DUE MINUTI A… Vito Fovio: “Con Tsilimparis Bolzano favorito, noi con pubblico e grinta”

Fovio2Ha trascorso un’intera carriera in Puglia, dividendosi tra Conversano, Casarano, Noci e Fasano, con un blitz (vincente) in Alto Adige, alla corte dell’Ssv Bozen. Classe 1979, Vito Fovio è uno dei portieri di maggiore talento della pallamano italiana, avendo militato a lungo anche in Nazionale. Con la Junior Fasano (squadra della sua città) punta a riconfermarsi campione d’Italia, nonostante la concorrenza sia particolarmente agguerrita.

Quando ti sei avvicinato alla pallamano e perché hai scelto proprio il ruolo di portiere?

“Ho iniziato a nove anni e, in origine, ero un buon centrale. Ero affascinato, però, dall’idea di fermare gli avversari, giocando da solo contro tutti. E così ho intrapreso la carriera di portiere”.

A quali specifici allenamenti si deve sottoporre un portiere?

“Quello del portiere è un ruolo molto delicato, in quanto richiede una preparazione specifica. Riservo il lunedì e il mercoledì ad una serie di allenamenti ad hoc: lunedì mi alleno da solo, mentre mercoledì mi avvalgo della collaborazione dei tiratori. Mi concentro sulla forza, sulla tecnica della parata e su tanti altri aspetti particolari”.

Per un portiere è importante studiare gli avversari…

“E’ fondamentale: sotto questo aspetto dedico uno studio maniacale ai miei avversari, che osservo in video almeno cinque o sei volte, prima della partita. Analizzo le azioni dei tiratori nei minimi dettagli: quando è sotto pressione, ciascun tiratore si esprime con un tiro specifico, che richiede un’osservazione meticolosa”.

Quale giocatore ti ha impensierito di più, nella tua carriera?

“Un giocatore che mi ha sempre messo in serie difficoltà è stato Popov. Realizzava sempre parecchi gol: all’epoca era uno degli stranieri al top, in Italia”.

In Italia hai vinto di tutto: negli ultimi due anni hai dapprima eliminato i tuoi compaesani del Fasano, conquistando Coppa e scudetto con il Bozen e, l’anno successivo, hai ricambiato il “favore”, vincendo Coppa e tricolore con la squadra della tua città. Quali emozioni hai vissuto?

“Quando mi sono trasferito a Bolzano lasciavo la Puglia per la prima volta. Ho incontrato gente fantastica, che mi ha messo subito a mio agio. Comunque, con molti miei ex compagni mi sento quotidianamente. Giocare a Bolzano rappresentava, per me, un banco di prova importante. Ritengo che un atleta debba porsi sempre degli obiettivi: quando sono tornato a Fasano volevo vincere di nuovo, aiutando i miei compagni a conquistare il loro primo titolo. E’ essenziale, in ogni caso, non farsi travolgere dalle emozioni, ma giocare con la massima professionalità”.

FovioChi vincerà quest’anno: Bozen o Fasano?

“Si vocifera che a Bolzano arriverà Tsilimparis, portiere di grandissima qualità. Credo che, con lui fra i pali, i biancorossi avranno la possibilità di colmare qualsiasi lacuna. Sulla carta il Bozen è favorito, ma noi contiamo sul nostro pubblico e sulla voglia di vincere. Ce la giocheremo fino alla fine”.

C’è un portiere al quale ti ispiri in modo particolare?

“Sono da sempre un ammiratore del portiere serbo, Dejan Peric, che ha giocato pure per Veszprem e Barcellona. Fisicamente mi assomiglia un po’ e l’ho conosciuto in occasione di un’amichevole. E’ stato un momento davvero fantastico: ci siamo scambiati le maglie e abbiamo scattato delle foto insieme”.

Cosa farà Vito Fovio quando non giocherà più?

“Bella domanda! Quest’anno ho iniziato a curare la preparazione dei portieri delle giovanili del Fasano. Inoltre alleno anche l’Under 14. Allenare mi piace: al momento vivo di pallamano e questo mi rende felice”.

Il tuo saluto a “PallamanoItalia”?

“Vi seguo da sempre, siete una bellissima realtà. Saluto tutti e con l’occasione vi auguro buon Natale e buon lavoro!”

di Francesco Servadio

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8 Comments

  1. astuto said:

    L’ uruguagio portiere è emigrato a Siracusa perché Jurina fa il suo e bene ergo non aveva minutaggio. Arriva questo e fa la differenza ?!

    • DOMENICO said:

      TSILIMPARIS E’ UN GRANDE PORTIERE E IN ITALIA PUO’ FARE LA DIFFERENZA ,SPERIAMO CHE ABBIA DEI VUOTI COME A CONVERSANO

  2. sportivissimo said:

    attenzione che tra i due litiganti … il terzo gode ..!!

  3. DOMENICO said:

    SEI SEMPRE IL MIGLIOR PORTIERE ITALIANO TI HO FATTO ESORDIRE IN SERIE A ,ESONERANDO L’ALLENATORE MAXIMOVICH ,CHE VOLEVA LOPASSO AL TUO POSTO

  4. spartacus said:

    attenzione che fra i due litiganti a godere non sia il .. terzo ..!!

    • domenico said:

      ci mancherebbe che si escluda il Carpi dalla vittoria finale anche perche’ sono da tre anni quelli che spendono di piu’ E non sottovaluterei il ROMAGNA e IL PRESSANO,BISOGNA VEDERE COME SI ARRIVA ALLE FINALI DEI PLAYOFF

  5. tie-break said:

    Impossibile non mettere Carpi nelle possibili finaliste .. poi soldi o non soldi la loro forza indiscutibile sta’ ad avere uno appassionato e bravo come Cerchiari

  6. carlino said:

    sono d’accordo che Carpi quest’anno dirà la sua anche per Cerchiari d’accordissimo ma peccato bravo ma solo

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