Italia-Austria a Trieste: azzurri in raduno senza Iballi

12466225_525810047587968_187229088554038807_oNon c’è Ardian Iballi nella Nazionale italiana che si raduna oggi a Trieste e che il 6 gennaio prossimo affronta l’Austria al PalaTrieste per le qualificazioni ai Mondiali 2017. Il centrale del Conversano, che avrebbe dovuto fare il proprio esordio con la maglia azzurra, è stato coinvolto in un incidente stradale che gli causato problemi al ginocchio, costringendolo allo stop: lo sostituirà il triestino Kevin Anici, convocato da Radojkovic ad integrazione dei 15 altri azzurri già precedentemente chiamati.

L’Italia che arriva a Trieste è, Iballi o no, rimaneggiata. Alle assenze di Moretti e Volpi, entrambi infortunati, si sono aggiunte quelle di Giannoccaro, Venturi e soprattuto di Radovcic. Rientra il mancino Michele Skatar – ultima apparizione in azzurro un anno fa in amichevole contro l’Iran – che torna da ex nella città che lo ha lanciato verso i palcoscenici di Bundesliga e Ligue-1.

Serrare le fila, dopo i due punti ottenuti a novembre contro la Finlandia, è d’obbligo. Il capitano Pasquale Maione ha chiamato a raccolta il pubblico triestino, tra quelli col palato più fine in Italia in materia di pallamano, anche se la caratura dell’avversario chiude i pronostici. L’Austria, grande favorita al passaggio del turno, ha partecipato ai Mondiali 2015 e, pur avendo mancato la qualificazione agli Europei 2016, è una nazionale in crescita costante dal 2010, quando ha ospitato gli Europei in casa.

Partita difficile per l’Italia, insomma. E sarà importante anche ragionare in ottica tour-de-force, perché il 9 gennaio si tornerà in campo in Austria e subito dopo, il 13 a Vantaa e il 16 a Conversano, le avversarie saranno Finlandia e Romania. Dosare le forze per trarre il massimo da questi 4 impegni sarà fondamentale. Domani, intanto, il primo allenamento al Pala Chiarbola per la Nazionale. Il 6 gennaio al PalaTrieste ingresso libero e inizio alle ore 18:00.

Questo l’elenco dei convocati:

1. Fovio Vito (1979 – Junior Fasano)
2. Sampaolo Valerio (1987 – Pressano)
3. Postogna Thomas (1994 – Trieste)
4. Brzic Bruno (1988 – Terraquilia Carpi)
5. Vaccaro Vito (1989 – Terraquilia Carpi)
6. Martino Giuseppe (1994 – Conversano)
7. Sperti Carlo (1995 – Terraquilia Carpi)
8. Anici Kevin (1993 – Trieste)
9. Stabellini Riccardo (1994 – Pressano)
10. Parisini Andrea (1994 – Terraquilia Carpi)
11. Turkovic Dean (1987 – Bozen)
12. Sporcic Mario (1985 – Bozen)
13. Skatar Michele (1985 – Cesson-Rennes)
14. Dapiran Gianluca (1994 – Trieste)
15. Maione Pasquale (1982 – Junior Fasano)
16. Resca Matteo (1985 – Romagna)

Tecnico
Fredi Radojkovic

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32 Comments

  1. koludroza said:

    Senza Iballi entra anche Anici .. il mondo gira all’ inverso

  2. Girl said:

    Concordo… Dopo aver raggiunto il fondo, ora iniziamo a scavare…

  3. @ girl said:

    Postoti il problema dello scavo … sei proprio sicuro sicuro di non far parte del dilemma ??

  4. Verde said:

    Se lasciano giocare Anici finalmente arriverà la riscossa.

    • girl said:

      Se l austria non va in campo e lo lasciano giocare solo…finalmente alla riscossa… e trionferà aha

    • girl said:

      Spettacolare riscossa… Lo confondevo con Bilyc.. stesso fisico stessa velocità stessa tecnica…. praticamente fratelli gemelli!

