La FIGH ha reso pubblici nel pomeriggio di oggi i calendari per quanto riguarda le categorie di Serie A1 Maschile & Femminile.
Tra gli uomini, è ufficiale la re – iscrizione del Trieste alla categoria, con il reintegro automatico dell’Ancona in Serie A Elite. Tutte confermate le altre squadre, a partire dalla retrocessa AlPi Prato, fino alle neopromosse Girgenti, Ambra e Brixen.
Nessun ripescaggio o riammissione, invece, nella Serie A1 Femminile. Le voci che volevano il Rubano nuovamente in Serie A1, dopo la rinuncia iniziale, non si sono trasformate in realtà, e così la massima categoria in rosa sarà passa dalle dieci alle otto squadre, sulla falsa riga della Serie A Elite.
In materia di A1 Femminile, variano di conseguenza anche le disposizione legate all’Handball Trophy: tutte ammesse le otto formazioni, che si contenderanno il primo trofeo stagionale a Lignano Sabbiadoro, nei giorni 16, 17, 18 Settembre.
A partire dalla mattinata di domani, su PallamanoItalia, troverete i primi commenti su quanto il sorteggio dei calendari ha riservato, in attesa delle programmazioni di Serie A Elite e Serie A2 Maschile & Femminile.
di Matteo Aldamonte
qualcuno sa qualcosa sulla A2 M ?
speriamo che trieste non rivinca la A1…. altrimenti saremmo punto e a capo (anche il prossimo anno dovrebbe esserci la riforma dei campionati).
Ma come si fa a dar diritto ad una formazione che rinuncia ad un campionato farle rifare lo stesso campionato? deve o no deve essere, anche in rispetto alle altre squadre, “leggermente” penalizzata facendola partire almeno una categoria sotto, ma mi sa che il regolamento attuale è stato fatto ad hoc o ad personam? perchè mi sembra che prima questa regola non c’era!!!
La A2…. aspettiamoci delle belle novità, 2 gironi +2???
Speriamo bene
Salviamo la pallamano, è uno sport spudento!
x handballlove: purtroppo è così, c’è una norma che dice che chi rinuncia al campionato cui ha diritto e fa domanda per il campionato inferiore, a norma del R.A.S.F. ha la precedenza. non c’è niente di illecito, se non un pò di tristezza per il degrado in cui versa la pallamano italiana!!!!
lo so che non è illecito. Il tutto è stato fatto seguendo le regole vigenti. Ad personam, ma regolari.
Ma se continua così la pallamano muore.
Io non conosco le statistiche, forse qualcuno su questo sito è più aggiorato di me, ma vorrei sapere il numero di squadre e tesserati nel 1989 – 1999 – 2009.
Facciamo qualcosa!
Prima di parlare informarsi, la norma esiste da moltissimo tempo non è “ad personam”, si può ritenerla sbagliata, io la ritengo tale, ma non è stata fatta per la salvaguardia di nessuno in particolare se non del patrimonio giocatori del club costretto al ritiro, ricordo infatti che il club che si ritira dal campionato di competenza perde i tesserati.Potendo parteciapre a quello immediatamente precedente ha più possibilità di convincere i propri atleti a rifirmare.
Se guardi Handball Story pubblicato sul sito federale puoi toglierti qualunque curiosità riduardo al numero di squadre partecipanti ai campionati negli anni passati. Il nu8meor tesserati è un numeratore non sempre decterminante perchè comprendeva in passarto la attività amatoriale e di propaganda cosi some ora comprende il progetto scuola.
Il numero cala comunque , è evidente , lo dimostra il darstico calo di squadre iscritte. E tra l’altro l’ammassarsi nel nord italia a danno in particolar modo del centro- sud e in parte nelle isole.
Il facciamo qualcosa è imperativo , il punto è che cosa.
Però, in A1 maschile ci saranno ben 22 scudetti…
Io conosco una sola risposta a questa domanda, sarà banale ma non ne trovo altre: LAVORARE.
Per risollevare la pallamano italiana non penso ci sia bisogno di progetti mirabolandi oppure di intuizioni geniali, basterebbe che invece di parlare tanto si lavorasse anche un po, ognuno nella sua specificità.
