DUE MINUTI A… Andrea Santilli:”Contro il Carpi per vincere”

andrea santilliVa veloce, Andrea Santilli. Il venticinquenne, ala destra del Romagna, è tornato a vestire l’Azzurro. Studia, lavora e gioca (con successo) nel massimo campionato italiano di pallamano. Con la sua squadra (prima nel girone B) si è già tolto parecchie soddisfazioni e, il prossimo 2 dicembre, sfiderà il Carpi, nel tentativo di conquistare la leadership in solitaria.

PALLAMANOITALIA: Con il Romagna hai disputato un girone d’andata strepitoso: quali sono i vostri obiettivi stagionali?

ANDREA SANTILLI: “Dall’inizio del campionato a oggi siamo diventati sempre più consapevoli delle nostre potenzialità. Abbiamo affrontato praticamente tutti gli avversari, ad eccezione del Carpi, riuscendo a centrare sempre i tre punti. Sappiamo, tuttavia, che per vincere dobbiamo giocare al massimo delle nostre capacità, in quanto le insidie sono dietro l’angolo. Il nostro obiettivo è raggiungere i Play-Off”.

P: Il 2 dicembre avrà luogo, fra l’altro, la resa dei conti con il Carpi, nell’ambito del posticipo dell’ultima partita del girone d’andata…

S: “Prima, però, affronteremo l’Estense, nella prima di ritorno. Ferrara è cresciuta parecchio, perciò dovremo prestare molta attenzione. Comunque, il Carpi è una squadra completa, che mira allo scudetto. Ci proveremo: contro di loro giocheremo per vincere”.

P: Con Fabrizio Tassinari, il vostro centrale, l’intesa è perfetta. Dietro a una grande squadra c’è sempre un grande gruppo?

S: “Direi proprio di sì. Il gruppo è la chiave che ti spalanca le porte del successo. Con Fabrizio e altri compagni giochiamo insieme da più tempo: c’è armonia e in campo si vede”.

P: Parliamo dei “mancini”, merce pregiata: hai ricevuto proposte di mercato, ultimamente?

S: “Per ora no, ma qui mi trovo bene. Sono di Modena e quindi abito vicino alla squadra. Giocare nel Romagna mi è davvero congeniale”.

SantilliP: A proposito del Romagna. Raccontaci qualcosa della tua società…

S: “Il Romagna è ormai squadra affermata da anni, che punta sui giovani e gli atleti di casa. Di questi tempi non è così facile trovare una società così seria e ben organizzata. Nelle trasferte ci accompagna un fedele plotoncino di tifosi e, quando giochiamo fra le mura amiche, il nostro campo diventa difficile da espugnare per chiunque”.

P: Com’è la vita di Andrea Santilli fuori dal campo? Per diventare grandi atleti bisogna essere disposti a compiere grandi sacrifici?

S: “Sicuramente. Sono in continuo movimento: studio scienze motorie a Bologna, frequento il tirocinio a Castel S. Pietro e aiuto i miei fratelli in negozio, a Modena. E poi, ovviamente, c’è la pallamano: con la passione si riesce a fare tutto”.

P: Tornare in Nazionale è sempre una forte emozione…

S: “Ricevere la chiamata fa davvero piacere. Mister Radojkovic mi conosce bene, in quanto mi aveva già allenato ai tempi dell’U21”.

P: Il tuo saluto a “PallamanoItalia”?

S: “Grazie per l’intervista, i miei sinceri “in bocca al lupo” anche a voi e…ci rivedremo ai Play-Off!”

di Francesco Servadio

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