AM | Una Terraquilia Carpi stoico sfiora l’impresa: al Vallauri Bolzano fa +3

Bolzano pensa ad una gita al “Vallauri” contro una Terraquilia decimata (out Jurina, Castillo, Nocelli, Vaccaro aggregato per onor di firma e con Giannetta con una spalla lussata) e condizionata da una settimana di allenamenti a ranghi ridotti.

Terraquilia che inizia la gara con Paolo De Giovanni fra i pali, Tomislav Bosnjak in cabina di regia, Marco Beltrami e Giulio Venturi nei posti di terzino, Nicolas Polito in area con Riccardo Pivetta ed il giovane Andrea D’Angelo sulle ali. Dall’altra parte del campo la supponenza altoatesina spinge il tecnico Alessandro Fusina a rinunciare nello starting seven alle stelle Mario Sporcic e Dean Turkovic. Inizio veemente di Carpi che sorprende i vice campioni d’Italia in carica con un secco parziale di 8-5. La sveglia suona chiara in casa altoatesina con gli ospiti costretti a gettare nella mischia Sporcic. Carpi imposta la gara in maniera semplice ed essenziale: gioco prolungato a difesa piazzata e rientro velocissimo in difesa per non concedere una seconda fase, vera arma letale di Bolzano. L’ingresso di Sporcic cambia la gara ed il contro break di 1-8 porta la Terraquilia sotto per 9-12. Il divario si cristallizza sulle tre lunghezze con i padroni di casa sui quali sembra abbattersi la mannaia del cedimento fisico con il primo tempo che si chiude sul 11-14.

Nella ripresa accade l’imprevedibile: Carpi rientra in campo con livore e voglia di combattere e ricuce la parità 16-16 con un grande Paolo De Giovanni capace di indurre all’errore sia uno spento Dapiran dall’angolo che gli specialisti Gaeta e Sonnerer. La gara si infiamma ed un infelice metro di giudizio arbitrale priva la Terraquilia di svariati uomini costringendo i biancorossi a giocare le fasi chiave della gara in inferiorità numerica. Nemmeno questa avversità ferma gli uomini di coach Sasa Ilic che mettono la freccia ed allungano sino al 22-20 con palla in mano. Un solare sette metri non concesso per atterramento di capitan Beltrami e la successiva conversione in sfondamento spegne la luce in casa Terraquilia. Bolzano piazza un terrificante break di 0-5 concluso dalla rete sulla sirena di Mario Sporcic per il definitivo 22-25 che complica tremendamente la corsa verso la finale scudetto.

Migliore in campo uno stratosferico Nicolas Polito capace di aprire vere e proprie voragini nella difesa altoatesina nonostante un netto mis-match fisico. Da elogiare l’encomiabile prova di tutta la squadra apparsa viva e vogliosa di giocarsi le proprie carte anche nella gara di ritorno.

E’ un Paolo De Giovanni stremato, deluso ma fiducioso quello apparso al termine della gara.

De Giovanni: “Non voglio parlare di direzione arbitrale ma preferirei soffermarmi sulla grande prestazione fatta dalla squadra che è riuscita nell’impresa di sfiorare la vittoria ridotta all’osso dagli infortuni. Sono orgoglioso di questo gruppo e rammaricato per non aver avuto la forza di gestire nel finale una gara che meritavamo ampiamente di vincere. Sostituire Jan non è facile ma spero di ripetere la stessa prestazione anche nella gara di ritorno fra sette giorni”.

TABELLINO

Terraquilia Handball Carpi vs Bolzano 22-25 (11-14)

Carpi: De Giovanni, Lorenzini, Beltrami 3, Bosnjak 6, Cuzzi, Guarisio, D’Angelo, Giannetta, Vaccaro, Malagola, Leonesi, Pivetta 4, Polito 5, Venturi 4. All. Ilic

Bolzano: Volarevic, Oberkoffler, Moretti 2, Sonnerer 5, Riccardi 3, Dapiran 2, Waldner 2, Kammerer, Stricker, Sporcic 2, Turkovic 1, Mbaye, Gaeta 6, Innerebner 1. All. Fusina

Arbitri: Simone-Monitillo

Spettatori: 500

Ufficio Stampa Terraquilia Handball Carpi

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11 Comments

  1. Cembro said:

    Se vedevi Zendali-Riello a Pressano… terrorizzati, bloccati, timidi, la figuraccia in finale femminile si è fatta sentire

  2. cunegonda said:

    e nonostante la presenza dell’ ottimo e mai troppo lodato cassanese Moretti eravamo là e là

  3. riformatore said:

    …ho sempre recriminato certe scelte dei “fratelloni” ora mandati non so dove!…..almeno sapevano arbitrare, che poi “vacillassero” era risaputo.. ma certi giovani attuali ….. !..(e io sono un giovane che esalta i giovani)… per queste ultime gare non sarebbe meglio prendere degli arbitri europei?… almeno fino a quando non saranno BEN BEN formati?

