Ora è ufficiale anche in Spagna: Maione al Cuenca 2016

Era il segreto di Pulcinella. Però in Spagna erano ancora dubbiosi. Ora è arrivata l’ufficialità: Pasquale Maione ha firmato un contratto biennale con il Balonmano Cuenca 2016, squadra che ha chiuso al tredicesimo posto la Liga Asobal.

Nel comunicato della società spagnola si fa riferimento alle notizie date dal nostro portale già dalla fine di marzo. Il contratto, come detto, sarà di due anni. Eliminate anche le preoccupazioni dei giorni scorsi della stampa locale spagnola riguardo il recupero dall’infortunio del pivot ormai ex Bologna: il 31 luglio sarà pronto per l’inizio della preparazione agli ordini di coach Goran Dzokic.

Soddisfatto il presidente del club rojillo, Evaristo Cañas, che al quotidiano El Dia de Cuenca ha dichiarato di essere contento dell’acquisto. “È un giocatore alto e potente, che attacca e difende”, ha aggiunto Cañas. Lo stesso quotidiano che parla di fine di una soap opera, di una margherita finalmente sfogliata. Di seguito riportiamo le dichiarazioni che Maione ha rilasciato al giornale, apparse nell’edizione di giovedì.

Riguardo il suo infortunio

“Ora sto bene, ho iniziato a correre due settimane fa e venerdì partecipo ad uno stage con la Nazionale. La gamba sta bene, devo solo lavorare un po’ per ritrovare la forma. Non ci sarà alcun problema il 31 luglio perché ho ancora due mesi per recuperare ed arrivare al 100%”.

Sulla sua esperienza spagnola

“Voglio imparare molto in Spagna perché il campionato italiano è molto diverso. Per me venire a giocare in Asobal è un sogno che avevo fin da bambino e che si è realizzato. Sarò a disposizione del coach per tutto ciò che vuole e darò una mano alla squadra. Sono un pivot forte, che difende bene e pieno di motivazioni per giocare. Ma più che qualificarmi con le parole, preferisco dimostrare il mio valore in campo.”

Sarà il primo italiano a giocare in Liga Asobal

“In un certo senso mi sento un po’ responsabile ad essere il primo italiano che viene a giocare in Spagna. Se farò bene, le altre squadre potranno guardare il campionato italiano e i miei connazionali con una prospettiva diversa. Innanzitutto vado lì e poi vediamo cosa succede”.

Decisivo anche il consiglio di Equisoain

“Ho parlato con Zupo quando ho ricevuto questa offerta e gli ho chiesto un consiglio. È stato il primo a dirmi di accettare, mi ha detto che è una buona squadra, con ottimi tifosi ed una bella città. Mi sono fidato di lui perché sa meglio di me com’è il Cuenca 2016”.

di Sergio Palazzi

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