I dirigenti dovrebbero impegnarsi per cercare soldi e per organizzare al meglio le proprie società, vi sembra difficile ? Gli allenatori dovrebbero passare il loro tempo in palestra ed aggiornarsi, e non dite che non si fanno i corsi perchè per aggiornarsi si possono anche guardare le partite (degli altri) e non solo le proprie.
C’è bisogno di allargare la base ? Bene si vada nelle scuole a presentare proposte e progetti. E così via.
Invece ognuno aspetta che qualche altro faccia “qualcosa” e tutti si lamentano che la federazione non fa niente. Fuori piove ? …. Governo ladro. Polemiche, cultura del sospetto, proteste e recriminazioni, purtroppo questa è la qualità delle persone che girano nella pallamano.
sono d’accordo con handbag, bisogna rimboccarsi le maniche e LAVORARE.
Non è una battuta alla “Iervolino” ma che i dirigenti federali facciano ancor di più i dirigenti federali, i presidenti che non si piangano addosso, gli allenatori si adeguino (non solo il livello tecnico dei giocvatori è basso ma anche quello tattico nonchè quello fisico), finanche i giocatori!!! bisogna essere uniti e ripartire…
Io sono per l’anno zero, ripartiamo da ciò che di buono abbiamo, ci vuole una scelta drastica. Dobbiamo lavorare a progetto, siamo nel 2009. Ok puntiamo alle olimpiadi del 2016? purtroppo il 2012 è troppo vicino per lòa nostra situazione. Una squadra di pallamano, una nazionale che si rispetti potrà avere un’eta media di 27/28 anni? 2016 – 2009 fa 7 anni, ok lavoriamo sui 18/20 enni dei nostri vivai. Creiamo dei campus 2/3 campi stile “Francia”, purtroppo si dobbiamo imitare i nostri amati-odiati cugini francesi, per fascia geografica: 3 al nord dove abbiamo più affluenza e 2 al centro e 2 al sud, tutti di circa 30/40 giovani, facciamoli studiare e allenare per 4/5 gironi a settimana con allenatori preparati sia a livello tecnico che tattico e poi il venerdì ritornarno nei club per la partita!!! (quasi come furono le FF.AA.)
Intorno a tali concentramenti si potrebbero creare dei corsi di aggiornamento per gli allenatori, dirigenti e anche presidenti.
Obbligare le squadre a far giocare i giovani e non per fagli scaldare la panca per 59 minuti!!!
Forse è utopistica come idea ma potrebbe starci.
La nostra nazionale non può lottare con l’Albania (con tutto il rispetto), allora cominciamo a non convocare atleti dai 26/27 anni i su. Non ha senso, a che pro, cosa ci portano oggi? Pochissimo valore aggiunto allora fuori. RINNOVIAMO, tanto un 33/34 enne nel 2012, 2016 cosa può darti???? guardiamo avanti!!!
Marco, non sapevo dell’esistenza della regola, ok ammetto il mio errore, ma con tutto il rispetto per Trieste, questa società è già ripartita una volta perchè non iscirttasi al campionato, ed ora di nuova, la regola non calza, la società non è fallita, quindi non svincolerebbe i suoi atleti e poi secondo te, e già hai risposto nel post sopra, è giusto che la squdra vincitrice di un campionato ripeta lo stesso campinato???
Ci vuole chiarezza, se e come ha dimostrato la federazione sta nel giusto, bene allora ci vuole massima trasparenza e massima chiarezza nei confronti dei tesserati e delle socità per ovviare a qualsiasi forma di sospetto, ricordo che siamo in ITALIA paese dei sospetti…. E come disse qualcuno a “pensar male si fa peccato ma ogni tanto ci azzecca”, bene non facciamo pensar male.
Buon lavoro, scusate se mi sono dilungato oltremodo ma vorrei vedere i palazzetti italiani pieni come quelli francesi, spagnoli o tedeschi…..
Ho già risposto, la regola è sbagliata. Per i vincoli sui tesseramenti nel caso specifico, la norma se non sbaglio è che chi ha partecipato al campionato in oggetto ( Elite) e che per età non poteva partecipare a nessun altro campionato a cui il suo club era iscritto, viene svincolato e va ritesserato.