Pubblicato il Vademecum 2016/17: la Serie AM cambia formula dalla stagione 2018/19

fasano-bozLa FIGH ha pubblicato oggi il Vademecum della stagione 2016/17, illustrando tutti gli elementi cardine del prossimo campionato.

Quella all’orizzonte è comunque una stagione senza variazioni sostanziali, coi campionati nazionali di Serie A e A2 maschile e Serie A e 2^ Divisione femminile che manterranno la stessa struttura, come anche la Serie B maschile e le giovanili (U20M, U18, U16, U14 e U12).

Le iscrizioni dei campionati di Serie AM, A2M e AF scadono il 30 giugno, mentre l’11 luglio scadono le iscrizioni della 2^ Divisione femminile.

Serie A Femminile: confermato il girone unico

Il Vademecum conferma la struttura del campionato già vista quest’anno, con un girone unico a 12 squadre caratterizzato da Regular Season, Poule Play-Off\Retrocessione e Play-Off Scudetto per terminare la stagione. Date di svolgimento del campionato: non prima del 17 settembre l’inizio, non oltre il 31 maggio la conclusione della stagione prossima.

Serie A Maschile: la struttura cambia dalla stagione 2017/18

Le novità più importanti riguardano la Serie A Maschile. Novità che erano attese e che la FIGH ha spiegato dettagliatamente nella Circolare Federale n. 48 (www.figh.it/circolari/n-48-del-16-giugno), quella che di fatto annuncia la pubblicazione del Vademecum.

Stagione 2016/17

Il prossimo campionato di Serie AM sarà praticamente uguale a quello appena concluso. Ovvero: 3 gironi con Regular Season e Poule Play-Off/Retrocessione che manterranno la suddivisione dei raggruppamenti. A seguire Poule d’Ammissione ai Play-Off per le 2^ classificate e infine Play-Off Scudetto con semifinali (su due gare) e finale (su tre gare).

Stagione 2017/18

Si torna al girone unico, ma gradualmente. Perché la Regular Season manterrà la struttura a 3 gironi, ma verrà seguita da una Poule Play-Off a girone unico alla quale accedono le prime 3 o 4 squadre (da definire) dei gironi. Per concludere: Final Four per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia, cui accedono le prime quattro classificate al termine della poule play-off, oppure play-off con semifinali e finale, oppure direttamente la finale tra le prime due classificate al meglio di due gare su tre.

Riepilogando:

  • 1a fase a tre gironi all’italiana con gare di andata e ritorno
  • 2a fase di poule play-off articolata in un girone unico nazionale cui accedono le prime 3/4 (il numero verrà definito in sede di pubblicazione del Vademecum 2017/18) classificate di ciascun girone con risultati acquisiti per gli incontri tra le squadre provenienti dallo stesso girone e gare di andata e ritorno contro le squadre degli altri  due gironi (per un totale di 12/16 giornate in relazione al numero di squadre ammesse)
  • 2a fase di poule retrocessione nell’ambito di ciascun girone per le rimanenti squadre con bonus derivante dalla classifica della prima fase e gare di andata e ritorno oppure formula ad orologio
  • Final Four per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia, cui accedono le prime quattro classificate al termine della poule play-off, oppure play-off con semifinali e finale, oppure direttamente la finale tra le prime due classificate al meglio di due gare su tre

Stagione 2018/19

Si torna completamente al girone unico, dopo una stagione intermedia dove, comunque, la seconda metà sarà caratterizzata da gare certamente di livello più alto rispetto a quelle della Regular Season. Nel 2018/19 la trasformazione sarà completa, col passaggio definitivo al girone unico.

Riepilogando:

  • girone unico nazionale il cui numero di squadre e relativi criteri di ammissione al termine dei campionati di serie A ed A2 maschile 2017/18 verrà definito in sede di pubblicazione del Vademecum 2017/18

Il Vademecum 2016/17 è consultabile al link www.figh.it/wp-content/uploads/2016/06/Vademecum-2016-17.pdf.

