DUE MINUTI A… Riccardo Stabellini: “A Bologna un progetto interessante”

10431261_895597893792459_1978823158366503435_oNato e cresciuto sportivamente a Bologna, Riccardo Stabellini è attualmente il bomber della Serie A. Giovanissimo (classe 1994), il terzino sinistro ha già indossato la maglia azzurra, cosa della quale è giustamente orgoglioso. Ma Stabellini non ha intenzione di fermarsi e, con il suo Bologna dei “baby”, pensa in grande. Dopo un anno a Ferrara ha deciso di tornare a Bologna, per costruire qualcosa di importante con la squadra della sua città.

PALLAMANOITALIA: A Bologna stai segnando molto: ti aspettavi un inizio così scoppiettante?
RICCARDO STABELLINI: “Quando scendo sul parquet mi preoccupo, innanzitutto, di fare il bene della mia squadra. Non penso mai a realizzare le mie ambizioni personali. Ovviamente sono molto contento delle mie prestazioni, in quanto ho l’opportunità di aiutare i compagni. Ci sono comunque tanti aspetti da migliorare, soprattutto in difesa”.

P: Tra voi giovani si è creato un clima positivo. Quanto è importante andare d’accordo sia dentro che fuori dal campo?
S: “E’ fondamentale. Siamo una squadra giovane, composta prevalentemente da bolognesi. Siamo felici di essere un vero gruppo, tra noi si è creata un’ottima sintonia, visibile dal bel clima in cui si svolgono gli allenamenti”.

P: Giocare in Nazionale per te significa…
S: “In Azzurro cerco di dare sempre il meglio di me stesso, consapevole come sono di rappresentare la Nazione e i “top player” del momento. Inoltre è giusto giocare al massimo, per una questione di rispetto nei confronti dei veterani, che mi sostengono sempre. In Nazionale c’è un ambiente bellissimo”.

IMG_1647P: E’ difficile conciliare lo studio con la pallamano?
S: “Purtroppo la pallamano non offre la possibilità di dedicarsi solo ed esclusivamente alla professione di atleta ed è per questo che ho deciso di frequentare l’università. Conciliare lezioni, esami e studio individuale con la pallamano è davvero difficile, ma chi si impegna ed è determinato ce la fa”.

P: Quando e perché hai iniziato a giocare a pallamano?
S: “Ho iniziato seguendo le orme di mio fratello Federico, in quarta elementare. Gioco a pallamano da oltre dieci anni, fatta salva una piccola parentesi con il tennis. Non ho mai avuto dubbi: sono fiero di aver intrapreso questo percorso, che mi ha poi portato a giocare per la Nazionale”.

P: Sei giovane e promettente: hai dovuto prendere in considerazione proposte di mercato allettanti?
S: “L’anno scorso ho ricevuto parecchie proposte da club italiani, anche molto blasonati. Tuttavia ho deciso di stabilirmi a Bologna, per avviare un progetto che mirasse a valorizzare la nostra città e i suoi giovani”.

P: Il tuo saluto a PallamanoItalia…
S: “In bocca al lupo a voi, ai lettori e a tutti i giocatori di pallamano”.

di Francesco Servadio

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3 Comments

  1. sportivopercaso said:

    come mai il FENOMENO ha detto che in tanti lo hanno cercato e non ha detto che aveva firmato un CONTRATTO ..??

  2. mortadella said:

    con qualche soldo in tasca in più il progetto del Bologna e’ diventato .. interessante ..!!

  3. Airmont said:

    Sarà pure un progetto interessante ma le risorse economiche non ci sono ancora..

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