La Semat Fondi intervista il presidente Vittorio Cardinale

Tempo di vacanze in casa Semat, ma la dirigenza della gloriosa società fondana ha già alacremente lavorato per la nuova stagione e soprattutto per continuare a costruire il futuro della pallamano rossoblu. Dopo un’annata in cui l’HC Fondi ha compiuto i 40 anni di vita sfiorando dopo aver pregustato a lungo una meritata promozione in A1, il sodalizio caro al presidente Vittorio Cardinale guarda avanti con grande fiducia, certo di aver imboccato la strada giusta per tornare ai fasti di un tempo.

Proprio con il massimo dirigente rossoblu vorremmo fare il punto della situazione, partendo da un veloce ma attento esame della stagione passata: troppo facile partire in questa analisi usando l’ottica del bicchiere mezzo vuoto, rappresentato da una promozione in A1 sfumata nel girone di ritorno dopo una prima parte di campionato letteralmente dominata.

Resta un pizzico di delusione per la scorsa stagione? Cosa è mancato per vincere il campionato?
Da come si erano messe le cose fino alla prima di ritorno sembravamo un’armata invincibile, ma purtroppo nello sport come nella vita bisogna essere capaci di andare fino in fondo. Ammetto che a fine campionato la delusione era ben più di un “pizzico”, ma ora a distanza di oltre due mesi riconosco con obiettività che il Castenaso è stato più costante e concentrato di noi.
Certo la delusione per il traguardo sfumato è forte, ma apparirebbe tuttavia superficiale una lettura che non tenesse conto del bicchiere mezzo pieno: non si può dimenticare il palazzetto dello sport di nuovo gremito in ogni ordine di posti, come non accadeva da anni.

Cosa ha provato a rivedere il palazzetto dello sport di Fondi nuovamente pieno dopo molti anni?
Ho ancora negli occhi le gradinate del palazzetto stracolme del “nostro” pubblico. Questa partecipazione ci ha resi orgogliosi di aver richiamato tanta attenzione intorno a noi disputando partite entusiasmanti e, per la prima volta nelle ultime stagioni, mantenendo fino in fondo l’imbattibilità interna.
In questa stagione intensa sono state poste verosimilmente le basi per una vera rinascita della pallamano rossoblu, dopo anni di sostanziale mediocrità caratterizzati da scarsa progettualità ed attese puntualmente ingannate. Prova ne è il fatto che molti sportivi sono tornati ad avvicinarsi alla società.

Quest’anno si registrano molte novità nella storica società che lei presiede, tra nuovi dirigenti e diversi nuovi sponsor. A cosa si deve, secondo lei, questa rinnovata attenzione verso l’HC Fondi?
Probabilmente il fatto di ottenere buoni risultati mantenendo un percorso sostenibile ed una società sana è la ricetta giusta per una realtà sportiva come la nostra. Stiamo cercando di continuare a migliorare sotto tutti gli aspetti e la dirigenza è un elemento molto importante in una società, poiché una buona e competente gestione riesce ad attirare simpatie e di conseguenza nuovi sponsor. Ne approfitto per confermare l’entrata nella nostra dirigenza di Gianni Esposito, imprenditore nel settore dell’ottica, e dell’avvocato Giovanni Isernia, che vanno ad aggiungersi agli altri validi dirigenti ricoprendo specifici ruoli all’interno del nostro direttivo. Dispiace notare che, proprio mentre i tifosi fondani riscoprono la pallamano, non riscontriamo la stessa attenzione da parte degli amministratori comunali: la nostra sarà anche una disciplina minore, ma non bisogna dimenticare che è l’unico sport di squadra a Fondi a militare in un campionato nazionale e quindi a portare il nome della nostra città in tutta Italia.
Tra le notizie positive della scorsa stagione va sicuramente annoverato il grado di maturità raggiunto da una squadra composta in buona parte da ragazzi provenienti dal vivaio, che ha finalmente dimostrato di poter tornare a competere ai livelli che spettano alla piazza fondana. C’era comunque bisogno di qualche ritocco.

La società ha fatto notevoli sforzi per rafforzare ulteriormente una rosa già competitiva. Cosa si aspetta dai nuovi acquisti?
Con i nuovi arrivi abbiamo voluto colmare le lacune che nel campionato scorso ci hanno impedito di reggere lo stesso ritmo fino alla fine. Oltre alla conferma dell’intera rosa abbiamo inserito nell’organico l’ala mancina italo-argentina Martin Molineri, il centrale italo-argentino Facundo Fuente ed il giovanissimo terzino della nazionale juniores Oreste Delitala, proveniente dall’Albatro di Siracusa. Senza trascurare i più giovani prodotti del nostro vivaio, che saranno opportunamente valorizzati dai nostri quadri tecnici: la rinnovata attenzione con cui stiamo curando il settore giovanile è tra le priorità della nostra gestione, testimoniata dal buon lavoro di Ivano Di Cicco, dal numero di giovanissimi che si è recentemente avvicinato al nostro sport e dalla visibile crescita di alcuni elementi.
I tre nuovi elementi a disposizione del confermato mister Ivano Manzi pongono l’HC Semat Fondi tra le sicure protagoniste del prossimo campionato, ma non mancheranno le insidie.

La Semat parte tra le favorite del girone B di A2: quali sono le rivali più temibili?
Senza dubbio l’Ambra, retrocessa per un solo punto dopo un buon campionato di A1, il Città Sant’Angelo che ha rinforzato un organico già molto competitivo, e i cugini del Gaeta.

Una buona squadra ed una società sana ed in crescita che vuole tornare a rinverdire una tradizione ormai quarantennale, sono dunque le necessarie basi da cui l’HC Fondi riparte per continuare a costruire una bella realtà sportiva e soprattutto una stagione vincente, nella speranza che l’anno prossimo di questi tempi ci troveremo a brindare con il presidente Cardinale, davanti ad un bicchiere interamente pieno.

Ufficio Stampa Semat Fondi

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