  4. @riformatore said:

    “fratelloni” incanalavano la partita … solo arbitrare è ben altro.Questi hai e questi te li tieni: sport povero è. Se posso arbitrare mi do al calcio milionario, per prendermi solo valanghe di ….. e a rischio mi do al ping pong. Meglio.

  5. feo said:

    allora spiegami,abbiamo un campionato con livello medio tendente allo scarso..pubblico idem..spazi nei media quasi inesistenti..squadre imbottite di giovanissimi panchinari..etc ect ect..
    e vorremmo scomodare arbitri europei per il ns campionato?dai va la’ che fratelloni il suo l’hanno fatto..adesso spazio ai ns giovani..seguendoli e aiutandoli a crescere..accettando gli errori..crocifiggendo nessuno..anche perche’ questi possono sbagliare,ma da ambo le parti..e questa e’ una garanzia..

  6. riformatore said:

    forse non sono stato capito… i fratelloni NON gli voglio + vedere!!!!… suggerivo di prendere dei VERI arbitri europei almeno per le fasi finali…quarti …ecc… almeno anche i giovani imparano!… non possono imparare dai loro errori se poi si sentono esaltati pensando di aver fatto benissimo, invece non hanno arbitrato con le regole della pallamano ma bensi con le regole delle bocce!!..

    • feo said:

      ecco io invece voglio vedere sempre i ns arbitri giovani…che sbaglino o no..voglio vengano fatti crescere come tutti..cazziati quando sbagliano..e complimentati se fanno bene..insomma bene tirare una riga e diamo tempo alla nuova struttura arbitrale di lavorare..sicuramente degli arbitri non saremo mai contenti..ma se tra 4 anni avremo qualche coppia in europa..vorra’ dire che qualcosa e’ stato fatto…

      • Marco Trespidi said:

        Abbiamo 4 coppie in EHF ed altre nello YRF i ruoli sono pieni, per averne altri bisognerebbe cancellare una coppia già esistente e nominarne una avente diritto ( Dionisi Maccarone sono la prima credo) . Sul cazziati o complimentati non sono particolarmente d’accordo: vanno educati , formati e soprattutto seguiti, con regolarità e competenza. Non abbiamo moltissime coppie talentuose in Italia ma alcuni ci sono e sono stati seguiti nel minimo del possibile, se verranno distaccate più risorse economiche ( difficile perchè i soldi quelli sono), servirà stabilire anche un piano per i giovani arbitri e credo che questo ruolo potrebbe essere seguito dai Tecnici Regionali Formatori perché la base del lavoro di formazione tra tecnici ed arbitri non è dissimile.

        • feo said:

          va ben…intendevo la stessa cosa…l’hai detta in maniera diversa ma il succo e’ quello…su quello che non sono d’accordo e’ stato come siano stati seguiti fino ad ora…perche’ parliamoci chiaro..tu mi insegni che un grande allenatore il giovane bravo lo rischia(Ancona docet)..ma se tu fai allenare il giovane ma poi alla fine per una cosa o l’altra fai sempre giocare il vecchietto…con il c…piffero che il giovane cresce e fa esperienza..

          • Marco Trespidi said:

            Yes. Esatto. Però la colpa va equamente ripartita tra le paure federale di “rischiare” e la volontà dei top club di avere arbitri esperti. La realtà è che negli ultimi anni con Masi un lavoro secondo me importante è stato fatto con i nuovi arbitri e , svarioni a parte ma diciamo che ci stanno PER ORA, i risultati sono in un gruppo di 4/5 coppie che hanno un lungo e presumibilmente positivo futuro davanti , per un paio di coppie secondo me anche in EHF dove potrebbero finalmente ripercorrere le orme di Masi/Di Piero e Bardella/Rubinetti, il problema ora sarà il contrario: non esagerare , perché non sempre buttando in mare uno che non ha mai nuotato impara, a volte affoga.

  7. Tifoso Junior said:

    Garantisci tu? Ma non fate ridere, vincono sempre i più forti!

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