I pronostici lo avevano detto: Girone A più equilibrato degli altri in Serie A2 Maschile, e promozione a chi avrà nervi più saldi, cuore più grande. L’hanno sputata loro, i ragazzi dell’Sgm Ferrara. E visto il bilancio di fine stagione, lo hanno fatto anche in barba all’incertezza d’inizio stagione: otto punti di vantaggio sulla seconda, per la squadra del presidente Sirotti, che è protagonista dell’ultimo appuntamento di PallamanoItalia dedicato alle promosse dalla Serie A2.
IL PUNTO FORTE? PERFETTI NEL GIRONE DI RITORNO
Girone A maggiormente livellato, si diceva. Già, perchè assieme ai ragazzi di mister Prjic, anche Montegrotto, Venezia e Cassano Magnago hanno voluto dire la loro nell’arco della stagione.
Eppure diciotto risultati utili in venti gare (16 vittorie, due pareggi) non potevano che incoronare l’Sgm Ferrara. La differenza con le avversarie? La capacità di non fallire mai negli scontri diretti del girone di ritorno: se è vero che Kristofic e compagni al giro di boa avevano racimolato solo due punti in tre gare disputate contro le dirette avversarie, al tempo stesso il girone di ritorno è stata una vera e propria cavalcata trionfale.
Il primo passo verso la promozione gli estensi lo compiono con un grande prova in quel di Venezia, conclusa con la vittoria per 29-31. Poi un trionfo in quel di Cassano Magnago (15-25), e, per concludere, il colpo di grazia dato al campionato, in casa del Montegrotto (20-23).
ANDREA ANSALONI: “LA NOSTRA ROSA HA FATTO LA DIFFERENZA”
Equilibrio sino a Febbraio. Poi il turbo della Sgm Ferrara, per lo sprint decisivo, quello vincente. A raccontare sentimenti e progetti della compagine ferrarese è Andrea Ansaloni, esperto elemento della rosa di mister Prjic, ospite di PallamanoItalia.
P: Il Girone A, oltre al Ferrara, ha dimostrato di avere altre formazioni di prim’ordine, come Venezia, Montegrotto, Cassano Magnago. Alla fine l’avete spuntata voi, con un divario sicuramente importante. Cosa avete avuto in più, a tuo parere?
A: Il campionato è stato sostanzialmente equilibrato fino a febbraio, quindi difficile e dall’esito incerto. Ritengo che la nostra rosa abbia fatto al differenza. Siamo in 18 e tutti di spessore. Al di la della retorica, il sette titolare poteva essere reinventato ad ogni partita cambiando indifferentemente i giocatori a disposizione. La motivazione ha fatto il resto: dopo due anni finiti alle spalle di Trieste e Bressanone –e scusate se è poco-, avevamo la consapevolezza di poter cogliere la grande occasione.
Il roster di Venezia è altrettanto interessante, ma il rendimento non è stato costante ed ha lasciato troppi punti per strada soprattutto in casa –quanti pareggi!- Lo stesso dicasi per Cassano, ma in tutta sincerità devo ammettere che senza gli infortuni di Rokvic e Visconti, probabilmente sarebbe stata una stagione diversa per loro e quindi anche per noi. La differenza su Montegrotto balza agli occhi analizzando i crudi numeri dei giocatori a disposizione (decisamente pochi) ed al sette base non molto equilibrato nonostante l’innesto a stagione avviata di De Michiel.
P: A1 conquistata. Un trionfo, indubbiamente. Ma eravate partiti con questo obiettivo? E quando vi siete davvero resi conto di avere la promozione in tasca?
A: Era il nostro obiettivo dichiarato. Dopo i successi tricolori giovanili, gli innesti d’esperienza degli anni scorsi e l’arrivo dello straniero, non potevamo fallire. È stata una grande prova di maturità richiesta ad un gruppo tutto sommato giovane: la media della squadra è di 25 anni. Partire con i favori del pronostico è sempre un terno al lotto e le attese erano veramente tante, per una piazza esigente come Ferrara. Alla fine del girone di andata, le sensazioni non erano buone. Avevamo perso in casa con Venezia e pareggiato –sempre in casa- con Montegrotto e Cassano, come dire passi falsi con tutte le pretendenti alla promozione. Con umiltà e dedizione abbiamo continuato a crederci, non ci siamo persi d’animo, forti dell’unità di intenti del nostro gruppo; i risultati degli altri campi e la nostra inesorabile escalation hanno fatto il resto. La vittoria fondamentale alla terza di ritorno sul sempre difficile campo di Venezia e i passi falsi reciproci di Cassano e Montegrotto, ci hanno dato quel quid in più per spingere definitivamente sull’acceleratore.
