Serie A1F: Messana espugna Nuoro, dopo la delusione torna il sorriso

Vittoria sudata ma meritata per l’H.C. Messana che sul campo dell’ostico Nuoro conferma la tradizione che la vuole vincente nelle ultime stagioni di serie A1. Un 26 a 22 finale che premia le ragazze siciliane che hanno avuto una settimana abbastanza travagliata dopo le polemiche di Pontinia.

La decisione della società di via Boner di ritirare per protesta la squadra dal massimo campionato e la sospensione degli allenamenti avevano gettato nello sconforto le atlete isolane deluse dagli esiti del match (decisivo in chiave play-off) contro il team federale in cui hanno dovuto subire ancora una sconfitta immeritata e una direzione arbitrale infelice.

Dopo giorni di accese riunioni e discussioni la presa di posizione della squadra con l’incontro decisivo nella giornata di mercoledì scorso con il consiglio direttivo che decideva di fare un passo indietro cercando di terminare dignitosamente la stagione.

Un campionato letteralmente rovinato da due gare diciamo così sfortunate (entrambe con la Futura) che ha lasciato parecchia amarezza in “casa messana” costretta ad abbandonare il sogno dei play-off.

Con una sola seduta di allenamento alle spalle, senza dirigenti accompagnatori al seguito e dopo un’interminabile viaggio verso la sardegna (con l’annullamento all’ultimo istante di un volo), Truscello, Prisa, Romeo e compagne sono riuscite ad arrivare a Nuoro all’ultimo istante, in tempo utile però per onorare l’impegno di campionato.

Partita vera e ben giocata dalle nuoresi padroni di casa che hanno schierato in campo le ultime arrivate Bergallo, Giambernardino e Silvestri (argentine con passaporto italiano) e dopo diverse settimane di assenza dai campi per un infortunio anche il terzino russo Arischina che insieme al capitano Satta, all’esperta Ferrando e alle altre due argentine Cutufos e Belardinelli hanno messo in crisi il “sette” allenato dal prof. Cardaci.

Gara equilibrata nel primo tempo con le due squadre che si sono alternate nei vantaggi.

In bella evidenza nella Messana il giovane portiere Marta Savoca (al debutto in A1) che è riuscita a parare diversi tiri dalla distanza.

Al riposo in perfetta parità (13 a 13) ad inizio di ripresa la musica cambiava e le reti di Satta e Silvestri davano il massimo vantaggio di + 4 al team di mister Deiana che proprio nel momento migliore subiva però il ritorno veemente delle ospiti che negli ultimi 18′, dopo aver cambiato sistema difensivo, operavano un break devastante di 8 a 1 chiudendo in pratica la contesa.

Bravissima Alice Piffer (entrata nel secondo tempo) a chiudere la porta con Ceklic, Medjedovic e Cherone che concretizzavano gli attacchi orchestrati da capitan Natasa Miladinovic e dalla sudamericana Maria Acosta.

Il risultato finale di 26 a 22 premia la generosità e le motivazioni di un gruppo che seppur depresso e sfiancato dall’interminabile viaggio è riuscito a conquistare i tre punti contro una squadra comunque in salute che è certamente lontana parente da quella vista a Messina nella sfida di andata.

“Gara intensa che le mie ragazze hanno inquadrato tatticamente solo nella ripresa – ammette con sincerità il tecnico della Messana Salvo Cardacile ultime vicissitudini e il morale che purtroppo non è affatto dei migliori ha condizionato il gioco della squadra che in ogni caso ha saputo reagire e superare Nuoro che con i nuovi arrivi dall’Argentina e i recuperi importanti di Satta e della russa Arischina è diventata una formazione molto temibile. Bravissime tutte anche se una nota di merito particolare – conclude mister Cardaci la merita la messinese doc Rosaria Triolo che entrata ad inizio di ripresa al posto di un acciaccata Michela Cavenaghi ha giocato con grande sicurezza, sia in difesa sia in attacco, creando spazi importanti per lo sviluppo del nostro gioco offensivo. Adesso arriva la pausa e cercheremo di ritrovare serenità e di ripartire per una seconda fase di stagione che ci vedrà disputare la poule retrocessione”.

Una fase molto delicata soprattutto per l’approccio mentale della Messana che alla luce dei fatti accaduti nelle partite contro la Futura, basta guardare la classifica e i prossimi impegni agonistici, avrebbe anche con una sola vittoria contro il team federale potuto ottenere (a distanza di 10 lunghi anni) di nuovo la possibilità di giocare una semifinale scudetto ed invece si ritroverà a dover ripartire da zero per giocare i cosiddetti play-out retrocessione che, oltre agli addetti ai lavori, anche il campo ha detto di non meritare assolutamente.

Ufficio Stampa HC Messana

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