  5. Rami said:

    Che figata ci saranno anche dei triestini malinconici dell’impero austro ungarico

  6. highlander said:

    Verde, è un’ utopia visto l’ andazzo. Peggio sono quelli che remano contro in casa e nei dintorni. Metti ci fosse il calcio con i soldoni ma qua non ci sono nemmeno i dindini.

  7. highlander said:

    Malinconico è colui che non vede la luce. Del mare dove vive, del sole dove si bea. Certamente è stata una bestemmia non essere Austriaci a Trieste !!

  8. @Rami said:

    Onorati dell’ Impero Austro Ungarico, meno di vestire la vostra maglia oltre padana se ci riesci vergognati

  9. azzurro dint o core said:

    perlomeno incassatene meno di 30 segnando più di 20… sarebbe di tutto rispetto contro quello che noi possiamo soltanto sognare, un movimento dallo straordinario ricambio generazionale tra il passato (Szilagyi) e il futuro (Bilyk, Santos) del Kiel

  10. siora iole said:

    Bravo Rami grande mente con quelli come te si costruisce il futuro. Auf wiedersehen !!

  11. vestito da passante said:

    In effetti senza Iballi la nazionale non si esprimeva al top. Si auspica possa riprendersi quanto prima così da far coppia con l’ altro doppio armadio di Conversano.

  12. ambrogio said:

    con tutto il rispetto Iballi, non e’ mica BOMBAC dello SQUEZED ,MA FAMMI IL PIACERE

  13. kyle said:

    Si capisce chiaramente che vestito da passante era ironico, Ma cosa ci fa sta gente in nazionale

  14. Franz Josef said:

    Così è e così sia. Quelli partivano come missili e Fredi Radoikovic si cercava all’ anagrafe … cuccuzielli cipollotti,olive su su a lavorare la terra che ne ha bisogno … andale !!

  15. Gino said:

    forse le società italiane hanno visto, con vergogna, lo stato pietoso e i limiti fisici,devastanti, dei propri atleti ? Forse i vari federali parolai si sono resi conto della situazione?
    Complimenti a Trieste…super palazzetto e super pubblico….sembrava quasi un vero teatro di handball…purtroppo era solo pallamano italiana.

  16. tifoso italiano said:

    …forse le società italiane “grandi” che tanto se la tirano, hanno capito che una partita di pallamano non dura 15 minuti?… Austria ci ha graziato!.. non voleva accelerare troppo…. ma il Mr. si è reso conto che abbiamo perso la partita sulle loro ripartenze?… noi 2 cambi alla volta (velocità moviola) e loro erano già in porta!?.. incredibile situazione…non abbiamo nulla purtroppo!.. certo il campionato da letargo che abbiamo non ci aiuta…. fino a quando ha tenuto la porta Sanpaolo …abbastanza bene, poi il nulla… che delusione..

  17. pallamano4ever said:

    Buonasera Gli austriaci hanno giocato al gatto con il topo cioè ci hanno fatto divertire un po. dopo hanno messo l’accelleratore a metà e ci hanno asfaltati. Vorrei informarvi che il campionato di A1 austriaco è composto di sole 10 squadre contro le 27 della nostra pseudo serie A1. Loro chiaramente in un unico girone noi per fare incassare più tasse gara ne abbiamo 3.Il loro movimento giovanile numericamente è nettamente inferiore al nostro, con una differenza hanno un progetto e lo portano avanti, noi lo avevamo ( le aree ) lo abbiamo distrutto e dato il benservito all’allenatore. Continuiamo a tenere i 97-98-99 davanti alla tv a vedere le partite e proseguiremo tranquillamente su questa strada. L’intervista a fine partita di un giocatore azzurro la dice lunga…loro andavano e noi non ce la facciamo. penso che questa frase valga molto di più di ogni ulteriore considerazione.

