AM | Fasano stende Bolzano e chiude la serie: è Campione d’Italia

radovcic_bozen_tiroLa Junior Fasano è campione d’Italia 2015/16 della Serie A Maschile. I pugliesi vincono il secondo Scudetto della loro storia – dopo quello della stagione 2013/14 – e come in quell’anno fanno il paio anche stavolta con la Coppa Italia vinta a marzo. L’avversaria superata in finale è nuovamente il Bozen, battuto 31-19 (p.t. 11-9) questa sera al Pala San Giacomo di Conversano, dove oltre 2mila spettatori hanno assistito al match.

LA PARTITA. Avvio di partita tutto di marca bolzanina, perché Turkovic e compagni – privi dell’infortunato Sporcic -, oltre a sbloccare la gara (1-0), sono avanti sul 4-1 dopo 11′ di gioco. A trascinare gli altoatesini è un Volarevic che tra i pali si esprime ad altissimi livelli nei primi 30′. Non è da meno il collega Vito Fovio: sue le parate che aiutano i pugliesi a rimetterla in piedi nei minuti successivi, fino al pareggio (5-5). Al 17′ il primo vantaggio del Fasano, che con Riccobelli si porta sul 6-5. E la squadra di casa resterà avanti sino al termine del primo tempo, facendo segnare sul 10-7 il suo massimo vantaggio e, dopo aver incassato il ritorno veemente del Bolzano, andando negli spogliatoi sull’11-9.

L’allungo decisivo del Fasano si concretizza nella ripresa. Dopo un iniziale e prolungato equilibrio (12-11), i pugliesi piazzano il primo, pesante allungo: 16-11 al 37′, con Bolzano che fa fatica a trovare la via della rete. Mancano le reti di Turkovic e le parate di Volarevic, che verrà sostituito da Psenner nell’ultimo quarto d’ora. Fasano, con Riccobelli e Alves Leal sempre protagonisti sotto il profilo realizzativo, prende il largo. Fovio, che alla fine festeggerà lo Scudetto numero nove in carriera, ci mette ancora del suo. La Junior Fasano farà segnare sul +11 il suo massimo vantaggio, precludendo ai bolzanini ogni opportunità di rimettere la sfida in equilibrio.

Risultato finale: 31-19. La Junior Fasano e il numeroso pubblico del Pala San Giacomo possono fare festa.

Le interviste post-gara di PallamanoTV:

sabato 28 maggio
h 19:00 | Junior Fasano – Bozen 31-19 (p.t. 11-9)
Junior Fasano: Fovio, Cedro, Messina, De Santis L. 2, De Santis P. 1, Maione 5, Rubino 4, Riccobelli 6, Alves Leal, 12 Marino 1, Pignatelli, Arcieri, Angiolini, Colella. All: Francesco Ancona
Bozen: Volarevic, Dallago 2, Waldner, Coslovich, Starcevic 3, Kammerer 2, Psenner, Radovcic 2, Sporcic, Gaeta 5, Pircher 2, Innerebner 1, Turkovic 2, Rosso. All: Ljubo Flego
Arbitri: Chiarello – Pagaria

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17 Comments

  1. girl said:

    Ahah ora si vede come lipam accademia Europa sono solo chiacchiere…solo fumo -12 figlio del nulla…ora risparmia mandando via qualcuno… si porta a casa un paio di giocatori…così saranno felici i 25 spettatori di Bolzano…. e poi il grande manager vuole migliorare la pallamano italiana…che ridere..

    • osservatore said:

      Be certo, lasciamola così com’è la pallamano italiana…che va benissimo!!!!!!