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13 Comments

  1. PinkHandball said:

    ma quante partite si fanno? bene dai…. (p.s miii quante tasse)

  2. PinkHandball said:

    no no spetta un attimi. mi ero fatto prendere da facili entusiasmi…
    a settembre iniziamo la stagione 16/17…. E RESTA TUTTO INVARIATO
    poi ci sarà la stagione 17/18 E SARA’ IBRIDA
    infine “SOLO” se ci danno ROMA2024, allora nella stagione 18/19 (quindi sarò in pensione) si tornerà al GIRONE UNICO …
    STO MALE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • fenomenale said:

      ma tu che fai sempre il fenomeno, un minimo di regole le sai? intanto hai scritto 2 commenti in cui ti sei solo lamentato (e si gioca troppo, e le tasse, e i gironi…) Poi, era da un anno che si sapeva che la prox stagione NON POTEVA DA REGOLAMENTO cambiare nulla perchè non si può cambiare da un anno all’altro la formula, dev’esserci un anno transitorio in mezzo. e io sono d’accordo con questa impostazione, visto che alla consulta era emerso che qualcuno voleva il girone unico e qualcun altro no… giusto un anno intermedio per non retrocedere di botto 15/20 squadre. e così avremo comunque una parte corposa di stagione ad alto livello (da febbraio circa se è come quest’anno) e speriamo in una bella final4 alla fine. dove hai letto di roma2024, fenomeno? il 2018-19 girone unico e ci si è arrivati in modo graduale. tanto alle squadre (ed è la triste verità) va benissimo anche coi 3 gironi, secondo me è giusto così

  3. PinkHandball said:

    Grazie del fenomeno, è sempre un piacere essere apprezzati.
    cmq…
    1) il passaggio graduale così com’è fatto è la cosa più sensata da un punto di vista regolamentare
    2)nessuno chiedeva il girone unico nella stagione 16/17 (ovvio che non si poteva fare) ma almeno dal 17/18. certo che una squadra neopromosse nel 15/16 che gioca in serie A1 nel 16/17 già sapevano che nel 17/18 non sarebbero state in prima lega (a meno di miracoli) e quindi anche non arrivando ultime sarebbero in pratica retrocesse
    3) “non è vero” che da un anno all’altro non si puo cambiare radicalmente perchè quando è stata tolta l’elitè per fare 3 gironi si è saputo in 15 giorni. Società che avevano allestito squadre per fare un campionato nazionale si sono trovatre a fare gironi provinciali e bla bla bla
    4) il fatto è che se hai un malato grave da diversi anni non puoi iniziare la cura con l’aspirina. sai che è grave, serve uno shock a mo di legge fornero. sarò stata una bastonata (la fornero e il governo monti) ma ci ha salvato le chiappe. così servirebbe nella pallamano nostrana. uno shock!
    5)ROMA 2024 è il nostro viatico. se non ci danno le olimpiadi il CONI ci fa fuori, non nel senso letterario, ma se oggi ci da un minimo di visibilità, senza le olimpiadi siam fregati
    6) mi lamento perchè le cose non mi piacciono. e la voro anche in palestra, non preoccuparti.
    Un abbraccio e buona pallamano a tutti

    • girl said:

      Se lavori in palestra lavori male perché questa è la pallamano italiana

      • PinkHandball said:

        Beh, se uno lavora può sicuramente sbagliare.
        Se uno sta sul divano al massimo può cadere dal divano quando si addormente :)
        Love&Peace
        p.s. cmq si può lavorare bene senza usare le fanfare

    • fenomenale said:

      anch’io lavoro in palestra e come te sono un sognatore, ma purtroppo ci sono dei passaggi a vuoto nelle tue considerazioni, almeno secondo me…

