AM | Flego ricomincia dal Bolzano: “Non potevo dire di no”

Bosnjak-Flego_Ljubo_Eppan_facebook_2015Coraggio, forza e determinazione. Sono caratteristiche che servono a chi prende in mano il timone di una squadra, che l’anno passato, ha vinto praticamente tutto. Sicuramente sono doti che non mancano al neo allenatore del Loacker Bolzano, Ljubo Flego, che dopo la separazione dall’Appiano sembrava essersi preso una pausa dalla pallamano, ed invece si ritrova clamorosamente sulla panchina della squadra campione d’Italia. Coraggio e determinazione come detto, sono nel DNA di Flego, visto che nelle sue vene scorre sangue croato, pronto a ripercorrere i successi del suo predecessore Alessandro Fusina, passato alla direzione del settore giovanile del Loacker Bolzano.

Coach, ma non doveva congedarsi per un po’dalla pallamano? Che cosa è successo?
«In realtà volevo veramente prendermi una pausa, ma poi mi è arrivata questa proposta. E allora come facevo a dire di no? E’ un’opportunità troppo importante ed interessante, è il classico treno che passa e non puoi lasciarti sfuggire».

Per prendere il posto di chi, prima di lei, ha vinto tutto, ci vuole gran fegato…Evidentemente a lei non manca…
«Ogni allenatore ha il suo modo di lavorare. E’ certo che Fusina ha fatto un ottimo lavoro, e sicuramente farò del mio meglio per fare altrettanto. Vedremo poi quali saranno i frutti dei risultati a fine stagione».

Dallago Bozen tiro vs CassanoCon un piccolo paragone calcistico, viene in mente l’avvicendamento Conte-Allegri nella Juventus. Immaginiamo che stia facendo gli scongiuri perché accada questo…
«Beh, ma in Italia fare bene in Europa è sicuramente più agevole nel calcio che nella pallamano. Certo, provare a migliorare anche in Europa sarà una sfida stimolante, visto che qui c’è un ambiente ideale per lavorare bene, con un bel gruppo, e con giocatori bravi ed esperti».

Loacker è a posto cosi, oppure urge un intervento sul mercato?
«Siamo a posto cosi. Tutti i ruoli sono coperti. Proveremo a inserire qualche giovane in prima squadra, ma in linea di massima la rosa è al completo».

L’avversario più pericoloso del campionato?
«Attendiamo l’evolversi del mercato. Comunque la mia filosofia è quella di guardare a casa nostra, i punti da migliorare e dove si può ancora crescere. Occhio però a Fasano, e anche al Carpi».

Lei ritorna a Bolzano, dove ha giocato e anche allenato, ci sono analogie tra questo e quel Bolzano?
«No, non si possono paragonare. Certo la rosa di oggi a mia disposizione, è fatta da grandi giocatori, che sanno senza dubbio giocare a pallamano».

Cosa si sente di dire a quei tifosi scettici che storcono il naso dopo questo cambio tra Fusina e Flego?
«Di avere fiducia e pazienza, e di stare sempre vicino alla squadra. Ognuno di noi darà sempre il massimo, per continuare a regalare successi e trofei a Loacker. Solo stando tutti uniti si possono ottenere i risultati sperati».

di Stefano Carta
[Alto Adige]

4 Comments

  1. redator said:

    fautore dell’ avvento di Milos in panca, Querin,Karapina in porta ottimo scudetto e poi tutti esautorati Flego compreso. Come mai?

  2. miomao said:

    Normale scelta societaria di risparmio, tanto lo sanno benissimo che negli ultimi due anni andavano avanti da soli senza tecnico, tanto valeva mettere uno che, pur se cacciato un paio di stagioni fa, starà cheto cheto, parlando anche croato, mentre gli italo/xx madre anno avanti la baracca….e nelle finali ci arrivano con la banda.
    È sto y balonmano italiano

  3. esopo said:

    non sarà ad alto livello la pallamano ma almeno ci si spanza dalle risate … ohibò!

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