di Markus Oberrauch.
Il Meran vince all’esordio sfruttando la lunghezza della panchina ed anche un Girgenti un po’ incerottato. Popov è il solito implacabile bomber e sembra aver trovato in Prentki, dall’altra parte, un buon compagno di giochi. I siciliani, invece, non sono fortunati all’esordio, ma senza Brancaforte e con Radic a mezzo servizio non si poteva chiedere di più. Anzi, gli uomini di Gelo sono stati in gara fino al quarantesimo. Resta la consolazione dell’ottimo esordio del 19enne Francesco Cirasa, autore di sei gol.
Restiamo in Trentino AltoAdige con le altre due vittorie interne: Bozen batte senza tanti problemi Castenaso. 35-18 il finale: Innerebner top scorer con otto marcature, una sola per il neoacquisto Boris Popovic. I pirati fanno quel che possono contro una candidata alla promozione e con una squadra che, senza gli assenti Gottardi, Donadi e Frabetti non aveva granché da chiedere.
Mezzocorona sulla scia del finale della scorsa stagione supera 28-24 la neopromossa Ambra: otto i gol del solito Andrea Cappuccini, cinque per il nuovo straniero, l’ungherese Lengyel. Ai toscani non bastano le sette reti di Luca Maraldi e rinviano l’appuntamento con la vittoria all’esordio casalingo di sabato prossimo contro il Romagna.
Chiudiamo con Noci – Trieste. Sicuramente da rivedere i biancoverdi: l’amalgama tra i nuovi può solo aumentare. Uelington è stato poco preciso al tiro e un Donato Lapresentazione effetto vino, più invecchia e più migliora, non è bastato. Il solito Trieste, i soliti sette raccolgono tre punti importantissimi: Nadoh è quasi perfetto, Radojkovic cresce sempre più, le ottime parate di Modrusan e il sacrificio di Carpanese e Visintin conducono ad una domanda: il campionato è appena iniziato, ma se Trieste vincesse di nuovo e si ripetesse la stessa situazione di quest’estate?
Ecco risultati e classifiche:
Al.Pi. Prato – Pressano 31-31
Bozen – 85 Castenaso 35-18
Intini Noci – Trieste 20-25
Meran – Girgenti 33-27
Mezzocorona Metallsider – Ambra 28-24
Romagna – Brixen 25-25
Classifica: Bozen, Meran, Trieste e Mezzocorona 3; Prato, Pressano, Romagna e Brixen 1; Ambra, Noci, Girgenti e Castenaso 0.
Classifica marcatori: sempre lui! Riparte da dove si era fermato la scorsa stagione Alexei Popov: sempre in testa alla classifica dei bomber. Dodici reti segnate, dietro di lui a quota dieci Matej Nadoh e Daniele Rossi, primo degli italiani.
di Sergio Palazzi
aggiungerei anche: ma pressano bozen e meran alla fine perderanno per non fare i playoff?
l’interrogativo è interessante, speriamo che a trieste stavolta si accorgano prima di non poter affrontare l’onere dell’elite per non giungere all’ennesimo [MODERAZIONE DI PALLAMANOITALIA] che di fatto ha in mano le redini della pallamano in italia.
beh, se il grande trieste non volesse salire in elitè, allora cosa si sarebbe iscritto a fare?? beh, vorrà dire che si lotterà anche per il secondo e terzo posto, così tutte le partite saranno combattute. certo che vedere i giuliani, il brixen e il prato in A1 fa un certo effetto. è quasi (o forse senza il quasi) più bella l’A1 che l’elitè. peccato poi che in A2 e successivi il livello cali drasticamente.
Il prato è bene che ci resti in A1 anzi a questo punto spero che retrocedono.. È quella la fine che devono fare..
……ancora con questa storia che è più bello il campionato di A1 dell”Elite………il disegno di certe squadre è chiaro e la federazione cosa fa ?
….un altro campionato con andata ritorno andata ritorno orologio playoff playout playstation ? …….posticipi anticipi per vedere sempre le stesse squadre che dopo i vari tornei estivi si sono già incontrate 2 o 3 volte ? …… possibile che ci dobbiamo sempre accontentare di quello che non propone la federazione ?
Bene Ricco sentivamo il bisogno di progetti seri. Ci parli dei tuoi?
non siamo noi che dobbiamo proporre,in federazione c’è gente pagata per trovare qualcosa di meglio che questo scialbo campionato nato qualche tempo fa per certi scopi ma che adesso non ha più ragione di esistere, visto i tempi che corrono…..noi osservatori esterni guardiamo e commentiamo, e mi sembra che abbiamo tutto il sacrosanto diritto di farlo..
non preoccupatevi il nostro sport era rappresentato dal 100% delle società alla consulta ed hanno fatto importanti proposte..anzi hanno preso decisioni importanti!!!