      1) nella stagione 2017-18 la verità è che gli appassionati come noi volevano il girone unico, ma gran parte delle squadre no e quindi credo che così la federazione abbia trovato la mediazione giusta – non ci dimentichiamo che quando si passò ai 3 gironi è stato perchè in elite si sarebbero iscritte non più di 5-6 squadre… e c’erano gli stranieri, la tv e tutto quanto, ma le ns società non hanno sfruttato minimamente quel momento storico… e le società sono rimaste quelle, non sono nati dirigenti capaci dall’oggi al domani
      2) da un anno all’altro si può promuovere ( = aumentare da 1 a 3 gironi) ma non retrocedere ( = ridurre da 3 a 1 girone) e per questo ci vuole per forza un anno in mezzo
      3) ecco perchè sei un sognatore (e fai bene): la pallamano vuole solo sopravvivere tenendovi vivi i propri orticelli societari senza rischiare di mettere troppo la testa fuori e questo è evidente
      4) roma2024 non c’entra niente col campionato di serie a, sono d’accordo però che sia la ns unica speranza
      5) buon lavoro in palestra :)

  4. DOMENICO ANCONA said:

    penso che il passaggio graduale sia una saggia decisione perche ‘le societa’ hanno tutto il tempo organizzativo per essere pronti ad affrontare un campionato dispendioso dal punto di vista economico ,data l’aria che tira ,anche quest’anno ci sono alcune societa’ che non sanno d’iscriversi ai campionati per motivi economici ,lo shock che intendi PINKHANDBALL farebbe rimanere solo 5 0 6 societa’ per il campionato d’elite data la situazione attuale ,per crescere la pallamano italiana ha bisogno non solo dei risultati della nazionale ma,anche un’inversione culturale del movimento ,sono pochi gli atleti ben formati dalle societa’ che arrivano in nazionale ben pronti ad affrontare atleti stranieri molto piu’ forti tecnicamente e preparati atleticamente ,il nostro movimento e’ ancora patriarcale ,si va avanti alla giornata ,devono crescere tutte le componenti di visibilita’ del prodotto ,organizzative, professionalita’ nelle varie componenti societa’ ,per questo ci vuole l’aiuto di tutti sotto la direzione di un progetto serio della federazione

  5. cucalento said:

    ancona mi sembra confermare in ogni suo intervento che è persona di buon senso.
    Pur comprendendo che ognuno su queste “chat” esprima il suo dissenso, mi pare che la volontà, espressa da molte persone, di giungere ad un campionato “veramente” nazionale debba per forza di cose passare da un periodo transitorio.
    che dopo ci potranno essere problemi(chi resta, chi va etc) è un dato di fatto, ma uscire dalla “parrocchietta” è inevitabile altrimenti non servono nemmeno le Olimpiadi.
    in ogni caso ci saranno problemi di costi(trasferte soprattutto) e, vedendo l’aria che tira, non credo si presenteranno in moltissimi sull’altare del matrimonio con la A unica!!!
    i soldi sono pochi, e spesso spesi male, con il solito rimestamento dei pochi giocatori su cui “si fa mercato” e con stranieri che possono giocare solo in Italia…..vedremo!!

  6. QUOTA ROSA said:

    non capisco come mai tante storie e dubbi nel pensare che un girone unico maschile sia difficile da organizzare per la possibile presenza di solo 5/6 squadre!…. ma la femminile che da tempo (per fortuna ) sta facendo il girone unico nazionale?!…inclusa Sardegna e forse da questo anno Sicilia….(nel senso che come trasferte non si differiscono ad un possibile girone unico maschile…) le femmine da dove pescano tutte stè risorse che se maschile non vi sarebbero?… ma per piacere!… …solo tanta buona volontà e testa bassa..

  7. Benedetto said:

    La sardegna????
    Quella dove questa anno la serie A2 femminile contava ben due squadre che si sono scontrate tipo quante volte? …….
    E poi si parla di crescita del nostro sport di futura che e’ gia’ passato ecc ecc
    Pretendere un Figh seria e’ chiedere troppo????
    Se non si aumentano i numeri di praticanti non si va da nessuna parte…..

  8. QUOTA ROSA said:

    …Sardegna intesa come Nuoro dove la Gomez ha fatto la differenza

  9. fantapallamano said:

    qua parliamo di aria fritta qua manca tutto dalla programmazione alla scarsa visibilita’ di un prodotto scadente pensate solo che Sky trasmette tornei di braccio di ferro di tornei di freccette e non la nostra pallamano così andate voi a cercare soldi proponendo diretta straeming per non parlare dei nostri giocatori che sembrano fenomeni e che già da giovani si sentono delle star superpagate

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