P: Ed ora quello che vi attende è la Serie A1 a 24 squadre della prossima stagione. Aspettative, sogni, obiettivi del Ferrara per la prossima stagione?
A: Siamo ovviamente soddisfatti. Ma non ti nascondo un pò di curiosità/perplessità sulla nuova formula. Il ridisegno dei campionati non ci è chiaro e forse ci troveremo imbottiti di ripescaggi a tal punto da avere di nuovo le stesse avversarie di queste ultime annate. Il desiderio di misurarci con nuove sfide ci affascina e pertanto speriamo in una A1 simile a quella della stagione che si sta concludendo. Con squadre forti, piene di talenti italiani e dotate di una organizzazione di gioco eccellente. Il nostro obiettivo principale è la conferma della rosa a disposizione, per poi ambire ad una salvezza tranquilla. Al di la della stagione trionfale, molti dei miei compagni avranno allettanti richieste dalle formazioni di elite, sia per l’indiscusso valore che per la giovane età, condizioni che non saranno sfuggite agli occhi degli operatori del settore. Sono comunque sicuro che se il gruppo non subirà variazioni, saremo sicuramente una matricola terribile.
LA ROSA DELLA PROMOZIONE
Andrea Alberino, Ruggero Anania, Andrea Ansaloni, Stefano Castaldi, Corrado Sgargetta, Damiano Sgargetta, Giacomo Ferioli, Simone Fiorini, Fabrizio Folli, Matteo Giovanardi, Marjian Kristofic, Cristian Lotto, Matteo Succi, Allessandro Taibi, Michele Tieghi, Matteo Tosi, Sacco Giuseppe, Sacco Giacomo. Allenatore: Zelimir Prjic
Età media 25 anni con Ansaloni, Lotto e Folli? Gli altri sono tutti bambini!?
Grande Furia!
della rosa fanno parte anche SACCO GIUSEPPE classe ’89 e SACCO GIACOMO classe ’93 che hanno disputato l’intero campionato ma non sono stati citati sopra.
La rosa viene dal sito ufficiale della Polisportiva Boschetto. Comunque ho aggiunto i nominativi dei ragazzi.
taibi 85; giovanardi 87; alberino 87; castaldi 89; fiorini 85; folli 74; lotto 74; sgargetta c 85; succi 85; ferioli 88; kristofic 79; sacco giu 89; ansaloni 65; anania 85; sacco gia 93; tieghi 87; sgargetta d 90; tosi 85… media 25,223…
Beh sottoscrivo tutto cio che ha raccontato Furia e complimenti ancora a te e a tuttI per la splendida stagione !!! IN BOCCA AL LUPO per la A1
grazie Gio, di cuore. soprattutto per la tua gradita e sincera amicizia.
se hai voglia di stare un pò in compagnia e guardare un pò di pallamano divertente, fai un salto al Palaboschetto dal 21 al 23 per il torneo internazionale…
Furai del 65? Li porti sempre bene………..
caffè pagato!
Complimenti per la promozione, però a mio avviso meritava nettamente Cassano.. Come hai citato tu, le assenze di Rokvic e Visconti sono state determinanti e con loro sarebbe stato un campionato diverso, sia nello scontro diretto con voi che negli altri “scivoloni” di Cassano..Ovviamente non si puo tornare indietro ma l’anno prossimo sara dura per voi anche la salvezza, soprattutto se non cambiate il coach che non mi sembra da A1.. Inoltre sara difficile tenere stretti i talenti dell’85 (in particolare direi Succi autore di un’annata splendida).. A presto, cordiali saluti
MG
Al di là del fatto che probabilmente riguardo all’allenatore hai ragione, numeri alla mano la promozione diretta e non per ripescaggio ce la siamo ampiamente meritata e guadagnata noi, senza possibilità di appello per cassano e montegrotto. Degli “scivoloni” come dici tu li abbiamo fatti anche noi nel girone di andata, e anche molto pesanti.. Ma il campionato è stato lungo e per poterlo vincere non basta avere dei “giocatori figurina”..non vinci con i nomi, ma con lo spirito di squadra e la voglia di vincere..anche noi abbiamo avuto assenze importanti per diverse partite (succi, tosi, kristofic, anania e in una anche io) però come ha gia detto furia le seconde linee hanno rimpiazzato al meglio i titolari e questo è stato il verdetto finale.. per l’anno prossimo è ancora una incognita e visto che il livello di tutti i campionati si abbasserà, una buona salvezza dovremmo riuscire a centrarla..e spero succi rimanga.. =)