Parma mai domo, battuto il Chieti

Handball-A2bGrande prova di carattere dell’AZETA Parma nell’ottava giornata di andata del campionato di A2 di pallamano maschile.

Con Grandi, Pieracci, Turrà, Curtabbi e Maffei a tifare dalla tribuna per infortunio e con capitan Ferrari a mezzo servizio per la distorsione alla caviglia rimediata nel match col Carrara, mister Fanti si è affidato ai giovanissimi del vivaio che hanno risposto alla grande facendo bottino pieno con un Cus Chieti alla disperata ricerca di punti salvezza.

Inizio partita equilibrato con il Chieti tre volte in vantaggio subito raggiunto dai gialloblù grazie alle reti di Bolzoni, Faiulli e Zagatti. Sul 3 a 3 è l’AZETA che mette la testa avanti due volte prima con un taglio di Ferraresi poi con un tiro da fuori di Zagatti. Al 9° minuto la difesa ducale va in tilt e non trova rimedio alla rapidità di Stanevicius e Giampietro che realizzano a ripetizione con penetrazioni che la difesa locale, prima 6-0 e poi 5-1, non riesce a limitare.

Il finale del tempo è un autentico incubo per i parmensi, gli abruzzesi arrivano fino al + 6 e chiudono la prima frazione sul 13 a 18 con la diffusa sensazione che il match non abbia più nulla da dire.

Il ritorno in campo vede però una importante variazione tattica: mister Fanti ordina una difesa 4-2 con Ferraresi e Bolzoni francobollati su Stanevicius e Giampietro e la partita cambia volto, limitati i due mattatori del primo tempo (loro 15 dei 18 gol dei cussini nella prima frazione) gli emiliani iniziano una lenta ma costante rimonta che li porta al 15° alla parità sul 22 a 22.

Quelli che seguono sono 15 minuti di autentica battaglia sportiva, con gli arbitri che faticano a tenere entro i limiti del regolamento i giocatori (alla fine saranno ben 4 i cartellini rossi estratti dai direttori di gara) e con il medico di campo costretto agli straordinari. Il finale di partita è una sequenza interminabile di emozioni: sul 25 a 26 per gli ospiti errore dai 7 metri di Stanevicius, pareggio di Belli in penetrazione, quindi ennesima rete dall’ala di Alessio Savini (5 nel secondo tempo) e ancora pareggio di Federico Belli.

A 46” dal fischio finale rigore assegnato ai ducali, il giovane Andrea Mancuso si posiziona sulla linea dei 7 metri (i precedenti rigoristi Faiulli e Zagatti hanno già fallito in precedenza, Maiavacchi e capitan Ferrari sono in tribuna espulsi) e, nel silenzio surreale del Pala Del Bono, scocca il tiro che si insacca alle spalle dell’incolpevole portiere chietino.

Passano soli 16 secondi e l’arbitro decreta un giusto rigore per il Chieti che ha così l’opportunità di pareggiare ma Giampietro si fa parare il penalty da Vigliotti, insuperabile nel finale di partita.

Nei pochi secondi che rimangono AZETA Parma mantiene il controllo della palla e l’incontro si chiude così sul 28 a 27 con il pubblico che esplode in un boato.

La partita, non bella tecnicamente ed eccessivamente spigolosa, è stata di grande spessore emotivo ed ha esaltato i numerosi tifosi del pala Del Bono che alla fine hanno tributato un lunghissimo applauso ai protagonisti in campo.

A proposito di pubblico, ancora una volta le tribune del Pala del Bono erano al limite della capienza, è probabile che per i derby con Spallanzani e Nonantola, abitualmente seguiti da numerosi supporter, la capienza del palazzetto sia insufficiente (caso forse unico in Italia) per ospitare tutti gli spettatori.

Ufficio Stampa Azeta Parma

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