Roma 2024: la Puglia prenota la sua Olimpiade

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Giochi del Mediterraneo 1997, Conversano

Del resto, lo stesso presidente del Coni Puglia, Elio Sannicandro, da tempo è uno dei più convinti sostenitori dell’idea di decentrare gli eventi sportivi di questa portata. “Così si rendono i Giochi più sostenibili sul piano dei costi e più condivisi in quanto un intero Paese si sente partecipe dell’evento”, sono le sue parole. La Puglia è peraltro stata un laboratorio olimpico con i Giochi del Mediterraneo del ’97, che hanno avuto come epicentro Bari. “In quella occasione abbiamo dimostrato di cosa siamo capaci”. E non a caso, nelle prime ipotesi di distribuzione degli eventi, la Puglia appare per più di una disciplina, con il Palaflorio di Bari che potrebbe ospitare il torneo di pallamano e il Palamazzola di Taranto pronto ad essere teatro della pallacanestro femminile.

Un tributo alla tradizione di questi due sport nella regione, con Conversano che per anni è stata capitale indiscussa della pallamano e Taranto che con la Cras ha vissuto stagioni incredibili nel basket. “Ma potenzialmente tutti gli sport di squadra potrebbero essere ospitati dalla Puglia. Il San Nicola, ad esempio, ha i precedenti nel calcio della finale per il terzo posto di Italia ’90 e di una finale di Coppa dei Campioni. Senza dimenticare che il taekwondo parla pugliese, con la grande scuola di Mesagne che ci ha regalato l’oro alle Olimpiadi di Londra con Carlo Molfetta”.

Parole che dimostrano come la Puglia senta di avere tante frecce al proprio arco, anche per la grande reputazione che la regione ha sul piano organizzativo e della partecipazione del pubblico. L’esempio più recente è venuto dai Mondiali femminili di volley, con il Palaflorio di Bari che ha ospitato addirittura due gironi della competizione ed alcune gara delle azzurre. In precedenza, era stato la casa degli azzurri di basket nelle qualificazioni europee, con pienoni nel cuore di agosto. La struttura è stata anche utilizzata per due volte consecutive per i campionati assoluti di ginnastica. Ed anche nella pallanuoto, il Settebello si è sentito a casa allo Stadio del nuoto di Bari.

Precedenti che fanno sentire forte la Puglia, nell’eventualità dell’assegnazione dei Giochi all’Italia (si deciderà nel 2017). “Noi siamo pronti, anche se ovviamente tutte le strutture hanno bisogno di ammodernamento. Ma la base è solida, la macchina organizzativa particolarmente rodata. Per la Puglia sarebbe un’opportunità fantastica, oltre che meritata”, sottolinea ancora Sannicandro. “Senza dimenticare la forza attrazione turistica di una regione come la nostra, un elemento da non sottovalutare per dare ulteriore forza alla candidatura italiana per i Giochi olimpici del 2024”.

(La Gazzetta dello Sport – Puglia)

One Comment;

  1. res nullius said:

    O la storia è una farsa o l’ attualità della situazione del belpaese è una balla cinese o voi non ci siete proprio. Se già un certo Mario Monti aveva appurato che non c’ era più trippa per gatti a fare manifestazioni delle cui spese NON si può far fronte, arrivate voi gaudiosi con il nuovo giullare di corte. Oggi è tempo di pomodorini e cuccuzzielli e ancora grazie se riusciamo ancora a raccoglierli.

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