  2. sentenzia said:

    complimenti e congratulazioni al Fasano nuovo Campione d’Italia .! purtroppo il Bolzano la grande delusione e un bravo alla squadra del Carpi la vera sorpresa di questo campionato

    • pallamanista said:

      Carpi la sorpresa del campionato??? vorrai dire l’eterna incompiuta!!! Sono anni che spendono e spandono e non sono ancora riusciti ad andare oltre alle semifinali. La vera sorpresa è il Romagna

  3. italo said:

    mi aggrego con i complimenti ai nuovi campione d’Italia del Fasano ma anche complimenti al Carpi per aver fatto una gran bella figura di certo molto migliore di quella fatta dal Bolzano

  4. cremino said:

    Si sa che la fine della stagione è anche tempo di bilanci. Mi ero ripromesso di non commentare più la nostra “apatica” pallamano italuana perché mi sembrava tempo perso: ognuno a difendere il proprio orticello (diventato ormai un’aiuola) senza avere mai una visione d insieme. Purtroppo ieri ho visto la finale tra Kielece e Vezprem su sportitalia. Davanti a quel meraviglioso spettacolo dentro e fuori dal campo mi sono detto: ma noi italici pallamanisti ci dobbiamo per forza accontentare dell esistente nella ns bella nazione? Cosa abbiamo in meno rispetto a nazioni come Polonia o Ungheria? La pallamano è uno sport spettacolare (anche televisimamente) e divertente. Sembra fatto apposta per noi italiani, gente passionale e sportivamente aggressiva e competitiva. Non so di chi sia la colpa dell insuccesso del ns sport in Italia: federazione,club, dirigenti o atleti. Fatto sta che non è più tempo di alibi, bisogna, se lo si vuole, rimboccarsi le maniche tutti ed avere visione d insieme ed un progetto. Spontaneamente non credo nascerà nulla di buono ed in grado di invertire la china. Un esempio su tutti. Da quando sportitalia trasmette le gare della ehfcl mi è capitato che qualche collega mi chiedesse dove poter fare praticare la pallamano ai propri figli che avevano richiesto ciò dopo aver visto in tv questo sport. Io vivo in Lombardia e nella mia provincia non ci sn squadre o club ( anche in serie minori) che fanno settore giovanile. Ecco il primo problema: scarsa presenza sul territorio nazionale della pallamano. E non venite a raccontarmi che per la federazione è questione di mancanza di risorse. Non credo che programmare un accordo col ministero dell istruzione per introdurre nelle scuole medie ed elementari uno specifico piano di avviamento ad uno sport di base come la pallamano. Si dice che volere è potere. Che le risorse non sempre (quantomeno in fase iniziale) sono fondamentali lo dimostrano le vittorie del Fasano, cui vanno tutti i miei complimenti. Si dirà, che la pallamano italiana non è handball. Ok è vero. Però la società pugliese dimostra ancora una volta che con scarsità di risorse (questi non hanno manco un palazzetto dove giocare e di certo non possono contare su sponsor danarosi) sono riusciti a fare “sistema” sul loro territorio. Stesso discorso meritevole può essere fatto per Carpi. Altra società che dal nulla sta riuscendo pian piano a ritagliarsi il suo spazio in un territorio dove la concorrenza sportiva è tra le più ardue da superare (vedi volley e calcio e basket). Quindi bisogna darsi una svegliata tutti quanti e darsi un obiettivo/sfida, affinché la pallamano sbocci anche in Italia. Il clima generale è favorevole, anche perché molte famiglie si sono stancate di far fare sport quali il calcio ai propri figli, perché spesso anche in ambito giovanile si portono dietro dinamiche diseducative del calcio dei grandi. E poi darebbe anche ora di finirla col campionato a tre gironi. Continuare con questo meccanismo sarebbe la dimostrazione dell incapacità del ns movimento di fare le cose per bene, denominatore comune di tutto il pressapochismo che si sostiene attraverso una logica al ribasso in termini di qualità, di attenzione e programmazione per migliorare il ns sport. Forse è giunta l ora che la nostra pallamano si dia una svegliata.

