Sabato di finali scudetto in Serie A maschile e femminile

13248511_1179857682044855_4430057432383451005_oTutti quanti all’atto finale. Sarà un sabato sera all’insegna delle finali scudetto quello in programma domani fra Serie A maschile e Serie A femminile.

Se le ragazze hanno già iniziato la serie finale della stagione, con la vittoria di Conversano in casa del Cassano Magnago, gli uomini affronteranno Gara-1. Saranno Bolzano e Fasano a contendersi per la terza volta lo scudetto: le due formazioni più accreditate sono dunque giunte all’ultimo passo stagionale, dopo essersi trovate anche in finale di Coppa Italia. Sfida a dir poco incerta quella che si prospetta per il tricolore: entrambe le formazioni hanno mostrato ottime condizioni e determinazioni nelle semifinali.

Il primo match sarà in casa di Bolzano, al PalaResia che lo scorso anno ospitò il ritorno di finale sempre contro Fasano: i padroni di casa dovranno fare in meno del pivot titolare Hannes Innerebner, mentre in casa Fasano la squadra è completa ed in ottimo stato, con Riccobelli ancora non completamente ristabilito.

Sarà sicuramente una finale combattuta: Bolzano vuole la rivincita dopo la sconfitta in Coppa Italia, mentre Fasano sogna una doppietta come due anni fa. La parola al campo: si gioca alle 18.00, arbitra la coppia Iaconello-Iaconello.

Match point per Conversano nella serie di finale femminile: in terra pugliese le ragazze campionesse d’Italia in carica hanno fatto propria Gara-1 a Cassano Magnago e vincendo anche fra le mura amiche solleverebbero il tricolore. Le lombarde ospiti non possono concedersi la sconfitta: chiamate all’impresa fuori casa, le ragazze cassanesi devono cercare di prolungare la serie a Gara-3, la “bella”. I pronostici pendono in favore delle pugliesi, infallibili durante la stagione e favorite anche dal fattore campo; solo una vera e propria impresa consentirebbe a Cassano di portare via il match point alle avversarie per poi giocarsi tutto in Gara-3. Si scende in campo alle 20.00, arbitra la coppia Chiarello-Pagaria.

di Luca Zadra

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14 Comments

  1. pallamano said:

    L’eventuale bella dove si giocherà?????? Ancora non si sa nulla???

  2. burgermeister said:

    Storicamente avrei visto Dumnic in quel di Bozen e il momento sembrava calzare a pennello. Poi con il riciclo di questo che già aveva combinato le sue e poi giustamente pedalato, la fa vedere buia anche in ottica futuribile o meno

  3. gino said:

    fasano/pescara km 369 pescara/bozen 658…capisco che il bolzano non ha pubblico, però il consigliere poteva esser più corretto…

  4. allentato said:

    E dove si doveva fare, sentiamo? In quello schifo di impianto di Ancona? O nel ripostiglio di Carpi, così magari imparavate qualcosa? Anzi no, a Bologna, così scoppiava la terza guerra mondiale
    Anzi no, a Rovereto, molto più equilibrata la distanza

  5. gino said:

    ripeto…..tanto il bozen non ha spettatori in casa..immaginiamo a pescara…..comunque per correttezza la sede non va bene….vabbè mettiamo anche basci e scisci e facciamo la pubblicità di : ti piace vincere facile ahahah
    ps: cmq non si va alla bella !

    • tifosojunior said:

      Non hai risposto: DOVE SI DOVEVA FARE????
      La Junior ha vinto la Coppa a Lavis senza Riccobelli di fronte a duecento bolzanesi che hanno insultato in tedesco arbitri e avversari per tutta la partita e poi hanno anche fischiato alla premiazione, quindi per noi si può giocare pure sempre a Bolzano, trecento persone di giorno feriale con la partita in diretta alla televisione le abbiamo già portate

      • gino said:

        guarda che il tuo presidente non voleva due gironi subito quest’anno perchè troppa differenza di chilometri….però quando deve fare 300 km in meno tutto bene….anche perchè decide il tuo consigliere. Comunque ripeto: non si va alla bella vince fasano, il presidente del bolzano e due/tre tifosi vengono a pescara …..e viva la pallamano italiana

  6. geppetto said:

    Ma quale bella se Radovcic è già a Fasano turnato da Dapiran in chiave dismessa .. ma dai

  7. Intellighenzia said:

    Demis Radovcic e’ un professionista e viene da una famiglia di pallamanisti e il modo migliore per dimostrare che lotterà alla morte anche quando sarà a Fasano( se ci andrà perché per ora e’ un giocatore del Bolzano) sarà fare una partita alla morte x la sua squadra attuale. I fasanesi lo sanno e apprezzeranno

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