AM | Prova di forza della Junior Fasano, Carpi KO 28-21

Cuzic attacca vs Fasano semifinaleAncora una volta amara la trasferta in Puglia per la Terraquilia Handball Carpi che conclude i sessanta regolamentari con un pesante 28-21 che complica maledettamente le speranze biancorosse di centrare la prima finale scudetto della propria storia. Nonostante l’assenza del “funnambolo” argentino fasanese Guido Ricobelli, che entra solo per pochi attimi per battere due rigori, la Junior riesce sin dalle prime battute a scavare un gap di sicurezza limitato sul +5 sul finire del primo tempo da due contropiedi micidiali del “padrone di casa” Carlo Sperti. Facce scure, quelle carpigiane, al rientro negli spogliatoi per un primo tempo ricco di sbavature nel quale il pallone circola con lentezza sull’arco e i portieri non risultano, in giornata tipo.

Nella ripresa la “strigliata” di coach Sasa Ilic pare scuotere gli animi della Terraquilia con uno 0-2 che riporta Carpi a contatto sul 15-13, ma è un episodio sporadico in una gara sfortunata dominata da una Junior che rimette il naso avanti sul +8 infiammando un “Pala San Giacomo” che risulta spina costante per i padroni di casa. Ancora i contropiedi e l’imprecisione pugliese dai sette metri consentono ai biancorossi di ricucire sul 23-18 ma anche in questo caso il “contro break” fassanese ristabilisce le distanze sul +9 (massimo vantaggio) che suona come un sigillo qualificazione per Fasano. due reti nel finale di Cuzic e Basic ed una spettacolare parata dell’estremo difensore Michele Rossi dai “sette” su Pasquale Maione rendono meno amaro il finale di partita che vede i freschi vincitori della Coppa Italia chiudere fra gli applausi sul 28-21.

A Carpi servirà un vero e proprio miracolo sportivo per ribaltare il pesante passivo ma la volontà di Sasa Ilic e dei suoi ragazzi è quella di onorare al meglio il campionato, proseguire una stagione altamente positiva e difendere un’imbattibilità al “Bursi” di Rubiera che regge da oltre tre anni.

Al termine della gara contro il Fasano il portiere biancorosso Michele Rossi ha cosi commentato:

“Abbiamo approcciato male e la partita è diventata sin dalle prime battute in salita. Abbiamo sofferto molto il gioco veloce del Fasano e la loro circolazione di palla sull’arco. Peccato qualche ingenuità che ha reso più largo il passivo, era nelle nostre corde chiudere la gara con 4/5 reti di scarto. A Rubiera servirà una vera e propria impresa ma noi vogliamo onorare al meglio questa stagione e daremo tutto per concludere fra gli applausi dei nostri tifosi che sono certo gremiranno il “Pala Bursi”

TABELLINO

JUNIOR FASANO-TERRAQUILIA HANDBALL CARPI 28-21 (15-10)

Fasano: Fovio, Crastolla, Ricobelli 1, Messina 2, L. De Santis 5, P. De santis, Maione 7, Rubino 7, Alves Leal 6, Marino, Pignatelli,Arcieri, Angiolini, Colella. All. Ancona

Terraquilia: Jurina, Rossi, Basic 1, Beltrami 2, Brzic 1, Hristov 3, Cuzic 5, Nardo, Leonesi, Opalic, Parisini 1, Sperti 7, Ceso 1. All. Ilic

Esclusioni 5/2;

Rigori: 3/7; 3/3

Arbitri: Cosenza-Schiavone

Ufficio Stampa Terraquilia Handball Carpi

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7 Comments

  1. ma dai said:

    ad un certo punto Sperti terzino dx e Nardo ala con il fantasma di Ceso a terzino sx che non passa palla all’ ala manco se crepa .. non serve altro ..

  2. inps said:

    I pensionati/bili Opalic e Maione che si spintonano e non fan neanche tanta tenerezza. I comprimari mai giunti .. mah

  3. inpdap said:

    Se Maione è un pensionato (7 gol), Parisini e Basic in due non ne fanno uno in età lavorativa

  4. inps said:

    Infatti Maione barcamena in Italia perché oltre confine gli han già ben consegnato il torna a Surriento !!

    • inpdap said:

      e allora sono pensionati tutti, al massimo cocopro

  5. gino said:

    in italia maione rubino fovio…compreso Opalic, possono giocare ancora 10 anni ……mentre i croati radovcic sporcic turkovic per 10 anni possono fare le star….come stranieri abbiamo djordjevic lazarevic raupenas protagonisti……
    ps: complimenti…anche il prossimo anno tre bei gironcini…..

  6. Tiziano said:

    Lode a loro che riescono ancora ad essere competitivi,ma purtroppo è sintomo che i giovani dietro non lo sono…

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