  5. quellovero (ex informato) said:

    per fare pallamano a scuola prima di tutto ci vogliono i formatori dei formatori negli ISEF: qua da noi “istruttore scolastico” è l’ultimo livello tecnico, all’estero è il primo e ho detto tutto

  6. passatore said:

    Romagna la sorpresa ? sei ridicolo e’ arrivata alle semifinali che sembravano cotti poi perdere con questo Bolzano ? mahhh

    • Jimmy said:

      Innanzitutto non capisco perchè devi dare del ridicolo a chi esprime civilmente il proprio parare (in questo caso la figura del ridicolo l’hai fatta tu!). Se analizzi la situazione mettendo sulla bilancia i soldi spesi dalle 2 società e guardando quanti giocatori locali ci sono nei roster delle 2 squadre ti accorgerai che Romagna ha un progetto che la porterà ad avere un futuro assicurato mentre a Carpi non c’è nessun progetto se non quello di comprare giocatori con l’intento di provare a vincere qualcosa. Il risultato è stato lo stesso per entrambe (semifinali) ma le due squadre ci sono arrivate in modo molto diverso l’una dall’altra.

  7. jonny said:

    Carpi non ha mai speso poco come questo di anno e non credere alle favole che gli altri son buoni e bravi e fan dei nozze con fichi secchi perché più o meno tutti spendono tutto quel che possono e poi se riesci ad aver qualcuno che ne trova di più da spendere meglio per Carpi e onore a Carpi

  8. amatoriale said:

    Jimmy ma dove vivi tu scusa .? guarda un po’ la pallamano vera non quella italiana quella che si gioca al di là delle Alpi e vedrai che non si parla di settori giovani ma di investimenti .! tu sei abituato alla nostra di pallamano amatoriale dove gioca il figlio del presidente il figlio del dirigente l’amico dell’amico e stai a guardare chi prova a fare sbagliato o giusto qualcosa di diverso con sacrifici e impegno alla ricerca di risorse economiche .! la volpe quando non riusciva a prendere l’uva diceva che era acerba per cui rispetto per il Romagna ma anche per le atre .!!

    • Jimmy said:

      io vivo in Italia e guardo la pallamano italiana… comunque ti sbagli, al di là delle alpi di giovani si parla ed anche tanto come se ne parla in qualsiasi sport, ed ogni squadra con un progetto serio fonda le proprie basi sui vivai (mai sentito parlare della famosa cantera del barcellona?). Se poi ci sono anche gli investimenti tanto meglio. Rispetto profondo per chi profonde impegno e sacrificio ma un qualche energia andrebbe spesa anche verso i giovani. Carpi ha delle giovanili ridicole, messe insieme solo per non pagare le penali alla federazione e non certo per costruire qualcosa.

      • mercatino said:

        A quei livelli economici non conviene fare settore giovanile, conviene spendere prendendoli a 18 anni già mezzi fatti e farli allenare con la prima squadra, al limite li rivendi vedi Jallouz, a suo tempo Palmarsson per esempio

  9. pino alpino said:

    Romagna politica del risparmio e del padre padrone tutto perfetto tutto va’ bene tutto in famiglia ma la pallamano vera non è così .!! non può essere questa la pallamano da prendere in considerazione e da riferimento .

  10. revence said:

    Romagnolo guardi adesso le altre squadre che possono spendere e pensi di avere tu il miglior progetto dimenticando quando a spendere eravate voi questo mentre gli altri vi guardavano e puntavano sui giocatori locali pensando di fare la cosa migliore

    • Jimmy said:

      mi spiace per te ma non sono ne romagnolo ne tifoso del romagna…

  11. Jonny said:

    anche io non sono di Carpi ma sono un vero sportivo che ama lo sport e apprezza chi prova a far qualcosa per lo sport e per i giovani quindi gran rispetto per tutti quanti comunque da quello che so’ Carpi cinque anni fa’ era quasi inesistente non aveva praticamente ne prima squadra ne settore giovanile quindi non puoi pretendere di trovare ad oggi uno come Karabatic nella loro cantera .! grazie poi a chi e’ arrivato a Carpi uno in particolare e sapete chi è mi sembra che i risultati fin qua raggiunti da prima squadra siano ottimi .!! negli ultimi tre anni in semi finale scudetto sempre nelle finaliste di coppa Italia e vincitrice di una super coppa italiana poi un settore giovanile e un lavoro nelle scuole che cresce sempre più e che migliora di anno in anno perciò io direi piuttosto di fare i complimenti al Carpi anziche’ criticare .. si certo non potevi criticarla anni fa’ perché era inesistente ma adesso da un po’ fastidio

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