  18. Gino said:

    Tre gironi voluti dai presidenti di società per risparmiare. Uno straniero solo voluto dai presidenti di società per risparmiare. Giocatori non fanno solo pallamano xché scarsi e i presidenti vogliono risparmiare. I presidenti non curano i settori giovanili per risparmiare. E così via…..
    Silurato il resp aree da colui che sotto sotto decide tutto (non faccio nomi ma si sa chi e)
    Lo sapete che per fare una convocazione bisogna contattare 30/35 giocatori per avere 16 di cui 4/5 ospiti?

  19. Ugolino della Gherardesca said:

    E chi è che decide tutto? Dai smettila di fare il don Chisciotte con il sedere degli altri e fai i nomi, altrimenti sei uno dei tanti blablabla di quattro soldi che si esibiscono qua sopra

  20. pallamano4ever said:

    I tre gironi sono ridicoli ci sono almeno 15 squadre su 27 che farebbero fatica a fare una dignitosa A2. I settori giovanili ci sono e i ragazzi delle aree lo hanno dimostrato ho avuto occasione di vedere le finali nazionali Under 16 l’anno passato un vero spettacolo almeno una decina di ragazzi di interesse nazionale, purtroppo si perderanno come molti altri e resteranno solo nel ricordo del tecnico che li ha aveva scovati e valorizzati, con la speranza che qualcuno magari lo possa seguire. Riguardo a chi decide tutto se si accontenta di non qualificarsi mai e di perdere con 12 gol di scarto …che continui a decidere

  21. Natofra said:

    Gira che ti gira sono sempre i soliti commenti di appassionati delusi…. Come me … Vedere Pasquale e Michele che lottano e surclassano i propri compagni di squadra è sconcertante…. Le dichiarazioni di Turkovic , ragazzo intelligente e che non parla a sproposito, sono l emblema del movimento italico. Quindi? Bisognerebbe riformare tutto come fecero i francesi anni fa…. Prima il professionismo e lavorare sulle aeree. Ma non succederà nulla quest’anno dato che ci sono le elezioni e visto che votano i presidenti delle società chi è che si metterà contro dei candidati con un programma serio? Se caso mai ci saranno le olimpiadi a Roma state certi che se non cambia la mentalità dirigenziale riusciranno a naturalizzare argentini e croati per poi affossare il movimento. Senza un progetto di crescita con basi concrete di investimento su giovani non ci può essere futuro

  22. stufato said:

    Gino… solito quaquaraquà!… so tutto io e non faccio copiare a nessuno!… abbi almeno il coraggio di esprimerti decentemente!… diversamente stai zitto e continua a tenere la testa sotto la sabbia….

    • Gino said:

      Scusami stufato se ti ho infastidito. Comunque zitto lo dirai a qualche tuo vicino. Spiegami però, con calma, quale mia affermazione e’ errata?

  23. girl said:

    In Italia tutti giocano in serie A…dunque la serie A non ha valore.poi in Italia abbiamo ragazzi di interesse nazionale…dunque non sono di nessun interesse visto il livello nazionale. ( giusto per ricordare p.es i 98/99 hanno preso l’altro mese -15 e -12 con pari età stranieri)

  24. Natofra said:

    Girl.. Se parli dell under 18 è vero, ma giocavano con una squadra di valore superiore e non di poco… Gli sloveni u18 x la cronaca se la vanno a giocare con Francia e Spagna… La senior ha incontrato una squadra di tutto rispetto, ma non uno squadrone. Le potenzialità nelle giovanili ci sono ma non sono coltivate sua dal punto di vista tecnico e soprattutto da quello fisico…. Le ns squadre di A senza una programmazione seria stanno facendo lavorare i propri ragazzi al 30% senza dargli possibilità di crescita

  25. Lupin III said:

    Bisogna mandare i giocatori promettenti, una volta diplomati, a studiare pallamano all’estero. Con borse di studio sostanziose ( per stimolare le squadre estere a scegliere un giocatore italiano) per chi va a giocare pallamano in campionati importanti (leggi ad esempio i centro de formazione francesi…).

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